Konstanty Ildefons Gałczyński: Śmierć poety
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGLangue: polonais
Nie pomogły zastrzyki,
recenzje i pomniki
ni kwaśne mleko:
Przyszedł szarlatan - szuja,
opukał go, pobujał:
- Dementia praecox.
Toż radość była w domu,
nareszcie koniec sromu,
skończony kłopot!
Dozorca śmiał się setnie:
- Zaraz mu nitkę przetnie
panna Atropos.
Żona klaskała w dłonie:
- Ach, przecie nadszedł koniec
pijackich orgii.
Bólów miałam niemało,
nareszcie twoje ciało
wezmą do morgi.
Wszyscy stanęli kołem
z czołem bardzo wesołem:
Prasa, kuzyni;
i szacowne to grono
orzekło unisono:
- Dobrze tak świni!
Po co dziewki uwodził,
nocą domy nachodził,
sen rwąc dzieciątek;
i po co "Pod Zegarem"
lał w brzucho wino stare
świątek i piątek?
Zna go dobrze Warszawa:
Pożyczał - nie oddawał,
nasienie drańskie;
a poetyczne dale
to były te skandale
w "Małej Ziemiańskiej".
Dobrze ci, stary draniu,
za grzechy nad otchłanią
inferna zwisasz.
Najprzód gwiazdy i róże,
potem stołek w cenzurze -
sprzedajny pisarz!
Tak to nadobne grono
radziło unisono
w śmiertelnej sali.
A że lico miał bladsze
orzekli: - Pewnie nadszedł
koniec kanalii.
Zapachniały zefiry,
brzękły potrójne liry,
pierzchnęła tłuszcza.
Serce alkoholowe
unieśli aniołowie
na złotych bluszczach.
recenzje i pomniki
ni kwaśne mleko:
Przyszedł szarlatan - szuja,
opukał go, pobujał:
- Dementia praecox.
Toż radość była w domu,
nareszcie koniec sromu,
skończony kłopot!
Dozorca śmiał się setnie:
- Zaraz mu nitkę przetnie
panna Atropos.
Żona klaskała w dłonie:
- Ach, przecie nadszedł koniec
pijackich orgii.
Bólów miałam niemało,
nareszcie twoje ciało
wezmą do morgi.
Wszyscy stanęli kołem
z czołem bardzo wesołem:
Prasa, kuzyni;
i szacowne to grono
orzekło unisono:
- Dobrze tak świni!
Po co dziewki uwodził,
nocą domy nachodził,
sen rwąc dzieciątek;
i po co "Pod Zegarem"
lał w brzucho wino stare
świątek i piątek?
Zna go dobrze Warszawa:
Pożyczał - nie oddawał,
nasienie drańskie;
a poetyczne dale
to były te skandale
w "Małej Ziemiańskiej".
Dobrze ci, stary draniu,
za grzechy nad otchłanią
inferna zwisasz.
Najprzód gwiazdy i róże,
potem stołek w cenzurze -
sprzedajny pisarz!
Tak to nadobne grono
radziło unisono
w śmiertelnej sali.
A że lico miał bladsze
orzekli: - Pewnie nadszedł
koniec kanalii.
Zapachniały zefiry,
brzękły potrójne liry,
pierzchnęła tłuszcza.
Serce alkoholowe
unieśli aniołowie
na złotych bluszczach.
envoyé par Krzysiek Wrona - 31/1/2017 - 22:46
Langue: italien
Traduzione italiana di Krzystof Wrona
1 febbraio 2017
1 febbraio 2017
LA MORTE DEL POETA
Non sono servite a niente le iniezioni,
le recensioni e i monumenti,
manco il latte acido; [1]
è arrivato il ciarlatano-cane,
gli ha datto qualche colpetto qua e là [2], l’ha dondolato:
– Dementia praecox. [3]
E fu una grande gioia a casa,
finalmente è finito il vituperio,
via la scocciatura!
Il portiere si sganasciava dalle risate:
– Fra poco gliene taglia il filo
signorina Atropo. [4]
La moglie batteva le mani:
– Ah, è la fine sperata
degli avvinazzati bagordi.
Tanti aveva i dolori poveretta;
finalmente il tuo corpo
se lo prenderanno i becchini.
