Un petit garçon est venu me voir tout à l'heure
Avec des crayons et du papier
Il m'a dit je veux dessiner un homme en couleur
Dis-moi comment le colorier
Je voudrais qu'il soit pareil que moi quand je serai grand
Libre, très fort et heureux
Faut-il le peindre en bleu, en noir ou en blanc
Pour qu'il soit comme je le veux
Si tu le peins en bleu, fils
Il ne te ressemblera guère
Si tu le peins en rouge, fils
On viendra lui voler sa terre
Si tu le peins en jaune mon fils
Il aura faim toute sa pauvre vie
Si tu le peins en noir fils
Plus de liberté pour lui
Alors le petit garçon est rentré chez lui
Avec son beau cahier sous le bras
Il a essayé de dessiner toute la nuit
Mais il n'y arriva pas
Si tu le peins en bleu, fils
Il ne te ressemblera guère
Si tu le peins en rouge, fils
On viendra lui voler sa terre
Si tu le peins en jaune mon fils
Il aura faim toute sa pauvre vie
Si tu le peins en noir, fils
Plus de liberté pour lui
Si l'on veut trouver une morale à ma chanson
C'est assez facile en somme
Il suffit de dire à tous les petits garçons
Que la couleur ne fait pas l'homme.
Avec des crayons et du papier
Il m'a dit je veux dessiner un homme en couleur
Dis-moi comment le colorier
Je voudrais qu'il soit pareil que moi quand je serai grand
Libre, très fort et heureux
Faut-il le peindre en bleu, en noir ou en blanc
Pour qu'il soit comme je le veux
Si tu le peins en bleu, fils
Il ne te ressemblera guère
Si tu le peins en rouge, fils
On viendra lui voler sa terre
Si tu le peins en jaune mon fils
Il aura faim toute sa pauvre vie
Si tu le peins en noir fils
Plus de liberté pour lui
Alors le petit garçon est rentré chez lui
Avec son beau cahier sous le bras
Il a essayé de dessiner toute la nuit
Mais il n'y arriva pas
Si tu le peins en bleu, fils
Il ne te ressemblera guère
Si tu le peins en rouge, fils
On viendra lui voler sa terre
Si tu le peins en jaune mon fils
Il aura faim toute sa pauvre vie
Si tu le peins en noir, fils
Plus de liberté pour lui
Si l'on veut trouver une morale à ma chanson
C'est assez facile en somme
Il suffit de dire à tous les petits garçons
Que la couleur ne fait pas l'homme.
envoyé par Avv. Jeanne Auban Colvieil, Arles (Francia) - 13/5/2016 - 15:26
Langue: italien
Traduzione italiana di Jeanne Auban Colvieil
LE MATITE COLORATE
Un ragazzino è venuto da me poco fa
Con carta e matite
E mi ha detto: Voglio disegnare un uomo a colori,
Dimmi come lo devo colorare
Vorrei fosse simile a me quando sarò grande
Libero, fortissimo e felice
Bisogna colorarlo in blu, in nero o in bianco
Perché sia come voglio io
Se lo colori in blu, ragazzo
Non ti somiglierà affatto
Se lo colori in rosso, ragazzo
Verranno a rubargli la sua terra
Se lo colori in giallo, ragazzo mio
Avrà fame per tutta la sua povera vita
Se lo colori in nero, ragazzo
Per lui non ci sarà più libertà
Allora il ragazzino è tornato a casa
Col suo bell'album sotto il braccio
Ha provato tutta la notte a disegnare
Ma non c'è riuscito
Se lo colori in blu, ragazzo
Non ti somiglierà affatto
Se lo colori in rosso, ragazzo
Verranno a rubargli la sua terra
Se lo colori in giallo, ragazzo mio
Avrà fame per tutta la sua povera vita
Se lo colori in nero, ragazzo
Per lui non ci sarà più libertà
Se si vuol trovare una morale per la mia canzone
Beh, insomma, è abbastanza facile
Basta dire a tutti i ragazzini
Che non è il colore che fa l'uomo.
Un ragazzino è venuto da me poco fa
Con carta e matite
E mi ha detto: Voglio disegnare un uomo a colori,
Dimmi come lo devo colorare
Vorrei fosse simile a me quando sarò grande
Libero, fortissimo e felice
Bisogna colorarlo in blu, in nero o in bianco
Perché sia come voglio io
Se lo colori in blu, ragazzo
Non ti somiglierà affatto
Se lo colori in rosso, ragazzo
Verranno a rubargli la sua terra
Se lo colori in giallo, ragazzo mio
Avrà fame per tutta la sua povera vita
Se lo colori in nero, ragazzo
Per lui non ci sarà più libertà
Allora il ragazzino è tornato a casa
Col suo bell'album sotto il braccio
Ha provato tutta la notte a disegnare
Ma non c'è riuscito
Se lo colori in blu, ragazzo
Non ti somiglierà affatto
Se lo colori in rosso, ragazzo
Verranno a rubargli la sua terra
Se lo colori in giallo, ragazzo mio
Avrà fame per tutta la sua povera vita
Se lo colori in nero, ragazzo
Per lui non ci sarà più libertà
Se si vuol trovare una morale per la mia canzone
Beh, insomma, è abbastanza facile
Basta dire a tutti i ragazzini
Che non è il colore che fa l'uomo.
envoyé par Avv. Jeanne Auban Colvieil, Arles (Francia) - 13/5/2016 - 15:30
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Ppubblicato come singolo nel 1966 (presente poi in molte raccolte e live degli anni seguenti) e i suoi crediti
Parole e musica di Hugues Aufray, Marge Barton e Pierre Delanoë.
Per...festeggiare finalmente l'avvenuto ritorno dell'acqua, e anche un nuovo gatto che è venuto a aggiungersi alla tribù di casa mia, mi sono chiesta se mettere o no questa canzoncina facile facile di Hugues Aufray, e poi che “c'est assez facile en somme” lo dice anche lui. Però confesso che da giovincella Hugues Aufray mi faceva diventar matta anche se cinquant'anni fa non ero già comunque più una quindicenne e anzi, ohimé!, facevo già l'avvocato alle prime armi. Faceva un po' il Bob Dylan francese, Hugues Aufray, e il bello è che è sempre sulla breccia come un giovanotto dell'età di ottantasette anni (è del '29, io del '39 e ho scelto un giorno magnifico per venire al mondo: sono nata il 1° settembre 1939, vale a dire lo stesso giorno in cui è scoppiata la II guerra mondiale, potevo non finire nelle “Chansons contre la guerre”?...). Col suo rrrrritmo, insomma, Hugues Aufray ci parla di matite, di colori e di che cosa dire a un ragazzino.... ma dimenticavo di dire che questa canzoncina, che è del 1966, Hugues Aufray la interpretò al Palais des Sports invitato da Harry Belafonte, e che la dedicò a un signore che assisteva al concerto tra il pubblico; quel signore si chiamava Martin Luther King. Saluti da Jeanne, stavolta solo Jeanne senza avvocatura :-P