Τον ξέρουνε τα ελάτια, τα πλατάνια
ίδιος μ’ αυτά, περήφανος, στητός
αχούν απ’ τη φωνή του τα ρουμάνια
μπρος για τη νίκη, για το κόμμα μπρος.
Ο Μπελογιάννης ζει μες στην καρδιά μας,
ο Μπελογιάννης ζει πα στις κορφές
ο Μπελογιάννης ζει κι είναι κοντά μας
στων τραγουδιών τις λεύτερες στροφές.
Ζει σ’ όλους τους καιρούς, σ’ όλους τους τόπους
το κάθε σπίτι, σπίτι του δικό.
Ζει ο Μπελογιάννης, ζει με τους ανθρώπους
που χτίζουν έναν κόσμο σοσιαλιστικό.
Ο Μπελογιάννης ζει μες στην καρδιά μας,
ο Μπελογιάννης ζει πα στις κορφές
ο Μπελογιάννης ζει κι είναι κοντά μας
στων τραγουδιών τις λεύτερες στροφές.
ίδιος μ’ αυτά, περήφανος, στητός
αχούν απ’ τη φωνή του τα ρουμάνια
μπρος για τη νίκη, για το κόμμα μπρος.
Ο Μπελογιάννης ζει μες στην καρδιά μας,
ο Μπελογιάννης ζει πα στις κορφές
ο Μπελογιάννης ζει κι είναι κοντά μας
στων τραγουδιών τις λεύτερες στροφές.
Ζει σ’ όλους τους καιρούς, σ’ όλους τους τόπους
το κάθε σπίτι, σπίτι του δικό.
Ζει ο Μπελογιάννης, ζει με τους ανθρώπους
που χτίζουν έναν κόσμο σοσιαλιστικό.
Ο Μπελογιάννης ζει μες στην καρδιά μας,
ο Μπελογιάννης ζει πα στις κορφές
ο Μπελογιάννης ζει κι είναι κοντά μας
στων τραγουδιών τις λεύτερες στροφές.
envoyé par Bernart Bartleby - 10/7/2015 - 09:44
Langue: italien
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
10 luglio 2015
10 luglio 2015
BELOGIANNIS VIVE!
Lo sanno i platani e gli abeti
lui, identico a loro, fiero ed eretto
risuonan le selve della sua voce
avanti per la vittoria, per il Partito avanti.
Belogiannis vive nel nostro cuore
Belogiannis vive sì lassù sulle vette
Belogiannis vive ed è al nostro fianco
nelle strofe libere delle canzoni.
Vive in ogni stagione, in ogni luogo,
in ogni casa che è anche casa sua.
Belogiannis vive, vive assieme alla gente
che costruisce un mondo socialista.
Belogiannis vive nel nostro cuore
Belogiannis vive sì lassù sulle vette
Belogiannis vive ed è al nostro fianco
nelle strofe libere delle canzoni.
Lo sanno i platani e gli abeti
lui, identico a loro, fiero ed eretto
risuonan le selve della sua voce
avanti per la vittoria, per il Partito avanti.
Belogiannis vive nel nostro cuore
Belogiannis vive sì lassù sulle vette
Belogiannis vive ed è al nostro fianco
nelle strofe libere delle canzoni.
Vive in ogni stagione, in ogni luogo,
in ogni casa che è anche casa sua.
Belogiannis vive, vive assieme alla gente
che costruisce un mondo socialista.
Belogiannis vive nel nostro cuore
Belogiannis vive sì lassù sulle vette
Belogiannis vive ed è al nostro fianco
nelle strofe libere delle canzoni.
Sì, ora che leggo le traduzioni posso dire che questa e le altre due canzoni greche che ho contribuito oggi non mi piacciono proprio per niente... Veramente stucchevoli nella loro retorica.
Scusate tutti e - se gli Admins decidessero di non eliminarle - prendetele come semplice testimonianza di quei tempi.
Scusate tutti e - se gli Admins decidessero di non eliminarle - prendetele come semplice testimonianza di quei tempi.
B.B. - 10/7/2015 - 20:38
Langue: anglais
Versione inglese di Riccardo Gullotta
Z! BELOGIANNIS LIVES!
Planes and firs know he’s cut from the same cloth as them, proud and standing up
The woods resound with his announcement
ahead for the victory, ahead for the Party.