Tutti si sono messi in un cerchio
molto allegri e divertiti.
La stampa, i cugini;
E quel venerabile circolo
si è pronunciato all'unisono:
– Si è meritato una fine così, ‘sto porco!
Perché seduceva le baldracche,
veniva a disturbare nelle case di notte
strappando al sonno i bimbi;
perché al “Al Vecchio Orologio” [5]
si riempiva la panza di vino d’annata
tutti i santi giorni?
Lo conoscono bene a Varsavia:
prestava – mica ridava,
il seme del Diavolo;
E ‘ste “immense illuminazioni poetiche”
erano quegli scandali
al “Piccolo Poderaccio”. [6]
Te la sei cercata, vecchio bastardo,
per i tuoi peccati, sull’orlo
dell’inferno pendi,
prima le stelle e le rose,
dopo un impiego di censore –
un letterato venduto!
E così ‘sta compagnia bella
si univa nobilmente, compiaciuta
nella camera ardente della stanza.
E visto che le sue guance sono diventate un po’ più pallide
Hanno decretato: – Sarà, come uno più uno fa due
la fine della canaglia.
È venuto il profumo degli zeffiri,
lo strimpello delle triple lire,
la calca si è disciolta.
Il cuore alcolizzato
con le edere dorate
gli angeli su hanno portato.
È venuto il profumo degli zeffiri,
lo strimpello delle triple lire,
la calca si è disciolta.
Il cuore alcolizzato
con le edere dorate
gli angeli su hanno portato.
Non sono servite a niente le iniezioni,
le recensioni e i monumenti,
manco il latte acido; [1]
è arrivato il ciarlatano-cane,
gli ha datto qualche colpetto qua e là [2], l’ha dondolato:
– Dementia praecox. [3]
E fu una grande gioia a casa,
finalmente è finito il vituperio,
via la scocciatura!
Il portiere si sganasciava dalle risate:
– Fra poco gliene taglia il filo
signorina Atropo. [4]
La moglie batteva le mani:
– Ah, è la fine sperata
degli avvinazzati bagordi.
Tanti aveva i dolori poveretta;
finalmente il tuo corpo
se lo prenderanno i becchini.
Tutti si sono messi in un cerchio
molto allegri e divertiti.
La stampa, i cugini;
E quel venerabile circolo
si è pronunciato all'unisono:
– Si è meritato una fine così, ‘sto porco!
Perché seduceva le baldracche,
veniva a disturbare nelle case di notte
strappando al sonno i bimbi;
perché al “Al Vecchio Orologio” [5]
si riempiva la panza di vino d’annata
tutti i santi giorni?
Lo conoscono bene a Varsavia:
prestava – mica ridava,
il seme del Diavolo;
E ‘ste “immense illuminazioni poetiche”
erano quegli scandali
al “Piccolo Poderaccio”. [6]
Te la sei cercata, vecchio bastardo,
per i tuoi peccati, sull’orlo
dell’inferno pendi,
prima le stelle e le rose,
dopo un impiego di censore –
un letterato venduto!
E così ‘sta compagnia bella
si univa nobilmente, compiaciuta
nella camera ardente della stanza.
E visto che le sue guance sono diventate un po’ più pallide
Hanno decretato: – Sarà, come uno più uno fa due
la fine della canaglia.
È venuto il profumo degli zeffiri,
lo strimpello delle triple lire,
la calca si è disciolta.
Il cuore alcolizzato
con le edere dorate
gli angeli su hanno portato.
È venuto il profumo degli zeffiri,
lo strimpello delle triple lire,
la calca si è disciolta.
Il cuore alcolizzato
con le edere dorate
gli angeli su hanno portato.
[1] Il latte che si è inacidito in maniera naturale. Nel passato era ritenuto un toccasana per smaltire la sbornia e parecchi lo applicano ancora oggi in tal modo. Preso fresco ha sicuramente un effetto dissetante.
[2] Kazik al posto del verbo “opukać” (dare qualche colpetto), canta “obejrzeć” (dare una guardata).
