Era la sua casa, era il suo paese
La storia che racconto è di tanti anni fa,
Ma vennero i fascisti e lui lasciò la casa,
Abbandonò il paese, lontano se ne andò.
Lontano combatteva con dei nuovi compagni,
Sognava il suo paese tornato in libertà,
Tornò da partigiano, un’arma per compagna,
Morì nel suo paese, trovò la libertà.
Un uomo come mille dei quali non sta scritto
Il nome dentro i libri, tante storie così,
Ma il popolo la storia fa senza generali,
La scrive tutti i giorni anche se non lo sa.
Fascisti, quest’Italia l'han fatta i partigiani
Restate nelle fogne, il posto qui non è.
Compagni stiamo attenti, siam sempre partigiani
La scelta l'abbiam fatta, anche per il domani.
Compagni stiamo attenti, siam sempre partigiani
La scelta l'abbiam fatta, anche per il domani.
La storia che racconto è di tanti anni fa,
Ma vennero i fascisti e lui lasciò la casa,
Abbandonò il paese, lontano se ne andò.
Lontano combatteva con dei nuovi compagni,
Sognava il suo paese tornato in libertà,
Tornò da partigiano, un’arma per compagna,
Morì nel suo paese, trovò la libertà.
Un uomo come mille dei quali non sta scritto
Il nome dentro i libri, tante storie così,
Ma il popolo la storia fa senza generali,
La scrive tutti i giorni anche se non lo sa.
Fascisti, quest’Italia l'han fatta i partigiani
Restate nelle fogne, il posto qui non è.
Compagni stiamo attenti, siam sempre partigiani
La scelta l'abbiam fatta, anche per il domani.
Compagni stiamo attenti, siam sempre partigiani
La scelta l'abbiam fatta, anche per il domani.
envoyé par Bernart Bartleby - 18/12/2015 - 14:25
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Canzone scritta da Patrizio Nocciolini, membro del Canzoniere delle Lame
Trovo il brano in un EP del 1973, con altre tre canzoni che probabilmente non ci stavano nell’LP “I canti della baracca di Piazza Maggiore. 18 canti sindacali e di protesta”.
Poi anche nel recital “Tu compagno” del 1975
“Canto composto nel periodo della strategia delle tensione voluta dalla CIA e dai fascisti italiani”
(Introduzione da Gli anni che cantano)