Nessun colpevole, sentenzia il giudice
lo spazza il vento il peso delle anime
nessun colpevole, liberi tutti
ma ancora oggi sanguinano i morti
un fumo azzurro biancastro e denso
si leva al cielo quel ventotto maggio
nera la bomba nero il suo cuore
e son trent'anni che accettiamo false sentenze
quarant'anni di insabbiamenti e menzogne
solo pietà al posto di rabbia
ed è scesa la nebbia
su una delle tante stragi d’Italia
su una delle tante stragi d’Italia
Che poi a pensarci in quarant'anni
abbiamo scoperto cose interessanti
inventato l’i pod la TV a colori
ed abbiamo fatto e visto Goldrake
il CD il telefonino in computer il post-it
il Prozac il Viagra il Punk ed Internet
un centinaio di pianeti e la bottiglia in Pet
un cuore artificiale
Il CD il telefonino in computer il post-it
il Prozac il Viagra il Punk ed Internet
un centinaio di pianeti e la bottiglia in Pet
ma in tutti questi anni non riuscivamo a
trovare prove a sufficienza
per inchiodare i colpevoli alla Storia
per trovare i mandanti di Piazza Della Loggia
e a pretendere verità
Nera la bomba nero il suo cuore
E son trent'anni che accettiamo false sentenze
quarant'anni di insabbiamenti e menzogne
solo pietà al posto di rabbia
ed è scesa la nebbia
su una delle tante stragi d’Italia
In un’Italia di poeti di ruffiani ed avvoltoi
di trafficanti piduisti miti e falsi eroi
spregiudicati faccendieri miserabili al potere
di spacciatori del fare
dove scuola e TV rincoglioniscono tutti
e ci fanno passare per meschini ed inetti
e poi ci beviamo tutto e va in pappa il cervello
mentre i morti sbiadiscono…
E son trent'anni che accettiamo false sentenze
quarant'anni di insabbiamenti e menzogne
solo pietà al posto di rabbia
ed è scesa la nebbia
su una delle tante stragi d’Italia
lo spazza il vento il peso delle anime
nessun colpevole, liberi tutti
ma ancora oggi sanguinano i morti
un fumo azzurro biancastro e denso
si leva al cielo quel ventotto maggio
nera la bomba nero il suo cuore
e son trent'anni che accettiamo false sentenze
quarant'anni di insabbiamenti e menzogne
solo pietà al posto di rabbia
ed è scesa la nebbia
su una delle tante stragi d’Italia
su una delle tante stragi d’Italia
Che poi a pensarci in quarant'anni
abbiamo scoperto cose interessanti
inventato l’i pod la TV a colori
ed abbiamo fatto e visto Goldrake
il CD il telefonino in computer il post-it
il Prozac il Viagra il Punk ed Internet
un centinaio di pianeti e la bottiglia in Pet
un cuore artificiale
Il CD il telefonino in computer il post-it
il Prozac il Viagra il Punk ed Internet
un centinaio di pianeti e la bottiglia in Pet
ma in tutti questi anni non riuscivamo a
trovare prove a sufficienza
per inchiodare i colpevoli alla Storia
per trovare i mandanti di Piazza Della Loggia
e a pretendere verità
Nera la bomba nero il suo cuore
E son trent'anni che accettiamo false sentenze
quarant'anni di insabbiamenti e menzogne
solo pietà al posto di rabbia
ed è scesa la nebbia
su una delle tante stragi d’Italia
In un’Italia di poeti di ruffiani ed avvoltoi
di trafficanti piduisti miti e falsi eroi
spregiudicati faccendieri miserabili al potere
di spacciatori del fare
dove scuola e TV rincoglioniscono tutti
e ci fanno passare per meschini ed inetti
e poi ci beviamo tutto e va in pappa il cervello
mentre i morti sbiadiscono…
E son trent'anni che accettiamo false sentenze
quarant'anni di insabbiamenti e menzogne
solo pietà al posto di rabbia
ed è scesa la nebbia
su una delle tante stragi d’Italia
Contributed by adriana - 2016/5/29 - 13:43
Ciao, sono Paolo, colui che ha scritto, cantato e suonato il basso in questa canzone. Per caso l'ho ritrovata in questo sito. E mi sono commosso. Grazie per averla inserita tra le canzoni contro la guerra e per la condivisione. per me e per il mio gruppo, i Catrame, è UN ONORE
Paolo Castelletta - 2018/10/9 - 16:17
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Perché quella bomba a Brescia l’abbiamo messa tutti noi, ogni volta che abbiamo riso e preso sottogamba episodi e fatti di estrema gravità.
La bomba l’abbiamo messa noi ogni volta che abbiamo fatto finta di arrabbiarci, e poi ci siamo scordati tutto, votando solo per chi prometteva qualcosa che faceva comodo anche a noi, mentre faceva passare indulti strategici, qualche depenalizzazione, qualche bello scudo fiscale…
Siamo noi tutti noi che abbiamo messo la bomba, ogni volta che accettiamo sentenze scandalose, tagli alla sanità e ai servizi per i deboli. Ogni volta che accettiamo che i nostri figli vogliano diventare veline o calciatori, ogni volta che siamo piccoli, meschini e vermi.
Fino a quando non ci toglieremo le bende dagli occhi, fino a quando non sapremo pretendere la verità con i mezzi legali che abbiamo, fino a quando non capiremo di essere un popolo unico che si sbrana per compiacere un pubblico di politici incapaci che ci manovra e ci aizza, fino a quel giorno la bomba l’avremo messa tutti noi.
“La storia insegna ma l’uomo è un alunno distratto” compare scritto in un murale sul lungo Agogna a Borgomanero. triste ma vero.
Dal sito del gruppo