Se parlo
m’imbatto in un punto oscuro
che temo e non vedo
alcun futuro
Io vivo
Però attorno è un inferno
Un massacro continuo
Nel nome di un qualche dio
Case in fiamme
Morti appesi
Non ne voglio più
Ogni cuore vale uguale anche quaggiù
Vite esplose
Lame e bombe
Non ne voglio più
Ogni uomo nasce innocente
Dimmi: cosa ci distingue?
Tacere è un più lento morire
Un assenso che uccide
È il male del nostro tempo
Ci sarà sempre un pretesto qualunque
una distrazione invitante
per voltare le spalle
e non guardare
Case in fiamme
Morti appesi
Non ne voglio più
Ogni cuore vale uguale anche laggiù
Vite esplose
Lame e bombe
Non ne voglio più
Ogni uomo nasce innocente
Quale sangue ci distingue?
Se un uomo è uomo difende ogni vita
Non fa differenza, lontana o vicina
Nessuna guerra è in nome di Dio
Se il mondo va a fuoco, brucerò anche io
Dov’è l’Amore?
La compassione?
La verità?
La distinzione tra il Bene e il Male?
Nessuno risponde
Ma io credo in Te.
m’imbatto in un punto oscuro
che temo e non vedo
alcun futuro
Io vivo
Però attorno è un inferno
Un massacro continuo
Nel nome di un qualche dio
Case in fiamme
Morti appesi
Non ne voglio più
Ogni cuore vale uguale anche quaggiù
Vite esplose
Lame e bombe
Non ne voglio più
Ogni uomo nasce innocente
Dimmi: cosa ci distingue?
Tacere è un più lento morire
Un assenso che uccide
È il male del nostro tempo
Ci sarà sempre un pretesto qualunque
una distrazione invitante
per voltare le spalle
e non guardare
Case in fiamme
Morti appesi
Non ne voglio più
Ogni cuore vale uguale anche laggiù
Vite esplose
Lame e bombe
Non ne voglio più
Ogni uomo nasce innocente
Quale sangue ci distingue?
Se un uomo è uomo difende ogni vita
Non fa differenza, lontana o vicina
Nessuna guerra è in nome di Dio
Se il mondo va a fuoco, brucerò anche io
Dov’è l’Amore?
La compassione?
La verità?
La distinzione tra il Bene e il Male?
Nessuno risponde
Ma io credo in Te.
envoyé par dq82 - 5/3/2016 - 11:05
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Cuore aperto
(testo F.Lorenzi, musica F.Lorenzi, M.Baggio)
Tra i 10 brani candidati al Premio Amnesty International Italia 2016
Mossul (in arabo: موصل, al-Mawṣil) o Mosul, è una città dell'Iraq, capoluogo del governatorato di Ninawa. Mossul è il nome che diedero gli arabi all'antica Ninive, la capitale assira citata anche nella Bibbia. Il sito di Ninive si trova sulla sponda orientale del fiume Tigri, mentre Mossul è sorta sulla sponda occidentale. La città ha circa 1 500 000 abitanti (calcolati nel 2015).
Nel giugno del 2014 la città cade in mano ai miliziani dello Stato Islamico, che hanno provveduto nelle settimane successive ad epurare la città da tutti i cristiani (scesi dai 50.000 del 2003 ai 3.000 del 2014), costretti ad abbandonarla dopo aver perso e visto sequestrati tutti i propri beni. Tra le azioni di guerra dei miliziani jihadisti v'è stata la distruzione della moschea dedicata al profeta Giona, costruita nel secolo XIII, delle millenarie mura di Ninive, di numerosi manoscritti e documenti di grande rilevanza storica della Biblioteca, una delle più antiche dell'Iraq, alcuni dei quali presenti in un elenco di testi rari stilato dall'Unesco, e di numerose statue e reperti risalenti all'impero assiro conservati nel Museo della città.