Belogiannis lives in our heart,
Belogiannis does live on the peaks
Belogiannis lives and is on our side
in the free verses of the songs.
He lives in every season, everywhere,
in every home that is also his home.
Belogiannis lives, lives with the people
aiming to build a socialist world.
Belogiannis lives in our heart,
Belogiannis does live on the peaks
Belogiannis lives and is at our side
in the free verses of the songs.
Planes and firs know he’s cut from the same cloth as them, proud and standing up
The woods resound with his announcement
ahead for the victory, ahead for the Party.
Belogiannis lives in our heart,
Belogiannis does live on the peaks
Belogiannis lives and is on our side
in the free verses of the songs.
He lives in every season, everywhere,
in every home that is also his home.
Belogiannis lives, lives with the people
aiming to build a socialist world.
Belogiannis lives in our heart,
Belogiannis does live on the peaks
Belogiannis lives and is at our side
in the free verses of the songs.
envoyé par Riccardo Gullotta - 28/3/2019 - 23:57
Langue: français
Versione francese di Riccardo Gullotta
Z! BELOGIANNIS VIT!
Les platanes et les sapins le savent qu'il
partage leur même nature, fier et droit
les bois résonnent de son annonce
en avant pour la victoire, en avant pour le parti.
Belogiannis vit dans notre coeur,
Belogiannis vit là-haut sur les sommets
Belogiannis vit ,il est à nos côtés
dans les vers libres des chansons.
Il vit à chaque saison, partout,
dans chaque maison qui est aussi sa maison.
Belogiannis vit, vit avec le peuple
construisant un monde socialiste.
Belogiannis vit dans notre coeur,
Belogiannis vit là-haut sur les sommets
Belogiannis vit et est à nos côtés
dans les vers libres des chansons.
Les platanes et les sapins le savent qu'il
partage leur même nature, fier et droit
les bois résonnent de son annonce
en avant pour la victoire, en avant pour le parti.
Belogiannis vit dans notre coeur,
Belogiannis vit là-haut sur les sommets
Belogiannis vit ,il est à nos côtés
dans les vers libres des chansons.
Il vit à chaque saison, partout,
dans chaque maison qui est aussi sa maison.
Belogiannis vit, vit avec le peuple
construisant un monde socialiste.
Belogiannis vit dans notre coeur,
Belogiannis vit là-haut sur les sommets
Belogiannis vit et est à nos côtés
dans les vers libres des chansons.
envoyé par Riccardo Gullotta - 29/3/2019 - 00:01
30 Marzo 1952 : Fucilazione di Nikos Belogiannis e di tre compagni
La nota di Gian Piero Testa in memoria di Belogiannis, toccante ed esemplare, dà parecchie informazioni sulle vicende e sulla figura di Belogiannis.
Aggiungo poche altre informazioni.
Il processo iniziato il 15 febbraio 1952 vide 29 imputati. Di questi 8 furono giustiziati, 4 ebbero l’ergastolo, 2 furono condannati a 20 anni, 4 a 15 anni, 2 a 10, 2 a un anno, 7 assolti. Tra i giustiziati anche una donna incinta, Elli Ioannidou, due settimane dopo essere stata ricoverata per maternità in un ospedale di Atene.
Non sono ancora chiare le responsabilità di Zachariadis, segretario del KKE, nella condanna di Belogiannis. La moglie di Belogiannis, Elli Pappas , ne era convinta. Ci sono dei documenti che potrebbero far luce sulla questione ma sono secretati nell’Archivio dell’ ex KGB (FSB), secondo quanto afferma Gerolymatos nel suo libro “An International Civil War Greece, 1943–1949” (Yale).
I verbali del processo del 1952 sono riportati in questo libro di Tasos Vounas del 1981 “Ποιοι και γιατί σκότωσαν το Νίκο Μπελογιάννη και τους συντρόφους του” . Per quanto ne so è rimasto purtroppo non tradotto.
Riporto il testo integrale della Commemorazione “Per la morte di Nico Belojannis” del 2/4/1952 nel Parlamento italiano
Seduta della Camera dei Deputati del 2 aprile 1952. Resoconto stenografico.
MARCHESI (1). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE (2). Ne ha facoltà.
