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Nell Flaherty’s Drake

Anonymous
Language: English


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anatra-germano“Il papero di Nell Flaherty” (in inglese “Nell Flaherty’s drake”) è il titolo di una canzone irlandese di origini ottocentesche in cui ci si rammarica per l’uccisione di un anatra, ma in realtà si vuole parlare della morte di un ribelle, affiliato della Società degli Irlandesi Uniti, si tratta perciò di una irish rebel song in codice.


Robert EmmetRobert Emmet (1778-1803) è il nostro “papero nostrano” ovvero un giovane ribelle irlandese (della chiesa anglicana), convinto sostenitore dell’indipendenza dell’Irlanda dalla Corona Inglese, nonché seguace degli ideali di fratellanza e solidarietà sociale propugnati dalla Rivoluzione Francese! Erano gli anni in cui i giovani irlandesi non potevano esimersi dal prendere una posizione, e il fratello maggiore Thomas (caro amico di Theobald Wolfe Tone) si era già schierato con i nazionalisti. Anche il fratellino più giovane mostra le sue simpatie per gli Irlandesi Uniti e viene espulso dal Trinity College di Dublino e poi fugge a Parigi con i ribelli del 1798 sconfitti.

Rientra a Dublino alla fine del 1802 per preparare la ribellione armata da affiancare all’imminente sbarco francese (e questa simpatia per la Francia gli costerà la testa), ma l’impresa va incontro al fallimento: dei preparativi per la ribellione si conosce ben poco essendo stata condotta con grande segretezza, ma i “croppy boys” non si erano ancora ripresi dalle batoste subite e dalla dura repressione inglese e i veterani del 1798 accolsero con apatia gli emissari di Emmet; nonostante lo scollamento con la “base” i capi degli Irlandesi Uniti (ridotti a una sparuta élite) tramavano in segreto e si armavano..
A Dublino un’esplosione accidentale in uno di questi depositi di armi portò Emmet alla decisione di anticipare la rivolta, prima che gli Inglesi del Castello con la loro trama di spie venissero a conoscenza del piano della rivolta, ma il fatidico 23 luglio 1803 solo qualche centinaio di uomini si presentò all’appello: mancavano le armi, le munizioni, i cannoni, molti ritornarono alle loro case, ma non Emmet vestito da gentleman rivoluzionario, con una giubba verde guarnita di bianco e tricorno piumato, che si mise alla testa di un manipolo d’uomini per dare l’assalto al Castello. Costretti a ripiegare e a disperdesi, gruppi di ribelli vagarono in modo casuale per la città, con Emmet che perse del tutto il controllo della rivolta; per caso in Thomas Street venne fermata e presa d’assalto una carrozza con a bordo il viceré Lord Arthur Wolfe Kilwarden, prontamente infilzato dalle picche. I disordini proseguirono per tutta la notte finché furono sedati dai militari.

1803-rebellion


Emmet riuscì a fuggire ma il suo nascondiglio venne scoperto e il 25 agosto venne catturato. Processato per alto tradimento il 19 settembre venne impiccato (e poi decapitato) sulla pubblica piazza il giorno dopo.

Sul personaggio è subito fiorita una letteratura romantica, vuoi per la giovane età, per il bel discorso pronunciato davanti alla giuria, vuoi per la storia d’amore con Sarah Curran alla quale Robert mandò una lettera dalla prigionia.
“We fight that all of us may have our country and that done each of us shall have his religion. We war not against property—We war against no religious sect—We war not against past opinions or prejudices—We war against English dominion.”

(da Terre Celtiche)
My name it is Nell (1), quite candid I tell,
And I live near C’oethill (2) I will never deny;
I had a large drake, the truth for to speak,
That my grandmother left me and she going to die.

He was wholesome and sound, he’d weigh twenty pound,
And the universe round I’d rove for his sake.
Bad wind to the robber, be him drunk or sober,
That murdered Nell Flaherty’s beautiful Drake.

His neck it was green, most rare to be seen,
He was fit for a Queen of the highest degree;
His body was white, it would you delight,
He was plump, fat, and heavy and brisk as a bee.

