Combattono a Morsiano, oilà
dicon che è morto Franco, oilà
Noi l’amavamo tanto
ma il messaggero non dice il vero
non dice il vero
non ci crediam
ma il messaggero non dice il vero
non dice il vero
non ci crediam.
L'hanno chiamato ovunque, oilà
forte perchè sentisse, oilà
pareva che dormisse
era disteso, e non ha inteso
e non ha inteso,
non si destò
era disteso, e non ha inteso
e non ha inteso,
non si destò
Dalla tua luce eterna, oilà
sorridi ai tuoi amici, oilà
li assisti e benedici
quando verremo, lassù staremo
lassù staremo
sempre con te
quando verremo, lassù staremo
lassù staremo
sempre con te.
dicon che è morto Franco, oilà
Noi l’amavamo tanto
ma il messaggero non dice il vero
non dice il vero
non ci crediam
ma il messaggero non dice il vero
non dice il vero
non ci crediam.
L'hanno chiamato ovunque, oilà
forte perchè sentisse, oilà
pareva che dormisse
era disteso, e non ha inteso
e non ha inteso,
non si destò
era disteso, e non ha inteso
e non ha inteso,
non si destò
Dalla tua luce eterna, oilà
sorridi ai tuoi amici, oilà
li assisti e benedici
quando verremo, lassù staremo
lassù staremo
sempre con te
quando verremo, lassù staremo
lassù staremo
sempre con te.
envoyé par Bernart Bartleby - 16/5/2016 - 19:17
Buongiorno,
nella foto che avete inserito, al centro Luigi "Lino" Paganelli e a destra Giovanni Manfredi.
Nel combattimento di Novellano caddero altri tre partigiani della Brigata Italia: Attilio Capitani, Vincenzo Rinaldi e Stefano Zanni.
Per l'esattezza lo scontro avvenne alle porte di Novellano, sulla strada che da Sud entra in paese, vicino alla località detta "faggiola": i partigiani tentarono di salire rispetto alla loro posizione (Strinati, piccolo borgo sul pendio sopra a Morsiano) ma una pattuglia di Tedeschi aveva già occupato il paese tagliando loro la strada.
nella foto che avete inserito, al centro Luigi "Lino" Paganelli e a destra Giovanni Manfredi.
Nel combattimento di Novellano caddero altri tre partigiani della Brigata Italia: Attilio Capitani, Vincenzo Rinaldi e Stefano Zanni.
Per l'esattezza lo scontro avvenne alle porte di Novellano, sulla strada che da Sud entra in paese, vicino alla località detta "faggiola": i partigiani tentarono di salire rispetto alla loro posizione (Strinati, piccolo borgo sul pendio sopra a Morsiano) ma una pattuglia di Tedeschi aveva già occupato il paese tagliando loro la strada.
Paolo Cavazzuti - 19/7/2017 - 15:43
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Parole di Gabriele Amorth (1925-2016), partigiano cattolico, in seguito presbitero ed esorcista della diocesi di Roma.
Sull’aria di “Bombardano Cortina" canto della Grande Guerra
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015
Gabriele Amorth era militante dell’Azione Cattolica e della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel 1943 con il nome di battaglia di “Alberto” si unì ai partigiani cattolici della Brigata Italia di Ermanno Gorrieri, detto “Claudio”. Ben presto divenne uno dei comandanti più noti nel modenese. Dopo la guerra è divenuto presbitero e ha esercitato come esorcista nella diocesi di Roma.
“Combattono a Morsiano” è dedicata a Franco Busani, anche lui del 1925, nativo di Magreta, frazione di Formigine, Modena, giovanissimo partigiano della Brigata Italia, caduto in uno scontro coi tedeschi avvenuto tra Morsiano e Novellano, frazioni di Villa Minozzo (Reggio Emilia), l'8 gennaio 1945.