MARCHESI. Ho chiesto di parlare, signor Presidente, per un motivo che non è certamente nuovo né sconvenevole in questa aula, dove le voci commosse del mondo hanno spesso trovato una consonanza decorosa, se anche parziale.
Onorevoli colleghi, chi muore per una idea che sente giusta, per una fede che sente liberatrice, merita il ricordo ed il rispetto di quanti seguono un’idea e custodiscono una fede; e se alla morte si aggiunge l’oltraggio dei persecutori, il sacrificio diviene perciò più grande e più luminoso. In questa Assemblea di rappresentanti del popolo italiano, sentiamo il dovere di ricordare un uomo il quale, nella sua patria martoriata, che aveva pur difeso col suo braccio liberatore, cadde colpito a morte, tra la commozione e l’esecrazione di tanti esseri umani. Cadde colpito a morte, lasciando a noi il nome di un novissimo eroe e i nomi dei vecchi e sempre rinnovati carnefici. E’ doloroso dover ancora oggi ripetere, onorevoli colleghi, l’annunzio cristiano del vostro, del nostro Tertulliano: semen est sanguis, l’annunzio del sangue fecondatore.
Ed in quest’aula, da dove partirono un tempo volontari combattenti per la libertà, della Grecia, noi leviamo la voce: onore e gloria a Nicola Belojannis e ai suoi compagni (3) di martirio.
(Vivi applausi all’estrema sinistra - I deputati dell’estrema sinistra si levano in piedi).
(1) Concetto Marchesi: insigne latinista, antifascista, militante comunista togliattiano senza se e senza ma, parlamentare. Una vita spesa per la cultura e gli ideali in cui credeva con coerenza. Tra le sue ombre, occorre dirlo, grava una qualche corresponsabilità morale nell’uccisione di Giovanni Gentile.
(2) (Vice) presidente : Gaetano Martino
(3) Dimitris Batsis, Nikos Kaloumenos, Ilias Argiriadis. Altri 4 furono giustiziati poco dopo. Tra questi Elli Ioannidou,incinta,e F. Lazaridis.
La nota di Gian Piero Testa in memoria di Belogiannis, toccante ed esemplare, dà parecchie informazioni sulle vicende e sulla figura di Belogiannis.
Aggiungo poche altre informazioni.
Il processo iniziato il 15 febbraio 1952 vide 29 imputati. Di questi 8 furono giustiziati, 4 ebbero l’ergastolo, 2 furono condannati a 20 anni, 4 a 15 anni, 2 a 10, 2 a un anno, 7 assolti. Tra i giustiziati anche una donna incinta, Elli Ioannidou, due settimane dopo essere stata ricoverata per maternità in un ospedale di Atene.
Non sono ancora chiare le responsabilità di Zachariadis, segretario del KKE, nella condanna di Belogiannis. La moglie di Belogiannis, Elli Pappas , ne era convinta. Ci sono dei documenti che potrebbero far luce sulla questione ma sono secretati nell’Archivio dell’ ex KGB (FSB), secondo quanto afferma Gerolymatos nel suo libro “An International Civil War Greece, 1943–1949” (Yale).
I verbali del processo del 1952 sono riportati in questo libro di Tasos Vounas del 1981 “Ποιοι και γιατί σκότωσαν το Νίκο Μπελογιάννη και τους συντρόφους του” . Per quanto ne so è rimasto purtroppo non tradotto.
Riporto il testo integrale della Commemorazione “Per la morte di Nico Belojannis” del 2/4/1952 nel Parlamento italiano
Seduta della Camera dei Deputati del 2 aprile 1952. Resoconto stenografico.
MARCHESI (1). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE (2). Ne ha facoltà.
MARCHESI. Ho chiesto di parlare, signor Presidente, per un motivo che non è certamente nuovo né sconvenevole in questa aula, dove le voci commosse del mondo hanno spesso trovato una consonanza decorosa, se anche parziale.
Onorevoli colleghi, chi muore per una idea che sente giusta, per una fede che sente liberatrice, merita il ricordo ed il rispetto di quanti seguono un’idea e custodiscono una fede; e se alla morte si aggiunge l’oltraggio dei persecutori, il sacrificio diviene perciò più grande e più luminoso. In questa Assemblea di rappresentanti del popolo italiano, sentiamo il dovere di ricordare un uomo il quale, nella sua patria martoriata, che aveva pur difeso col suo braccio liberatore, cadde colpito a morte, tra la commozione e l’esecrazione di tanti esseri umani. Cadde colpito a morte, lasciando a noi il nome di un novissimo eroe e i nomi dei vecchi e sempre rinnovati carnefici. E’ doloroso dover ancora oggi ripetere, onorevoli colleghi, l’annunzio cristiano del vostro, del nostro Tertulliano: semen est sanguis, l’annunzio del sangue fecondatore.
