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O pescecan terribile

Gruppo corale Borgo Vittoria
Langue: italien



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(Paolo Rizzi)
Senti i coscritti il canto echeggiar (I coscritti)
(Gruppo corale Borgo Vittoria)
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(Sergio Liberovici)


[primi anni del 900]
Parole e musica di Antonio Mazzuccato, direttore del Gruppo corale Borgo Vittoria di Torino negli anni tra il 1908 e il 1922, così come eseguito nel 1973 da Angelo Giorcelli, classe 1890, operaio FIAT, membro originario del coro, durante un'intervista condotta da Emilio Jona e Sergio Liberovici
In Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto - "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi", Donzelli 2008.

Le ciminiere non fanno più fumo

La corale nacque nel 1903 all’interno del Circolo Educativo Socialista di Borgo Vittoria, che poi ebbe sede presso l'imponente edificio della Casa del Popolo di Borgo Vittoria e Madonna di Campagna, costruito intorno al 1910 con il finanziamento e la forza lavoro dei circoli rionali socialisti, e incendiato dai fascisti nel 1922. In seguito, sulle sue ceneri, venne allestita una sala cinematografica, l'Apollo, con annessa sala danze. Oggi vi sorge l'orrido centro commerciale di Largo Giachino...

La Casa del Popolo all'epoca della sua inaugurazione, fotografia da “Il Grido del Popolo” del maggio 1910
La Casa del Popolo all'epoca della sua inaugurazione, fotografia da “Il Grido del Popolo” del maggio 1910


Antonio Mazzuccato - operaio in Torino (ma forse non piemontese di origine), socialista, antifascista, musicista e poeta e direttore di quella prestigiosa corale operaia - è il presunto autore di questa e di altre canzoni, alcune su musica originale, come la versione in piemontese di Guarda giù dalla pianura, riproposta in italiano negli anni 70 dagli Stormy Six, e Senti i coscritti il canto echeggiar (I coscritti), e Sü cantuma (Ma la vita), o ancora Miseria, miseria.
(fonte: Museo Torino)

L'informatore Angelo Giorcelli riferiva che era proprio lui e solo lui, da solista, ad intonare questa canzonetta assai ironica, e tutte le volte il maestro Mazzuccato si scompisciava nel sentirla...
O pescecan terribile
che vivi in alto mare
nelle città

Succhiator di sangue
pieno di denari
nelle città

Fautor tu sei di guerra
e vuoi governare
nelle città

Sdraiàti in automobile
Frou-Frou che l'accompagna
se ne vanno in campagna
se ne vanno in campagna

Sdraiàti in automobile
Frou-Frou che l'accompagna
se ne vanno in campagna
in campagna a villeggiar

Ma quando giunge il freddo
i signori vanno al mare
Così non può più andare
a vivere e a sfruttar

[…]

Ma già sull'orizzonte
una gran falce appare
Essa ti dice...
“Va' a lavorare!”

envoyé par Bernart Bartleby - 26/10/2016 - 22:55




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