Ti scrivo dolce vita mia
chissà tu come stai
se ti riscalda il sole
se guardi le tue rose
se pensi ancora a me
il tempo qui non cambia mai
e il vento brucia gli occhi
la neve è così bianca
fa così freddo qui a Nikolajevka
Il capitano dice che
arriva chi ci salverà
ci dice “state in guardia...che il nemico è dappertutto,
il nemico, lui non dorme mai”
e fumo quelle che trovo
e sogno un po' di vino
e poi parlo da solo
e guardo il cielo chiaro
che non tramonta mai, non tramonta mai
e poi vorrei volare via
e poi vorrei volare via
volare fino al fiume
volare fino al Piave
che prima o dopo arriverà
che prima o dopo arriverà
dove nascono le rose
dove vedrò mia madre
e poi... prendere quel treno
che porta a casa tua
e chiederti perdono
di questa vacca guerra
che non è colpa mia
non è colpa mia...non è colpa mia.....
chissà tu come stai
se ti riscalda il sole
se guardi le tue rose
se pensi ancora a me
il tempo qui non cambia mai
e il vento brucia gli occhi
la neve è così bianca
fa così freddo qui a Nikolajevka
Il capitano dice che
arriva chi ci salverà
ci dice “state in guardia...che il nemico è dappertutto,
il nemico, lui non dorme mai”
e fumo quelle che trovo
e sogno un po' di vino
e poi parlo da solo
e guardo il cielo chiaro
che non tramonta mai, non tramonta mai
e poi vorrei volare via
e poi vorrei volare via
volare fino al fiume
volare fino al Piave
che prima o dopo arriverà
che prima o dopo arriverà
dove nascono le rose
dove vedrò mia madre
e poi... prendere quel treno
che porta a casa tua
e chiederti perdono
di questa vacca guerra
che non è colpa mia
non è colpa mia...non è colpa mia.....
envoyé par Riccardo Venturi - 12/2/2007 - 10:17
se non sbaglio, dovrebbe esserci anche una versione in cui Priviero la canta insieme a Bubola...
Andrea - 15/1/2009 - 10:17
Nella versione su disco c'è un cameo di Bubola, che canta gli ultimi due versi
Alf - 18/10/2018 - 15:07
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Testo e musica di Massimo Priviero
Album: "Testimone"
Daniela "k.d." dal newsgroup it.fan.musica.guccini, 12 febbraio 2007.
Ringraziamo Daniela per il suo contributo, con il quale uno dei ng "fondatori" delle CCG continua a partecipare alla costruzione di questo sito. La canzone è una lettera del 1943 dal fronte russo, e riporta direttamente alla tragedia dell'ARMIR. [RV]