Language   

Gianmaria Testa: Una lucciola d'agosto

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
Language: Italian


List of versions


Related Songs

Ritals
(Gianmaria Testa)
Alichino
(Gianmaria Testa)


[2003]
Album: Altre latitudini
Testo e musica di Gianmaria Testa
Lyrics and music by Gianmaria Testa

Una lucciola d'agosto
se ne andava una mattina
fiera della sua valigia
a raccogliere la luna
e gridava ai quattro venti
la sua gioia d'esser viva
lo gridava ai quattro venti
e la sua luce lampeggiava

Ma la lucciola d'agosto
vide il sole che nasceva
solo, dietro le montagne
vide il sole che brillava
disse al sole - non salire
con la tua luce assassina -
gridò al sole - non salire -
e la sua luce già moriva

E una lucciola d'agosto
han trovato sopra un fiore
stretta nella mano destra
la valigia con la luna
e hanno detto - sarà morta
per paura o per amore -
hanno detto - sarà morta
perché luce non aveva
perché luce non aveva -

E la vide il sole da lontano
sopra quel fiore di neve
e alla lucciola
sorrise

Contributed by daniela -k.d.- - 2016/3/30 - 20:07



Language: French

Version française – UNE LUCIOLE D’AOÛT – Marco Valdo M.I. – 2016
Chanson italienne – Una lucciola d’agosto – Gianmaria Testa – 2003

UNE LUCIOLE D’AOÛT

Une luciole d’août
S’en allait un matin doux,
Fière de sa valise,
Chercher la lune
Et criait aux quatre vents
Sa joie d’être vivant.
Elle la criait aux quatre vents
Et sa lumière clignotait joyeusement.

Mais la luciole d’août, douce luciole
Vit le soleil qui naissait.
Seul, derrière les montagnes,
Elle vit le soleil qui brillait.
Elle dit au soleil : il ne faut pas monter
Avec ta lumière assassine.
Elle cria au soleil – de ne pas monter
Et sa lumière déjà décline.

Et sur un perce-neige,
On trouva une luciole d’août, douce luciole,
Tenant dans sa main droite,
Sa valise contenant la lune.
Ils dirent : elle sera morte
De peur ou d’amour trop fortes.
Ils dirent : elle sera morte,
Car elle n’avait plus de lumière,
Car elle n’avait plus de lumière.

Et le soleil vit la luciole
Sur cette fleur de neige
Et à la luciole,
Il offrit un sourire.

Contributed by Marco Valdo M.I. - 2016/3/31 - 20:39



Gianmaria Testa, morto il cantautore – capostazione che la Francia ci invidiava
di Michele Monina
da Il Fatto Quotidiano

Con la stessa discrezione con cui ha attraversato il panorama musicale italiano, con quell’eleganza e timidezza di chi ha cose da dire e le dice, non finendo mai per dire una parola di troppo, ci lascia Gianmaria Testa, cantautore della provincia di Cuneo. Di lui si è sempre parlato, e per “sempre” si intende quelle rare volte che l’attenzione di casa nostra si è appoggiata sulla sua arte, per questa strana anomalia che lo voleva assai seguito in Francia, con sold out all’Olympia al pari del suo corregionale Paolo Conte, e praticamente sconosciuto, se non addirittura snobbato, in patria.

Era stato capostazione, lavoro dotato di una ulteriore allure poetica, con tutto quel viavai di storie da raccontare, di vite di passaggio. Nei fatti Gianmaria Testa era un anomalo cantautore capace di coniugare una lingua colta con musiche altrettanto ricercate, ottimamente eseguite da musicisti di alto livello, spesso presi da quel mondo del jazz con cui ha flirtato per tutta la vita: una scrittura capace di superare appunto le Alpi, la sua, forse ignorata da noi più per pigrizia dell’industria che per volontà del pubblico, certo ormai poco abituato a una stratificazione di storie e note come quella messa in atto da Testa, ma altrettanto certamente capace di riconoscere il bello, se solo qualcuno glielo fa vedere.

