Come avviene sulla terra
così accade in fondo al mare;
non c’è pace, ma c’è guerra
non c’è modo di parlare;
non c’è mai la santa voglia
di capirci apertamente…
Anche i pesci fanno quel che fa la gente.
Vedi l’ostrica, la diva
così ostica e cattiva,
fra gli scogli, sotto i mari,
se ne sta superba e schiva.
Le non apre mai le valve
a nessuno dice salve…
Si riduce a far le perle tutte calve.
Così Bernardo l’Eremita
sta sempre nel suo guscio,
nessuno amico invita
tien sempre chiuso l’uscio;
contatti mai non ha
con la crostaceità
contatti mai non ha… con chi?
Con la crostaceità!
Anche il polipo sta muto,
non dà mai nessun aiuto.
Che ne fa delle sue braccia?
- Stai lì solo che stai bene.
Faticare con le braccia non conviene.
Col martello un pesce è nato
che non schiaccia mai un chiodo:
“Lavorar si fa peccato…
se mi chiamano non odo!”.
E fa come le sardine
che non piegano le spine
per salvare dalle reti le telline!
Così Bernardo l’Eremita
sta sempre nel suo guscio,
nessun amico invita,
tien sempre chiuso l’uscio;
contatti mai non ha
con la crostaceità
contatti ma non ha…. con chi?
con la crostaceità!
così accade in fondo al mare;
non c’è pace, ma c’è guerra
non c’è modo di parlare;
non c’è mai la santa voglia
di capirci apertamente…
Anche i pesci fanno quel che fa la gente.
Vedi l’ostrica, la diva
così ostica e cattiva,
fra gli scogli, sotto i mari,
se ne sta superba e schiva.
Le non apre mai le valve
a nessuno dice salve…
Si riduce a far le perle tutte calve.
Così Bernardo l’Eremita
sta sempre nel suo guscio,
nessuno amico invita
tien sempre chiuso l’uscio;
contatti mai non ha
con la crostaceità
contatti mai non ha… con chi?
Con la crostaceità!
Anche il polipo sta muto,
non dà mai nessun aiuto.
Che ne fa delle sue braccia?
- Stai lì solo che stai bene.
Faticare con le braccia non conviene.
Col martello un pesce è nato
che non schiaccia mai un chiodo:
“Lavorar si fa peccato…
se mi chiamano non odo!”.
E fa come le sardine
che non piegano le spine
per salvare dalle reti le telline!
Così Bernardo l’Eremita
sta sempre nel suo guscio,
nessun amico invita,
tien sempre chiuso l’uscio;
contatti mai non ha
con la crostaceità
contatti ma non ha…. con chi?
con la crostaceità!
Contributed by Riccardo Venturi - 2016/2/8 - 06:48
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Testo: Giorgio Laneve e Luciano Beretta
Musica: Giorgio Laneve e Giovanni Bobbio
Arrangiamenti e direzione: Giovanni Bobbio
Interpreti: Giorgio Laneve e coro Le Mele Verdi di Mitzi Amoroso
Anno di incisione: 1976
Pubblicazione: 33 giri e MC, Divergo, 1976
Accenti è il secondo LP delle Mele Verdi, inciso con Giorgio Laneve; pubblicato su 33 giri dalla Divergo, e su musicasseta (attualmente introvabile). La registrazione è avvenuta al Central Studio e allo Studio Trevisani di Milano ed è terminata l’11 novembre 1976. All'interno della copertina del 33 giri sono pubblicati i testi delle canzoni. Nel 1977 è uscito anche un singolo (45 giri) contenente due canzoni tratte dall'LP: Accenti e La girandola. Musicisti: Giovanni Bobbio (chitarra, basso, flauto, tastiere), Reddy Bobbio (tastiere); Giulio del santo (tastiere); Mario Lamberti (effetti sonori); Giorgio Laneve (chitarra); Walter Scebran (batteria); Riccardo Zara (chitarra). Alcune coriste presenti all'incisione: Maria Francesca Peroni, Maddalena Palladino, Chiara Palladino.
Le Mele Verdi di Mitzi Amoroso - Discografia