My dear little fellow, his legs they were yellow,
He’d fly like a swallow or swim like a hake;
Till some wicked savage to grease his white cabbage,
Has murdered Nell Flaherty’s Beautiful Drake.

May his pig never grunt, may his cat never hunt,
That a ghost may him haunt in the dead of the night,
May his hen never lay, may his ass never bray,
May his goat fly away like an old paper kite.

May his duck never quack, may his goose turn black,
And pull down his turf with his long yellow beak,
May the scurvy and itch never part from the breech, (3)
Of the monster that murdered Nell Flaherty’s Drake.

May his cock never crow—may his bellows ne’er blow,
And for bed, pot and poe(4) may he never have none;
May his cradle not rock, may his box have no lock,
May his wife have no smock to shade her back-bone

That the flies and the fleas the wretch ever tease,
May the piercing north-breeze make him tremble and shake;
May a four-year old bug(5) build a nest in his lug,
Of the monster that murdered Nell Flaherty’s Drake.

May his pipe never smoke, may his tea-pot be broke,
And add to the joke, may his tea-kettle ne’er boil,
May he pooley the bed til the hour he is dead,
May he always be fed on lobsconse (6) and fish oil.

May he swell with the gout, may his grinders (7) fall out,
May he roar, bawl and shout with the horrid tooth-ache,
May his temples wear horns, and all his toes corns,
The monster that murdered Nell Flaherty’s Drake.

May his spade never dig, may his sow never pig,
May each hair in his wig be well thrashed with a flail;
May his turkey not hatch, may the rats eat his meal.

May every old fairy from Cork to Dunleary
Dip him smug and airy in river or lake,
That the eel and the trout, they may dine on the snout
Of the monster that murdered Nell Flaherty’s drake.

May his dog yelp and growl with both hunger and cold,
May his wife always scold till his brains go astray,
May the curse of each hag that e’er carried a bag,
May light on the vag(8) till his head turns grey.

May monkies still bite him, mad dogs affright him,
And everyone slight him, asleep or awake,
May the wasps still gnaw him and jack-daws claw him,
The monster that murdered Nell Flaherty’s Drake.

The only good news I have diffuse,
That Peter Hughes and Feter McCabe,
And big nose Bob Hanson, and buck tooth Norhamoen
Each man has a grandson of my beautiful Drake.

My bird he has dozens of both nephews and cousins,
And due (9) I must get or my heart it will break;
To set my mind easy, or else I’ll run crazy –
This ends the whole story of Nell Flaherty’s Drake.
1) Sarah Curran
2) C'oethill o C'osthill, c'è una Cootehill nella contea di Cavan, ma Sarah Curran era sicuramente dublinese
3)Breech = posterior
4) poe, po= a chamber pot for night soil
5) A bug refers to a ghost, or a daemon. That it’s a four-year old one begs the question: What Irish rebel died in 1799?
6) “lobscouse” = a sailor’s stew of meat, potatoes, onions and hardtack. Lob was a dullard, sconse was a skull.
7) Molars
8) wag, short for vagabond
9) Due, as in due justice, a payback, revenge

Contributed by Cattia Salto - 2016/8/19 - 22:15



Language: Italian

Traduzione italiana di Cattia Salto

Nell ovvero Sarah Curran maledice gli Inglesi che hanno ucciso il suo "drake" (Robert Emmet) con una sequela di improperi molto coloriti, infine conforta i ribelli esortandoli a non desistere nella lotta.
(da Terre Celtiche)
IL PAPERO DI NELL FLAHERTY

Mi chiamo Nell (1) e dico la verità
vengo da Cootehill (2)e mai potrò negarlo;
avevo un bel papero,
dico il vero che
me lo aveva lasciato mia nonna
prima di morire,

Era sano e vigoroso, sarebbe pesato venti libbre
e tutto l'universo avrei girato per il suo bene.
Mala sorte al ladro, sia ubriaco o sobrio,
che ha assassinato il bel papero di Nell Flaherty.