Gianmaria se n’è andato a soli 57 anni, dopo aver perso la battaglia che da tempo lo vedeva impegnato con un male incurabile. La notizia non coglie del tutto di sorpresa i suoi fan, perché Testa aveva dovuto annullare il suo tour europeo proprio per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. La speranza, in questo giorno di lutto, giorno in cui per altro si ricorda la morte di un altro grande cantautore mai abbastanza celebrato come Franco Califano, scomparso tre anni fa, è che ora la sua musica venga scoperta dal pubblico di casa nostra. Che la sua arte alta e discreta, per inseguire la quale Testa aveva abbandonato il suo lavoro sicuro, diventi patrimonio pubblico.

Difficile immaginare che ci sia la solita rincorsa a chi pubblica il video o la frase a effetto più ficcante, oggi, ma fermarsi per ascoltare magari una delle canzoni di Da questa parte del mare, album uscito esattamente dieci anni fa e interamente dedicato ai migranti, sarebbe il modo migliore per ricordare un grande artista. Mai come nel caso di Gianmaria Testa, cantautore che non ha mai rinnegato le sue origini contadine, è il caso di dire la terra ti sia lieve.

daniela -k.d.- - 2016/3/30 - 20:15


Una delle ultime, se non l'ultima, poesia di Gianmaria Testa, da lui stesso recitata il 21 novembre 2015. Una poesia anche contro la guerra:



LA BELLEZZA ESISTE

Nel becco giallo-arancio di un merlo
in un fiore qualunque
nell'orizzonte perduto e lontano del mare
la bellezza esiste.
E' un mistero svelato
un segreto evidente
la vita.
La bellezza esiste
e non ha paura di niente
neanche di noi
la gente.

Bernart Bartleby - 2016/3/30 - 20:53


Un des derniers, si pas le dernier, poème de Gianmaria Testa, dit par lui-même le 21 novembre 2015. Un poème contre la guerre (version française Marco Valdo M.I.) :

LA BEAUTÉ EXISTE

Dans le bec jaune-oranger d’un merle
Dans n’importe quelle fleur
Dans l’horizon perdu et lointain de la mer
La beauté existe.
C’est un mystère dévoilé
Un secret évident
La vie.
La beauté existe
Et elle n’a peur de rien
Même pas de nous
Les gens.

2016/3/31 - 21:57


Per Marco,
bentornato e grazie, ma bisognerebbe magari precisare che le lucciole o le luciole hanno poco a che fare con le libellule e cambiare l'illustrazione, anche se una libellula lampeggiante fa un certo effetto :)









Salut

Krzysiek - 2016/4/1 - 22:30


Krysiek,

Merci de cette précision d'entomologiste, mais l'image était jolie… C'était juste une évocation.

Je voudrais en proposer une autre, disons, plus explicite.
Car, à propos de « lucciole », j'avais laissé dans l'ombre, sans doute une des meilleures significations possibles, un second sens évident de la chanson…
Je m'explique ; le mot « lucciola » a plusieurs significations… outre le charmant insecte à la recherche de la copulation, il y a un sens populaire et moderne que j'ai eu tort de laisser de côté. Voici :

Lucciola : en deux temps dans le temps :

Premier pas :
Persona che nelle sale di spettacolo, soprattutto cinematografiche, accompagna gli spettatori indicando i posti liberi con una lampadina tascabile.

En français : ouvreuse.

Deuxième pas :
Persona : Prostituta.

En français : prostituée qui se tient au bord de la chaussée, rue… pour proposer ses « services » aux automobilistes ; souvent, elle signale sa présence par un éclairage adéquat..

synonymes généraux : putain, pute, péripatéticienne, courtisane, tapineuse, etc.



Et dans le cas qui nous occupe : chandelle, allumeuse… et on peut, y ajouter luciole.

Il n'y a plus qu'à relire la canzone en tenant compte de ce sens.

Cordial

Marco Valdo M.I.

Marco Valdo M.I. - 2016/4/2 - 10:41


Sì, d'accordo, li conosco altri significati della parola "lucciola", e nota bene, è "una lucciola d'agosto", che già in se porta un'impressione della tardività, visto che quelli insetti danno la luce fra maggio e luglio, dipende dal clima del paese d'origine, ma il mio commento era strettamente illustrativo. Cioè, che c'entra la povera libellula a raggi X, come quella poverina della foto.
Parecchio tempo fa ho proposto una canzone dei Maanam intitolata in quel senso che dici tu, ma non fu accettata, pazzienzza :)

Cardial Salut

https://www.youtube.com/watch?v=hjzLZGCCIpc

Krzysiek - 2016/4/3 - 01:51




Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org