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Lawrence Ferlinghetti: Pity the Nation (After Khalil Gibran)

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Language: English


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Poesia di Lawrence Ferlinghetti (1919-2021) poeta americano, fondatore della libreria e casa editrice City Lights di San Francisco, che ha pubblicato numerosi poeti della Beat Generation ma anche i primi libri di Charles Bukowski.
Ferlinghetti è conosciuto soprattutto per la raccolta A Coney Island of the Mind del 1958,

Ferlinghetti


Una delle più recenti poesie di Lawrence Ferlinghetti, ispirata all'omonima poesia del poeta libanese Khalil Gibran. Ferlinghetti si distacca comunque dalla retorica del modello originale, adattando la poesia alla sua nazione. Le sue parole sono oggi ancora più attuali, in questi giorni in cui il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump rivendica apertamente l'efficacia della tortura e chiude le porte della nazione, impedendo di tornare a casa a gente che abitava negli Stati Uniti da vent'anni soltanto in base alla appartenenza etnica o religiosa.
Pity the nation whose people are sheep
And whose shepherds mislead them
Pity the nation whose leaders are liars
Whose sages are silenced
And whose bigots haunt the airwaves
Pity the nation that raises not its voice
Except to praise conquerers
And acclaim the bully as hero
And aims to rule the world
By force and by torture
Pity the nation that knows
No other language but its own
And no other culture but its own
Pity the nation whose breath is money
And sleeps the sleep of the too well fed
Pity the nation oh pity the people
who allow their rights to erode
and their freedoms to be washed away
My country, tears of thee
Sweet land of liberty!

2017/1/29 - 10:44




Language: Italian

Traduzione di Giada Diano
PIETÀ PER LA NAZIONE (alla maniera di Khalil Gibran)

Pietà per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pietà per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
e i cui fanatici infestano le onde radio
Pietà per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pietà per la nazione che non conosce
nessun’ altra lingua se non la propria
nessun’altra cultura se non la propria
Pietà per la nazione il cui fiato è danaro
e che dorme il sonno di quelli con la pancia troppo piena
Pietà per la nazione – oh, pietà per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te [1]
dolce terra di libertà!
[1] Parodia del celebre inno patriottico America (My Country, 'Tis of Thee)

2017/1/29 - 11:03


Per la serie: Uno al giorno, oggi se n'è andato anche Lawrence Monsanto Ferlinghetti, poeta americano mezzo bresciano, mezzo francese e mezzo anarchico. Aveva quasi centodue anni; che la terra gli sia ...non lo so cosa gli sia. Gli sia terra.

«...L'universo trattiene il suo respiro
C'è silenzio nell'aria
La vita pulsa ovunque
La cosa chiamata morte non esiste»

L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 2021/2/23 - 20:53




Language: Finnish

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö

Pity-The-Nation-Whose-People-Are-Sheep
VOI KANSAKUNTAA (Khalil Gibrania mukaillen)

Voi kansakuntaa, jonka ihmiset ovat lampaita
ja jonka paimenet johtavat heitä harhaan.
Voi kansakuntaa, jonka johtajat ovat valehtelijoita,
joka vaientaa viisauden äänen
ja jonka kiihkoilijat kummittelevat radioaalloilla.
Voi kansakuntaa, joka ei kohota ääntään
paitsi ylistääkseen valloittajia
ja tervehtiäkseen kiusaajaa sankarina
ja joka mielii hallita maailmaa
väkivallalla ja kidutuksella.
Voi kansakuntaa, joka ei tunne
muita kieliä kuin omansa
eikä muita kulttuureja kuin omansa.
Voi kansakuntaa, jonka hengitys on mammonaa
ja joka nukkuu ylensyöneen unta.
Voi kansakuntaa ja voi ihmisiä,
jotka antavat oikeuksiensa murentua
ja vapautensa valua tyhjiin.
Voi maatani, joka vuodattaa kyyneliä,
tuo suloinen vapauden maa!

Contributed by Juha Rämö - 2022/6/20 - 22:32




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