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I muri

Cassandra Raffaele
Langue: italien


Cassandra Raffaele

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[2012]

Cassandra Raffaele riceve il Premio Musica e Cultura 2015 e pubblica il corto musicale “I Muri”, canzone scritta, arrangiata e prodotta tre anni fa dalla stessa cantautrice siciliana, fortemente ispirata dalla vita di Peppino Impastato.

Il video è il frutto dell'incontro e la sinergia tra la cantautrice e i ragazzi di Casa Memoria, che in occasione dell'inaugurazione della sede di Radio 100 Passi, lo scorso 5 gennaio a Cinisi, decidono insieme di realizzare un contenuto video legato al brano.

Patrocinato da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, per la regia di Annamaria Craparotta, il video è stato girato a Cinisi, tra Casa Memoria e l'ex casa Badalamenti, confiscata alla mafia e attuale sede di Radio 100 Passi, e vede la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.

Da:Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato

foto home


I muri dei pareri contrari
Che nascondono a tutti la bellezza
I muri delle esecuzioni
Decise all'ombra degli agrumeti
I muri del non saper lasciare
Il piccolo orto dove sei cresciuto
Avere il coraggio di bagnarti i piedi
sul bagnasciuga di ciò che fa luce
e tu dici , dici che hai paura

Un'altra Libera giornata
Picchia forte su quel fiore
che è nato in uno scomodo balcone
Senza la terra, senza l'onore
trovando un angolo
per potere ridere
Accanto ad un cane
che ci ha pisciato sopra
quel fiore crebbe
e poi davanti trovo'
soltanto un muro esecutore

Ma tu Dici, dici che hai paura
Dici, dici che hai paura di affondare in una goccia: la verita'.
Ma tu dimmi
Come puoi appassire?
Se ti disseti senza inganni,
rinascono fiori.

La verità
non si può negare anche se coperta dalle armature.
Verdetti che sanno di fango
Chi resta solo n'è già sepolto
Nella stessa terra rossa
Che ha ingoiato il sale
E resta silenziosa
I feretri dentro le chiese,
dove c'è chi teme
ancora di pregare.
E tu dimmi, tu riesci a dormire?

I muri delle calze e le belle facce
dei manifesti coi ruffiani.
Il desiderio di una poltrona
che vizia i bisogni e la disperazione.
"La voce dell'imperatore
indossa come calze la povera gente".
La mancanza è diventata un mercato
una gabbia resa a cielo aperto

E tu dimmi, ti senti libero?
Ma tu dici, dici che hai paura di affondare in una goccia: la verita'.
Ma tu dimmi,
Come puoi appassire?
Se ti disseti senza inganni,
rinascono fiori

La salvezza non è voluta dal potere ma fiorisce dalle nostre scelte
C'è un muro di silenzio
che ti accoglie ma resta soltanto un comodo sicario
Dimmi che sei vivo e che sei libero
quando sei libero
e dimmi che sei vivo e che sei libero
quando sei libero e dimmi che non hai piu' paura

E dimmi, che non hai piu' paura d'affondare in una goccia: la verità.
Dimmi che non si puo' appassire se ti disseti senza inganni già nascono fiori.

envoyé par adriana - 5/5/2016 - 19:20




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