[3] Demenza precoce – un tipo di diagnosi ormai fuori uso nella medicina odierna
[4] Atropo – Nella mitologia greca, Àtropo (in greco: Ἄτροπος, cioè in nessun modo, l'immutabile, l'inevitabile) era una delle tre Moire (o Parche, nella mitologia romana), figlia, secondo una versione, della Notte o, secondo un'altra, di Zeus e di Temi (o Mnemosine). Àtropo, la più anziana (Esiodo, Scudo, 259: ... non era una grande dea, ma certamente alle altre superiore e più anziana...) delle tre sorelle, colei che non si può evitare, l'inflessibile; rappresenta il destino finale della morte d'ogni individuo poiché a lei era assegnato il compito di recidere, con lucide cesoie, il filo che ne rappresentava la vita, decretandone il momento della morte
[5] Letteralmente “Sotto l’orologio”, il nome di un locale nella Varsavia degli anni venti del secolo scorso.
[6] Letteralmente – “Dei propietari terrieri” o “Piccola dei propietari terrieri”, un noto caffè varsaviano in attività nel periodo tra le due guerre mondiali
[2] Kazik al posto del verbo “opukać” (dare qualche colpetto), canta “obejrzeć” (dare una guardata).
[3] Demenza precoce – un tipo di diagnosi ormai fuori uso nella medicina odierna
[4] Atropo – Nella mitologia greca, Àtropo (in greco: Ἄτροπος, cioè in nessun modo, l'immutabile, l'inevitabile) era una delle tre Moire (o Parche, nella mitologia romana), figlia, secondo una versione, della Notte o, secondo un'altra, di Zeus e di Temi (o Mnemosine). Àtropo, la più anziana (Esiodo, Scudo, 259: ... non era una grande dea, ma certamente alle altre superiore e più anziana...) delle tre sorelle, colei che non si può evitare, l'inflessibile; rappresenta il destino finale della morte d'ogni individuo poiché a lei era assegnato il compito di recidere, con lucide cesoie, il filo che ne rappresentava la vita, decretandone il momento della morte
[5] Letteralmente “Sotto l’orologio”, il nome di un locale nella Varsavia degli anni venti del secolo scorso.
[6] Letteralmente – “Dei propietari terrieri” o “Piccola dei propietari terrieri”, un noto caffè varsaviano in attività nel periodo tra le due guerre mondiali
envoyé par k - 4/2/2017 - 08:07
Sarà un'invocazione alla morte di un individuo di poeta. Non è roba per le masse. Ma visto che qua si toglie i pezzi dedicati agli uccelli ( Il pavone di Dżem o Bird of Paradise), buttate via anche questa...
Fate voi
Fate voi
krzysio - 2/2/2017 - 02:24
Come puoi vedere, non ti è stata affatto "buttata via" ma è stata, come da tu stesso preconizzato, spostata tra gli "Extra" (che, con questo, inaugurano pure la nuova dicitura pure in francese...c'est extra, come direbbe l'anarchico monegasco). A proposito di "Extra": d'ora in poi, se vuoi parlare di uccellacci, uccellini e qualsiasi altra cosa (è fra gli "Extra" pure Bird on the Wire...), usali gli Extra: non importa che tu proponga, basta che al momento di mettere una canzone tu clicchi su "GLI EXTRA DELLE CCG". Semplice no? Così puoi mettere pavoni, pavoncelle, gallinacci, scolopendre, tardigradi, lemuri, ornitorinchi e quel che più ti garba. Ricorda però che gatti, asini e lupi hanno il loro percorso apposito. Quanto a questa poesia/canzone: è stupenda. La tua traduzione è stata aggiustata, ma solo in qualche dettaglio ortografico e grammaticale: per il resto l'andamento delle tue traduzioni "polak-romanesco-italiane" è delizioso e particolare, e non deve andare perso. Però nel testo originale vedo delle note: le aspettiamo. Salud!
PS. Se esiste una canzone in polacco su un tardigrado, però, la devi mettere immediatamente. Si accettano incondizionatamente anche quelle su ornitorinchi e echidne.
PS. Se esiste una canzone in polacco su un tardigrado, però, la devi mettere immediatamente. Si accettano incondizionatamente anche quelle su ornitorinchi e echidne.
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 2/2/2017 - 12:52
Ricordando sempre che nel 1953 scrisse un panegirico nell'occasione della morte di Stalin, a Grande Stalin dedicato...
ot, la sorte del poeta...
ot, la sorte del poeta...