Il suo collo era verde, molto bello a vedersi,
era pronto per una Regina del più alto grado,
il suo corpo era bianco e ti avrebbe deliziato,
era paffuto, grassoccio e robusto
e vispo come un'ape (3)

Mio piccolo caro compagno, dalle zampe gialle,
poteva volare come una rondine o nuotare come un nasello,
finché uno sporco barbaro per mettere un po' di grasso sul suo cavolo bianco, ha assassinato il bel papero di Nell Flaherty

Che il suo maiale mai più grugnisca e il suo gatto mai più vada a caccia,
che un fantasma lo perseguiti nel cuore della notte,
che le sue galline mai depongano (le uova) e il suo cavallo mai nitrisca
che la sua capra (4) voli via come un vecchio aquilone di carta,

che la sua anatra mai dica quack e la sua oca diventi nera
e rovini l'erba con il suo lungo becco giallo
che lo scorbuto e il prurito mai lascino il culo
del mostro che ha assassinato il papero di Nell Flaherty.

Che il suo gallo mai canti e il mantice (5) mai soffi
e per andare a letto non abbia mai vaso o tazza (6).
Che la sua culla mai dondoli e il suo recinto mai abbia serratura,
che sua moglie non abbia mai un grembiule da annodare alla schiena

che le mosche e le pulci possano punzecchiare il miserabile
e che la brezza pungente del nord lo faccia tremare e scuotere,
possa un insetto di 4 anni costruire un nido nell'orecchio (7)
del mostro che ha ucciso il papero di Nell Flaherty.

Che la sua pipa non tiri e la sua teiera si rompa
e per di più che il suo bollitore mai vada in ebollizione,
possa egli bagnare (8) il letto fino al giorno della sua morte
e che possa sempre mangiare
sbobba e olio di pesce.

che si gonfi per la gotta, che gli caschino i molari (12),
che sbraiti, urli e gridi per un orribile mal di denti,
che gli spuntino le corna e tutte le dita dei piedi si riempiano di calli
al mostro che ha ucciso il papero di Nell Flaherty.

Possa la sua vanga mai scavare, la sua scrofa mai figliare,
che tutti i capelli della sua parrucca siano colti dalla peste (9),
che il suo tacchino non covi e i ratti gli mangino il pasto;

che ogni vecchia fata da Cork a Dunleary
lo getti, compiaciuto e borioso nel fiume e nel lago, che l'anguilla e la trota cenino sul muso
del mostro che ha ucciso il papero di Nell Flaherty.

Che il suo cane guaisca e ringhi per la fame e il freddo
e la moglie lo rimproveri fino a fargli spappolare il cervello,
possa maledirlo ogni strega che mai porti una borsa,
possa andare vagabondo fino alla vecchiaia,

che le scimmie lo mordano e i cani pazzi lo spaventino
e tutti gli facciano un dispetto, da sveglio e mentre dorme,
possano le vespe pungerlo e le gazze ghermirlo,
il mostro che ha ucciso il papero di Nell Flaherty

Ora l'unica buona notizia che ho da diffondere è che il vecchio Paddy Hughs e Feter McCabe
e Bob Hanson il nasone e Norhamoen "dente di coniglio"
hanno tutti un nipote del mio caro bellissimo papero.

Il mio uccello ha avuto dozzine di nipoti e cugini (10)
e vendetta devo avere o il mio cuore si spezzerà
per tranquillizzarmi altrimenti diventerò pazza,
così finisce l'intera canzone del papero di Nell Flaherty
1) Sarah Curran
2) C'oethill o C'osthill, c'è una Cootehill nella contea di Cavan, ma Sarah Curran era sicuramente dublinese
3) descrivendo l'anatra si identifica la bandiera tricolore dell'irlanda.
4) per quanto l'immagine di una capra che vola via leggera come un aquilone sia un po' alla Limerick probabilmente si trattava in origine di un coat
5) il soffietto in inglese è sempre al plurale
6) The pot (pisspot) è il vaso da notte dove fare la pipì, in mancanza di servizi igienici
7) la versione alternativa dice: May a lump of a stick raise the bumps fast and thick (in italiano: che un bastone nodoso riempiano di bozzi uno di seguito all'altro )
8) immagino si riferisca all'incontinenza della vescica
9) letteralmente ogni capello della sua parrucca sia battuto dal correggiato (un tipo di flagello)
10) i ribelli che continuano a sostenere la causa

Contributed by Cattia Salto - 2016/8/19 - 22:39




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