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La guerra del sale

Daniele Silvestri
Langue: italien


Daniele Silvestri

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testo e feat. Caparezza
Per un'analisi del testo Radio libera Tutti

Alcuni dei sette featuring presenti sul disco vanno poi ben al di là del semplice “io canto la strofa e tu il ritornello”, ma l’apporto dell’artista ospite è fondamentale anche per la scrittura. È ad esempio il caso di La Guerra Del Sale, scritta a quattro mani con Caparezza: «Avevo scritto un giro strumentale che sapevo avrebbe catturato la sua attenzione, ed erano anni che avevo l’idea di collaborare con lui, per cui mi sono deciso ad alzare il telefono. Gli ho inviato il materiale che avevo, e lui mi ha risposto già con una prima bozza di strofa. Da lì è scattata una specie di sfida: abbiamo cominciato a mandarci versi e rime, tutto imperniato su giochi di parole, con la principale intenzione di stuzzicare e far ridere l’altro».

Il testo è più un divertissement, un gioco di parole, ma i riferimenti per farla stare tra le CCG ci sono, dalla situazione italiana, al riferimento alle streghe di Salem.
Sale chi è eletto
chi viene eletto, sale
vorrei di sale un etto
e un’altra legge elettorale
vedo
sale da concerto
piene di persone
sole
se ci sono le parole allora
usale
usale
usale

chissà l’effetto fa il sale sulla mia salute
il sale
da cucina che sa levitare la pressione
sale la tensione se si sente male il commensale
se ci sono le persone allora
usale
usale

usale

sale sale l’unica rivoluzione è il sale!

vota il sale
vote for sale
non è un venduto
not for sale
nella vita c’è chi sale
chi carbonato
siamo sale della terra
sempre sia iodato

Anni zero come stare
miniere di sale
vedo ancora processare
le streghe di salem
la mia rabbia non si può inabissare
come ingoiare sale e curry
vedi
carry sale

sulla trota versiamo sempre un pacco di sale sano
e se accecato domani vi giuro sale sano
gran sete
come nel deserto
Ramsete
Brindiamo finchè ribaltiamo
l’asse cartesiano

Sulla Salaria sulla salaria
aria marcia che sale
facciamo a piedi le strade
come gambia alla marcia del sale

da quando esistono le saliere
sono diventati tutti agitatori
io voglio volare con le canzoni
non mettere salieri sulla coda del
del mio fazioni

Sale sale sale sale sale sale sale sale
con tutto il sale che ho sulla coda divento
caustico come la soda
col poco sale che ho nella capa
non ci condisco le cime di rapa
sono di sale le statue che vedi
talmente basali che dormono in piedi
ma i sali che perdi sudando stasera
posso trovarli scavando in miniera

risale
risale di versi
e non porta male
come il sale che versi
i versi del sale
miniere di sale
un tergiversare

papille gustative
tra salive
trasalire
tra saline
lo senti che sale
lo senti che
siamo nell’avanguardia
siamo nell’ipertesto senza la seconda ‘T’
ma secondo chi?
può andar bene a seconda di

chi sale sul traliccio per difendere il salario
sa legittimare il gesto
come un cristo nel sudario
sale/lentamentema/sale/costantemente la pressione
sale
quella fiscale
quella che fa male
di sicuro
ti sale un odio
che altro che sodio
col suo cloruro
e giuro che se il mio intervento è ancora troppo sciapo
non c’è alcun problema
l’ho già fatto
e lo farò da capo

e Salerò
il sale di versi
(salerò)
e non portano male
(e salerò)
i versi del sale
(e salerò)
un tergiversare
(e salerò)
non puoi venire a dirmi che non è possibile
(e salerò)
in alto le bandiere del Sale
di sale
di sale

si sa che non tutti i mali
vengono per nuocere
non tutti i sali
vengono per cuocere
se metti i sali
in vasca
ti rilassano
se metti i soldi
in tasca
te li levano

il sale di versi
(e salerò)
e non portano male
(e salerò) (e salerò)
sale
usale

envoyé par dq82 - 5/3/2016 - 19:02




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