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La chanzun s-charpada

Linard Bardill
Language: Raeto-Romance (Valladèr)


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[1986]
Parole e musica di Linard Bardill

Tamangur

Nell’album intitolato “I nu passaran!”, con Shefali Banerjee e Pippo Pollina
Poi anche nella raccolta “Tamangur” del 1996



God da Tamangur (“La foresta là dietro” in romancio) è un bosco di pini cembri secolari, il più alto d’Europa (2.300 msl), nel Cantone dei Grigioni.



Ricordo che la presenza del pino cembro è un rilevatore importante dello stato di salute dell’ambiente montano, sia dal punto di vista vegetale che animale. Il cembro è stato infatti messo in pericolo fino a tempi recenti per via del suo legno molto ambìto e la sua diffusione naturale è molto delicata perchè molto legata alla presenza di popolazioni sane di alcuni uccelli nucifraghi, in particolare la Nocciolaia, un corvide simile alla più comune Ghiandaia, ma specializzato nel nutrirsi dei semi delle pigne, contribuendo così alla disseminazione di molte specie di aghifoglie e del cembro in particolare.

Üna chanzun s-charpada
Mour’e mour’in mai
Sbragind tras la cuntrada
E nu rafüda mai:

Chi ha devastà
Vendü e ruinà
Gods, munts, cumüns, champogna
Landrour fond Babilonia?

‘La sbraja da Martina sü
Sün vi’e plazz’ as dosta
E sbraja e nu schmetta plü
Tscherchond invan resposta

Fin a Malögia va il tun
Tras mincha vegl cumün
Ami, nu saintast la chanzun
Dumond’ad ün per ün?

Contributed by Bernart Bartleby - 2015/11/11 - 10:36




Language: Italian

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
11 novembre 2015
(Direttamente dall'originale retoromanzo)

Due parole del traduttore.Poiché, effettivamente, la "Deutsche Nachdichtung" di Bardill è altra cosa rispetto al testo originale, ecco la traduzione diretta.
LA CANZONE LACERATA

Una canzone lacerata
muore e muore in me
gridando per la contrada
e non si ferma mai:

Chi ha devastato,
venduto e rovinato,
boschi, montagne, pascoli, la campagna,
rifacendo Babilonia?

Grida su da Martina [1]
un suono in vie e piazze si spande
e grida e non smette più
cercando invano risposta

Fino a Maloggia [2] va il suono
per ogni vecchio comune,
amico, non senti la canzone?
Chiedi ad uno ad uno!
NOTE

[1] Martina (in tedesco Martinsbrück) è una frazione del comune di Valsot (Grigioni) ed è famosa per essere il centro abitato più orientale dell'intera Svizzera. E' una delle poche località interamente di lingua romancia.

[2] Maloggia (in tedesco Maloja, in romancio Malögia) è una frazione del comune di Bregaglia. E' trilingue: tedesca, italiana e romancia. E' celebre per essere uno spartiacque europeo: il passo del Maloja, situato a breve distanza, divide la valle del Po da quella dell'Inn e, quindi, il bacino mediterraneo da quello del Mar Nero. Altra cosa per cui il passo del Maloja è famoso è l'esperimento di Salecina (tuttora esistente): una fattoria montana del 1600 acquistata nel 1971 dai librai comunisti zurighesi Theo e Amalia Pinkus, che ne fecero un centro studi e di soggiorno per lo studio dei movimenti socialisti e operai europei del XX secolo.

2015/11/11 - 18:32




Language: German

Versione tedesca, diversa dall’originale reto-romanzo, dal libretto dell’album.

Si tratta infatti espressamente di una "Nachdichtung" (rielaborazione, riscrittura). In pratica, fermi restando i concetti-base, ha assai poco a che vedere col testo originale romancio. [RV]
DAS ZERRISSENE LIED (NACHDICHTUNG)

Ein zerrissenes Lied schreit in meinen Gedärmen
Schreit und stirbt sich durch das Land:
Wo sind die Schänder die Mörder der Erde
Wer hat mein Tal den Schweinen gebracht

Durch ächzende Wälder schreit sich mein Lied
Auf Gipfel – durch Schluchten – zum röchelnden Fluss
Wo sind die Mörder – die Schänder der Erde

Und schreit sich durch Dörfer bis in dein Haus
Alesch – hörst du nicht auf der Stirne das Lied
Und stirbt ohne Ende den Traum Tamangur

Contributed by Bernart Bartleby - 2015/11/11 - 10:37


La grafia retoromanza utilizzata da Linard Bardill (che è comunque di madrelingua retoromanza) differisce in diversi punti da quella "ufficiale" fissata dalla Lia Rumantscha nel 1982 e nella "Grammatica da Savognin" del 1983. Ad esempio, Bardill intitola questa canzone La chanzun s-charpada quando, nella grafia della LR, sarebbe La chanzun stgarpada. Le canzoni di Bardill non sono in Romantsch Grischun unificato, che è in massima parte una lingua artificiale e sovradialettale creata a tavolino nei primi anni '80 del XX secolo; i quattro principali dialetti del Retoromanzo hanno da tempo, tutti e quattro, una tradizione letteraria. In particolare, le canzoni retoromanze di Bardill mi sembrano in dialetto Valladèr. Per questo la specificazione "Romantsch Grischun" fissa e "istituzionalizzata" accanto a "Reto-romanzo" (per la sigla "roh") è a mio parere un errore. Il "Romantsch Grischun" non è il retoromanzo tout court, ma una sua forma recente studiata per fungere da linguaggio sovradialettale compensibile a tutti i retofoni. Sarebbe corretto lasciare solo "Reto-romanzo", specificando casomai liberamente "Romantsch Grischun" quando il testo è effettivamente in quella forma di linguaggio (come ad esempio per le traduzioni che, all'inizio di questo sito, faceva Lper noi Emil Schavut, poi purtroppo scomparso). Qui andrebbe messo "Valladèr", casomai, accanto a "Retoromanzo".

Riccardo Venturi - 2015/11/11 - 17:39




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