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An einen Springbrunnen

Johann Klaj
Langue: allemand


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Versi del poeta tedesco Johann Klaj (1616-1656)
Una poesia messa in musica da diversi artisti, tra cui il pianista e compositore ebreo ceco Gideon Klein (1919-1945), già incontrato su queste pagine, per esempio in Die Peststadt e Ein Psalm aus Babylon, zu klagen e, soprattutto in Hälfte des Lebens. Infatti anche questa poesia di Klaj insieme a quella di Hölderlin fa parte della trilogia “Drei Lieder op.1 Hohe Stimme und Klavier” che Klein compose nel 1940.

Gideon Klein con la sorella Eliska.
Gideon Klein con la sorella Eliska.


Tre poesie, di tre diversi grandi autori tedeschi, che Gideon Klein mise in musica nella sua Cecoslovacchia sotto occupazione tedesca, mentre su di lui e su tutti gli ebrei cechi ed europei si stava per chiudere la morsa nazista.
E tutte e tre le poesie hanno la medesima ispirazione, il medesimo andamento: una prima parte traboccante di vita, di pace, di serenità ed una seconda dove improvvisamente irrompe l’incertezza del domani, la paura, il freddo, la morte…
Di lì a poco Gideon Klein sarebbe finito a Terezín, dove avrebbe continuato febbrilmente a comporre e suonare. Poi, nell’ottobre del 1944, come tanti ebrei ancora in vita, fu trasferito ad Auschwitz per essere sterminato. Lì la sua musica si spense nelle viscere della terra, in fondo alle gallerie della miniera di carbone nel sotto-campo di Fürstengrube. Non sappiamo esattamente come morì, ma è probabile che sia stato ucciso con tutti gli altri internati il 7 gennaio del 1945, quando le SS liquidarono il campo a colpi di mitragliatore e incendiando le baracche.
Hellglänzendes Silber! mit welchem sich gatten
Der astigen Linden weitstreifende Schatten!
Deine sanftkühlend-geruhige Lust
Ist jedem bewusst.

[Wie sollten kunstahmende Pinsel bemalen
Die Blätter, die schirmen vor brennenden Strahlen?
Keiner der Stämme, so grünlich beziert,
Die Ordnung verführt.]


Es lispeln und wispeln die schlüpfrigen Brunnen,
Von ihnen ist diese Begrünung gerunnen.
Sie schaurn, betraurn und fürchten bereit.
Die schneeichte Zeit.

envoyé par Bernart Bartleby - 27/7/2016 - 09:03



Langue: tchèque

Traduzione (o versione) ceca di Erik Adolf Saudek, riportata nella tesi per il dottorato di ricerca presso l'Università di Cincinnati, USA, svolta dall'israeliano Galit Gertsenzon Fromm, e intitolata significativamente “Musical Expressions in Times of Uncertainty: A Study Of Gideon Klein’s Songs Opus 1 (1940)”
VODOTRYSK

Svetĕlné stŕÍbro, s nímž
touživé splítá
Stínoví lípa
ratolestitá
Lahody tvojí
svėtelny jas
Zpívá i vnás

Śumí a ševelí mokřivé zdroje
Limi to zeleno zplozeno je
Smějí se smutně a tuši už tedˇ
Sněhy a led.

envoyé par Bernart Bartleby - 28/7/2016 - 13:49




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