Ed in quest’aula, da dove partirono un tempo volontari combattenti per la libertà, della Grecia, noi leviamo la voce: onore e gloria a Nicola Belojannis e ai suoi compagni (3) di martirio.
(Vivi applausi all’estrema sinistra - I deputati dell’estrema sinistra si levano in piedi).
(1) Concetto Marchesi: insigne latinista, antifascista, militante comunista togliattiano senza se e senza ma, parlamentare. Una vita spesa per la cultura e gli ideali in cui credeva con coerenza. Tra le sue ombre, occorre dirlo, grava una qualche corresponsabilità morale nell’uccisione di Giovanni Gentile.
(2) (Vice) presidente : Gaetano Martino
(3) Dimitris Batsis, Nikos Kaloumenos, Ilias Argiriadis. Altri 4 furono giustiziati poco dopo. Tra questi Elli Ioannidou,incinta,e F. Lazaridis.
Riccardo Gullotta - 29/3/2019 - 00:08
Langue: finnois
Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Μετέφρασε στα φινλανδικά / Suomennos: Juha Rämö
BELOGIANNIS ELÄÄ!
Plataanit ja männyt sen tietävät:
hän seisoo niiden tavoin ylpeänä ja pystypäin.
Metsät kuuluttavat hänen viestiään:
eteenpäin kohti voittoa puolueen rinnalla!
Belogiannis elää sydämissämme,
Belogiannis elää vuorten huipulla,
Belogiannis elää ja on rinnallamme
vapauden laulujen säkeissä.
Hän elää jokaisessa vuodenajassa, kaikkialla,
jokaisessa kodissa, joka on myös hänen kotinsa.
Belogiannis elää, hän elää niiden rinnalla,
jotka rakentavat sosialismin maailmaa.
Belogiannis elää sydämissämme,
Belogiannis elää vuorten huipulla,
Belogiannis elää ja on rinnallamme
vapauden laulujen säkeissä.
Plataanit ja männyt sen tietävät:
hän seisoo niiden tavoin ylpeänä ja pystypäin.
Metsät kuuluttavat hänen viestiään:
eteenpäin kohti voittoa puolueen rinnalla!
Belogiannis elää sydämissämme,
Belogiannis elää vuorten huipulla,
Belogiannis elää ja on rinnallamme
vapauden laulujen säkeissä.
Hän elää jokaisessa vuodenajassa, kaikkialla,
jokaisessa kodissa, joka on myös hänen kotinsa.
Belogiannis elää, hän elää niiden rinnalla,
jotka rakentavat sosialismin maailmaa.
Belogiannis elää sydämissämme,
Belogiannis elää vuorten huipulla,
Belogiannis elää ja on rinnallamme
vapauden laulujen säkeissä.
Nikos Belogiannis (1915 - 1952) oli kreikkalainen kommunisti ja vapaustaistelija, jonka sotaoikeus tuomitsi kuolemaan maanpetoksesta ja joka laajoista kansainvälisistä protesteista huolimatta teloitettiin yön pimeydessä 30. maaliskuuta 1952.
envoyé par Juha Rämö - 29/3/2019 - 15:18
×
[1952?]
Στίχοι: Δημήτρης Ραβάνης
Μουσική: Λάκης Χατζής
Parole: Dimítris Ravánis
Musica: Lákis Chatzís
Interpretata da Maria Dimitriadi in una raccolta pubblicata, credo, appena dopo la sua scomparsa, nel 2009, e intitolata “Ένα κόκκινο μήλο η καρδιά μου”
Testo trovato su stixoi.info
L’autore di questo brano, Dimítris Ravánis (1925-1996), è stato un importante scrittore e poeta greco, uno che con la spada e con la penna combattè nella Resistenza (fu autore della piéce teatrale “Η φαλάκρα του Μουσολίνι”, “la calvizie di Mussolini”) e soprattutto durante la guerra civile tra le fila del Δημοκρατικός Στρατός Ελλάδας (DSE), il raggruppamento delle forze di sinistra che combattevano contro il governo greco ed i suoi alleati, britannici, statunitensi e… fascisti.
