Dunque fra poco tutto sarà compiuto
Ogni cosa sarà ferma per sempre
Al suo riposo come un giorno compiuto.
Conoscerà ciascuno una cosa vera.
E voi tornerete alle case con una pietra
Sul cuore come nel pugno una pietra vera.
Domani sopra i tetti il sole griderà
Le grandi opere ignude delle montagne
E noi e voi torneremo al lavoro.
Ogni cosa sarà ferma per sempre
Al suo riposo come un giorno compiuto.
Conoscerà ciascuno una cosa vera.
E voi tornerete alle case con una pietra
Sul cuore come nel pugno una pietra vera.
Domani sopra i tetti il sole griderà
Le grandi opere ignude delle montagne
E noi e voi torneremo al lavoro.
Contributed by Bernart Bartleby - 2017/5/11 - 09:14
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La poesia che significativamente chiude la prima edizione della raccolta “Foglio di via e altri versi”, pubblicata nel 1946 e contenente versi composti da Fortini tra il 1938 ed il 1945.
Il testo l'ho trovato in una recente tesi di laurea, quella di Bernardo De Luca intitolata “Foglio di via e altri versi di Franco Fortini. Edizione critica e commentata”, discussa nel 2016 presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II.
Datata 1945, fu pubblicata per la prima volta insieme alla poesia intitolata Imitazione del Tasso sul n. 5 dellla rivista «Politecnico», nel quale era introdotta da questi capoversi:
(tratto dalla tesi citata di Bernardo De Luca)