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Dictator

The Clash
Language: English


The Clash

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[1985]
Scritta da Joe Strummer e Bernard Rhodes
La traccia che apre l’album intitolato “Cut The Crap”
All’epoca Joe Strummer e Paul Simonon erano rimasti gli unici membri della formazione originaria

Cut The Crap

Certamente Joe Strummer scrisse questo brano col pensiero alla pletora di dittatori, più o meno sanguinari, sostenuti dai governi USA per “tenere ordine” nel loro “cortile di casa”…
Voglio però dedicare qui la canzone ad uno dei tanti dittatori in carica, quel gran bastardo di Recep Tayyip Erdoğan, “imperatore” turco corrotto, liberticida ed assassino del proprio popolo – si veda l’ultimo, terribile attentato compiuto ad Ankara contro una manifestazione pacifica - doppio e triplo giochista che se la fa con i nazisti tagliagole dello Stato Islamico e massacra i curdi che invece lo combattono; Erdoğan, un figlio di puttana, ma in questo momento “il nostro figlio di puttana”, come direbbe la CIA, corteggiato e vezzeggiato da Obama come dalla Merkel – che ora lo vuole in Europa - per via dell’influenza turca nell’area, per il sostegno ai ribelli siriani anti-Assad e perché si tenga i milioni di rifugiati siriani che altrimenti si riverserebbero dalle nostre parti…

Erdoğan, in una parodia di una copertina di Time


Erdoğan, che tu possa schiattare, sporco assassino!
Yes I am the dictator the more guns I got the better
Yes I am the liquidator I carry the old Beretta
You know there once was freedom
You know how dangerous that can be
The people used to dance & sing
& they used to run wild in the streets

But now I am the voice
Howling from your radio
From my armour plated Cadillac
You'll hear what I say goes

Yes I am the dictator I satisfy the U.S. team
I always do my killing in the woods & keep the city gutters clean
Cos I need a few more dollars
For my fighter pilot to be free
To dive bomb on the population
If they go running wild in the streets

Yes I am the voice
Howling from your radio
From my armour plated Cadillac
You'll hear what I say goes

Yes I am the crusador I spent twenty years in exile
But now I am the invader & I'm never never gonna die
Yes I am the dictator my name is on your ballot sheet
But until my box has your cross you know the form is incomplete

And you know there once was freedom
You know how dangerous that can be
The people used to dance & sing
& they used to run wild in the streets

Contributed by Bernart Bartleby - 2015/10/21 - 14:41




Language: Turkish

Non so se BB se ne fosse accorto, ma curiosamente su lyricstranslate questa canzone è tradotta solo in francese e in turco. E allora, vista la dedica, la prima traduzione che inserisco è proprio quella turca
DIKTATÖR

Evet, ben bir diktatörüm, daha fazla silah beni daha iyi yapar
Evet, ben bir likidatörüm, Beretta altını taşırım.
Bir zamanlar özgürlük vardı, biliyorsunuz.
Olabileceklerin nasıl tehlikeli olduğunu biliyorsunuz.
İnsanlar dans eder, şarkı söylerdi, caddede vahşice koşarlardı.
Fakat şimdi ben bir sesim
Radyolarınızda havlayan
Kaplamalı Cadillac zırhımdan
Ne söylüyorsam olacak, dinleyeceksiniz.

Evet, ben bir diktatörüm, ABD ekibini memnun ederim.
Öldürüşlerimi hep ormanda yaparım & şehir hendeklerini temiz tutarım
Çünkü daha fazla dolara ihtiyacım var
Savaşçı pilotlarım özgür olsun,
Ahaliyi bombalasınlar diye
Eğer caddelerde vahşice koşmaya kalkarlarsa
Evet, ben bir sesim
Radyolarınızda havlayan
Kaplamalı Cadillac zırhımdan
Ne söylüyorsam olacak, dinleyeceksiniz.