Una poesia in morte di Nikos Beloyannis (1915-1952), leader della Resistenza, del KKE e del DSE, catturato nel 1950 e giustiziato nel 1952 insieme ad altri compagni nel campo di concentramento di Goudi.
Sulla figura di Nikos Beloyannis, il “Julián Grimau” greco, si veda Ο Μπελογιάννης di Mikis Theodorakis.
Songs of the Greek Resistance
Canzoni della Resistenza Greca
Chants de la Résistance Grecque
Kreikkan vastarintaliikkeen lauluja
Με τον ΠEΤΡΟ ΠΑΝΔH
Con PETROS PANDIS
With PETROS PANDIS
Avec PETROS PANDIS
Laulaa PETROS PANDIS
Διασκευή ενορχήστρωση και διεύθυνση
Adattamento, orchestrazione e direzione
Adaptation, orchestration and direction
Adaptation, orchestration et direction
Sopeutuminen, järjestäminen ja johtaminen
NOTIS MAVROUDIS
ΝΟΤΗΣ ΜΑΥΡΟΥΔΗΣ
1974
1. Μαύρα κοράκια / Mavra korakia
2. Είμαι του ΕΛΑΣ αντάρτης / Eimai tou ELAS o andartis
3. Επέσατε θύματα / Epesate thymata
4. Στ'άρματα / St'armata
5. Ο Μπελογιάννης ζει / O Belogiannis zei
6. Το τραγούδι του Άρη / To tragoudi tou Ari
7. Παιδιά σηκωθείτε / Paidia sikotheite
8. Σαν ατσάλινο τείχος / San atsalino teihos
9. Μαλλιά σγουρά / Mallia sgoura
10. Τί τα θέλουμε τα όπλα / Ti tha theloume ta opla
11. Ήρωες / Iroes
12. Στους δρόμους / Stous dromous
13. Απόψε θα πλαγιάσουμε / Apopse tha plagiasoume
14. Το τραγούδι της σημαίας / To tragoudi tis simaias
15. Το τραγούδι της αγροτιάς / To tragoudi tis agrotias
16. Άνεμοι, θύελλες / Anemoi, thyelles
17. Τι θέλουν οι εχθροί μας / Ti theloun oi ehthroi mas
18. Η μάνα του αντάρτη / I mana tou andarti
19. Φύσα αγέρα / Fysa agera
20. Ακροναυπλία / Akronafplia
Ο πάντα σεμνός και ταπεινός τραγουδιστής Πέτρος Πανδής γεννήθηκε το 1941 στην Κέρκυρα. Εργάστηκε για χρόνια στην Μέση Εκπαίδευση ως καθηγητής. Αν και τραγουδιστής μεγάλης εμβέλειας και δυνατοτήτων δεν εργάστηκε σε μαγαζιά παρά μόνον σε ελάχιστες περιπτώσεις, έγινε γνωστός μέσα από τους δίσκους, τα ρεσιτάλ και τις συναυλίες εντός και εκτός Ελλάδος. Ξεκίνησε σαν τραγουδιστής του "Νέου Κύματος" αλλά γρήγορα το όνομα του συνδέθηκε με το πολιτικοποιημένο τραγούδι και κυρίως με το έργο του μεγάλου Μίκη Θεοδωράκη και δη των Αντάρτικων τραγουδιών ("Τραγούδια από την Ελληνική Αντίσταση" του Νότη Μαυρουδή).
Il sempre riservato ed umile cantante Petros Pandís è nato nel 1941 a Corfù. Per anni ha lavorato come insegnante nelle scuole medie. Sebbene sia un cantante di grande portata e capacità e non abbia lavorato con case discografiche se non in poche occasioni, ha raggiunto la notorietà, in Grecia e all'estero, grazie ai suoi dischi, ai recital e ai concerti. Ha iniziato la sua carriera come cantante della New Wave greca, ma presto il suo nome è stato associato alla canzone politica, specialmente all'opera di Mikis Theodorakis e ai canti della Resistenza greca (i “Canti della Resistenza Greca” di Notis Mavroudís).