Ti chiederanno se li hai visti in faccia,
come ti han spogliata e se hai ceduto in fretta,
sotto quale tipo di minaccia,
o se è stato un gioco andato troppo in là.
E anche ammesso che finiscano in galera,
quest'anno non verrà più primavera.
Senti addosso quelle mani ancora:
è un primo amore che non scorderai.
È la fine dell'innocenza
in quest'alba gelida di polizia.
È il silenzio della colomba
affogata di pioggia e buttata via.
E vuoi dimenticare.
E vuoi volare via.
Sarà una lunga strada
verso casa,
quando verranno a prenderti.
Se non lo fa nessuno,
ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome
e una faccia,
che puoi chiamare "uomini"...
Perché in questa città vigliacca,
a parole son tutti eroi.
Ma tu hai perso le scarpe e il cuore
e non sai più chi sei.
E non ci perdonerai.
E non bastan mille docce per lavarti,
e la gente parla molto con gli sguardi.
Sei già dall'altra parte della vita.
Forse a scuola non ci tornerai.
E anche ammesso che finiscano in galera,
quest'anno non verrà più primavera.
Li senti addosso a respirare ancora
ed è un respiro che non scorderai.
È la fine dell'innocenza;
carta straccia, lacrime e formalità.
È il silenzio della colomba
che sognava il mare e non ci arriverà.
Come dimenticare?
Come volare via?
Nel cuore più profondo del tuo cuore,
l'inferno ha fatto i cuccioli.
Se non lo fa nessuno,
ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome
e una faccia,
che puoi chiamare "uomini"...
Poi, il tempo è dalla tua parte.
In qualche modo, ce la farai.
Perché le donne san stare al mondo
molto più di noi.
Ma non ci perdonerai.
come ti han spogliata e se hai ceduto in fretta,
sotto quale tipo di minaccia,
o se è stato un gioco andato troppo in là.
E anche ammesso che finiscano in galera,
quest'anno non verrà più primavera.
Senti addosso quelle mani ancora:
è un primo amore che non scorderai.
È la fine dell'innocenza
in quest'alba gelida di polizia.
È il silenzio della colomba
affogata di pioggia e buttata via.
E vuoi dimenticare.
E vuoi volare via.
Sarà una lunga strada
verso casa,
quando verranno a prenderti.
Se non lo fa nessuno,
ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome
e una faccia,
che puoi chiamare "uomini"...
Perché in questa città vigliacca,
a parole son tutti eroi.
Ma tu hai perso le scarpe e il cuore
e non sai più chi sei.
E non ci perdonerai.
E non bastan mille docce per lavarti,
e la gente parla molto con gli sguardi.
Sei già dall'altra parte della vita.
Forse a scuola non ci tornerai.
E anche ammesso che finiscano in galera,
quest'anno non verrà più primavera.
Li senti addosso a respirare ancora
ed è un respiro che non scorderai.
È la fine dell'innocenza;
carta straccia, lacrime e formalità.
È il silenzio della colomba
che sognava il mare e non ci arriverà.
Come dimenticare?
Come volare via?
Nel cuore più profondo del tuo cuore,
l'inferno ha fatto i cuccioli.
Se non lo fa nessuno,
ti chiedo scusa io
per quelli che hanno un nome
e una faccia,
che puoi chiamare "uomini"...
Poi, il tempo è dalla tua parte.
In qualche modo, ce la farai.
Perché le donne san stare al mondo
molto più di noi.
Ma non ci perdonerai.
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