Evet, ben bir akıncıydım, sürgünde 20 yıl harcadım
Fakat şimdi bir saldırganım & asla ve asla ölmeyeceğim
Evet, ben bir diktatörüm, adım oy pusulalarınızda.
Fakat benim kutum sizin haçınıza sahip olana kadar bu belge tamamlanmamış olacak, biliyorsunuz.
Ve biliyorsunuz bir zamanlar özgürlük vardı.
Olabileceklerin nasıl tehlikeli olduğunu biliyorsunuz.
İnsanlar dans eder, şarkı söylerdi, caddede vahşice koşarlardı.
Fakat şimdi ben bir sesim
Radyolarınızda havlayan
Kaplamalı Cadillac zırhımdan
Ne söylüyorsam olacak, dinleyeceksiniz.

Contributed by dq82 - 2015/10/21 - 15:18




Language: Polish

Traduzione polacca di snajper414 da http://www.tekstowo.pl

Scava, scava c'è anche quella slava :)

http://4.bp.blogspot.com/_6MbLnxeJZE8/...
DYKTATOR


Tak jestem dyktatorem, im więcej broni tym lepiej
Tak jestem likwidatorem, i noszę starą beretę*
Wiesz, że dawniej była wolność
Wiesz, jak niebezpieczna ona może być
Ludzie tańczą i śpiewają
I szaleńczo bawią się na ulicach
Ale teraz mój głos
Wydostaje się z twojego radio
Z mojego uzbrojonego, chromowanego cadillaca
Usłyszysz to co Ci powiem jadąc nim

Tak jestem dyktatorem, i wzoruję się na USA
Zawsze morduję w lesie i utrzymuję miejskie ścieki w czystości
Czasem potrzebuję pięć dolarów więcej
Dla mojego pilota myśliwca aby był wolny
To zrzucę bomby na ludzi
Żeby dziko uciekali ulicami
Tak, jestem tym głosem...

Tak jestem wojownikiem i spędziłem 20 lat na wygnaniu
Ale teraz jestem okupantem i nigdy, nigdy nie umrę
Tak, jestem dyktatorem, moje imię jest na karcie wyborczej
Ale jeżeli nie postawisz na niej krzyżyka to głosowanie jest nieważne
I wiesz...

*Beretta - nazwa (włoskiej ndr) firmy produkującej broń krótkolufową.

Contributed by Krzysi€k - 2015/10/21 - 21:06


Erdoğan è solo un pagliaccio...

Krzysi€k - 2015/11/1 - 04:40


Un pagliaccio che si è preso il 50% dei voti, e con un affluenza alle urne all'87%...
I pagliacci in genere fanno ridere, o piangere... Questo fa solo paura.

B.B. - 2015/11/1 - 20:30


E così Erdoğan ha avuto il suo bel "incendio del Reichstag", come ogni vero dittatore che si rispetti.

Bernart Bartleby - 2016/7/16 - 20:31


Beh, in attesa di vedere quali saranno le prossime "mosse" di Erdiocàn, ci sarebbe anche da ragionare sul famoso "popolo", al quale -no n di rado- piace un sacco essere "dittato" dal dittatore, specie se "democratico". Certo che, anche senza essere gombloddisdi, il sospetto di una bella messa in scena viene quasi naturale; pure gli appelli dalle moschee, i soldati "golpisti" che si rifiutano di sparare sulla folla e pure il classico tizio che si para a mani nude davanti al carro armato, che fa tanto figo e tienammèn. Eh, non ci sono più i cari vecchi golpe militari di una volta, avrei voluto vedere che fine avrebbe fatto uno che si fosse parato davanti a un carro armato a Santiago l'11 settembre '73. Quando si vuole rafforzare il proprio potere, una banda di raccattati in divisa, cinque o sei colonnelli e un paio di generali si trovano sempre. Ora, poi, naturalmente "Limes" e qualche profondo analista e conoscitore della realtà turca ci spiegheranno meglio; restiamo tutti in fiduciosa attesa. Evviva er pòpolo eroe, evviva la democrazzìa.

Riccardo Venturi - 2016/7/17 - 09:01


Erdoğan assassino

2019/10/13 - 21:42




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