Krzysiek - 5/2/2017 - 02:11
Ah beh, se per questo il regolare elogio a Stalin lo scrisse pure Pablo Neruda, e non viveva nemmeno in Polonia. Come si suol dire: "A tutti i poeti gli manca un verso"... Salud
Riccardo Venturi - 5/2/2017 - 19:50
C'è lo anche una sull'ornitorinco... anzì... è proprio una canzone D'ornitorinco !!!!
krzysiorinco - 5/2/2017 - 19:52
Scusa Anonimo,
non ho capito 'sta novità che si possono usare gli Extra per la qualsiasi, anche scolopendre, ornitorinchi e basilischi... Non ho mai inteso lo strumento in questo modo, anzi, ho sempre pensato che fosse un modo per consentire in un sito, già per nulla rigido, ulteriori spazi di libertà ma per questo ancora più motivati e curati, e comunque proposti in punta di piedi (non sbraitando e insultando) e subordinando l'inserimento alla comprensione, al discernimento, alla pietas dei perfidi Admins. Tant'è che in passato non è stato infrequente che Extra si trasformassero in vere e proprie CCG...
L'apertura agli Extra per la qualunque non mi trova per niente d'accordo, per quello che vale. Spero che almeno sia d'accordo la maggioranza degli Admins...
Saluti
non ho capito 'sta novità che si possono usare gli Extra per la qualsiasi, anche scolopendre, ornitorinchi e basilischi... Non ho mai inteso lo strumento in questo modo, anzi, ho sempre pensato che fosse un modo per consentire in un sito, già per nulla rigido, ulteriori spazi di libertà ma per questo ancora più motivati e curati, e comunque proposti in punta di piedi (non sbraitando e insultando) e subordinando l'inserimento alla comprensione, al discernimento, alla pietas dei perfidi Admins. Tant'è che in passato non è stato infrequente che Extra si trasformassero in vere e proprie CCG...
L'apertura agli Extra per la qualunque non mi trova per niente d'accordo, per quello che vale. Spero che almeno sia d'accordo la maggioranza degli Admins...
Saluti
Bernart Bartleby - 5/2/2017 - 20:08
Carissimo Bernart Bartleby,
A mio parere, secondo me, ogni tanto bisognerebbe intendere le cose con un granello d'ironia.
Solo un granello, eh! :-)
Salud
A mio parere, secondo me, ogni tanto bisognerebbe intendere le cose con un granello d'ironia.
Solo un granello, eh! :-)
Salud
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 6/2/2017 - 00:08
Beh, sai, non è che le sfumature di tono trapelino sempre da quanto viene scritto... quell'"usali gli Extra", associato ad una sfilza di simpatici animaletti, sembrava proprio un'indicazione precisa e... ho temuto il peggio.
Sorry for the misunderstanding, ma avevo qualche legittimo motivo di preoccupazione.
Saluti
PS "L'ironia è l'arma della borghesia" (G. Gaber)
(Era ironico, neh!)
Sorry for the misunderstanding, ma avevo qualche legittimo motivo di preoccupazione.
Saluti
PS "L'ironia è l'arma della borghesia" (G. Gaber)
(Era ironico, neh!)
B.B. - 6/2/2017 - 08:19
Detto in senso generale, il mancato trapelamento (a volte) delle sfumature di tono fu, è e sempre sarà il limite disperante della cosiddetta "comunicazione in rete"; anche se ripensandoci, tutto sommato preferirei i simpatici animaletti a Gigi d'Alessio...comunque non avere timori. Ti faccio solo presente che, pur con alcuni scivoloni, stiamo parecchio attenti a gestire il sito in maniera equilibrata et cum grano salis. Quanto a Gaber, beh, se ne intendeva parecchio; tutti noi rimpiangiamo il suo ironico sguardo borghese sulla società italiana (e questa non è ironia, è semplicemente la verità). Salud!
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo - 6/2/2017 - 08:38
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Parole di Konstanty Ildefons Gałczyński
Musica di Stanisław Staszewski
Da questa pagina
L'esecuzione più conosciuta è questa di Kazik Staszewski con il gruppo Kult dal disco "Tata 2" (1996) che contiene le canzoni cantate dal padre di Kazik, Stanisław Staszewski.