O pescecan terribile
che vivi in alto mare
nelle città
Succhiator di sangue
pieno di denari
nelle città
Fautor tu sei di guerra
e vuoi governare
nelle città
Sdraiàti in automobile
Frou-Frou che l'accompagna
se ne vanno in campagna
se ne vanno in campagna
Sdraiàti in automobile
Frou-Frou che l'accompagna
se ne vanno in campagna
in campagna a villeggiar
Ma quando giunge il freddo
i signori vanno al mare
Così non può più andare
a vivere e a sfruttar
[…]
Ma già sull'orizzonte
una gran falce appare
Essa ti dice...
“Va' a lavorare!”
che vivi in alto mare
nelle città
Succhiator di sangue
pieno di denari
nelle città
Fautor tu sei di guerra
e vuoi governare
nelle città
Sdraiàti in automobile
Frou-Frou che l'accompagna
se ne vanno in campagna
se ne vanno in campagna
Sdraiàti in automobile
Frou-Frou che l'accompagna
se ne vanno in campagna
in campagna a villeggiar
Ma quando giunge il freddo
i signori vanno al mare
Così non può più andare
a vivere e a sfruttar
[…]
Ma già sull'orizzonte
una gran falce appare
Essa ti dice...
“Va' a lavorare!”
envoyé par Bernart Bartleby - 26/10/2016 - 22:55
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Parole e musica di Antonio Mazzuccato, direttore del Gruppo corale Borgo Vittoria di Torino negli anni tra il 1908 e il 1922, così come eseguito nel 1973 da Angelo Giorcelli, classe 1890, operaio FIAT, membro originario del coro, durante un'intervista condotta da Emilio Jona e Sergio Liberovici
In Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli 2008.
La corale nacque nel 1903 all’interno del Circolo Educativo Socialista di Borgo Vittoria, che poi ebbe sede presso l'imponente edificio della Casa del Popolo di Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, costruito intorno al 1910 con il finanziamento e la forza lavoro dei circoli rionali socialisti, e incendiato dai fascisti nel 1922. In seguito, sulle sue ceneri, venne allestita una sala cinematografica, l'Apollo, con annessa sala danze. Oggi vi sorge l'orrido centro commerciale di Largo Giachino...
Antonio Mazzuccato - operaio in Torino (ma forse non piemontese di origine), socialista, antifascista, musicista e poeta e direttore di quella prestigiosa corale operaia - è il presunto autore di questa e di altre canzoni, alcune su musica originale, come la versione in piemontese di Guarda giù dalla pianura, riproposta in italiano negli anni 70 dagli Stormy Six, e Senti i coscritti il canto echeggiar (I coscritti), e Sü cantuma (Ma la vita), o ancora Miseria, miseria.
(fonte: Museo Torino)
L'informatore Angelo Giorcelli riferiva che era proprio lui e solo lui, da solista, ad intonare questa canzonetta assai ironica, e tutte le volte il maestro Mazzuccato si scompisciava nel sentirla...