Tu Gorizia addolorata
amavi tanto la patria mia
duegentocinque di fanteria
t'è venuto a conquistar.
Per venirti a conquistare
abbiam perduto tanti compagni
tutti giovani sui vent'anni
alle loro case non tornano più.
Quei vigliacchi dei signori
"viva la guerra" gli hanno gridato
col suo grido ci hanno ingannato
quei vigliacchi dei signor.
amavi tanto la patria mia
duegentocinque di fanteria
t'è venuto a conquistar.
Per venirti a conquistare
abbiam perduto tanti compagni
tutti giovani sui vent'anni
alle loro case non tornano più.
Quei vigliacchi dei signori
"viva la guerra" gli hanno gridato
col suo grido ci hanno ingannato
quei vigliacchi dei signor.
Contributed by Luciano Filippi alias Gildo dei Fantardi - 2006/11/22 - 19:10
Sono Settimelli Leoncarlo e voglio precisare: la canzone mi venne trasmessa da mia madre Rina Caparrini, abitante a Porto di Mezzo di Lastra a Signa (Fi)ed è stata incisa senza variazioni rispetto alla di lei esecuzione.
Grazie per la precisazione, Leoncarlo...e tutti i nostri complimenti per quel che hai fatto e farai ancora. [Riccardo Venturi]
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Questo canto è inserito nel 33 giri Cittadini e Contadini del Canzoniere Internazionale. E' datato 1972 e fa parte della collana dello Zodiaco identificazione VPA 8135 che all'epoca ha pubblicato tanti dischi di questo genere. Il brano è firmato da L.Francisci e Leoncarlo Settimelli che erano la colonna portante del gruppo, e probabilmente lo hanno rilevato da qualche pubblicazione o è stato ascoltato direttamente da qualche interlocutore, per cui presumo che la loro firma alla canzone sia quella di elaborazione o trascrizione. Riporto pari pari le annotazioni che seguono il testo pubblicato all'interno della pubblicazione:
Gorizia: località strategica durante la 1.a guerra mondiale, per la cui conquista furono mandati al macello migliaia e migliaia di giovani italiani. "Duegentocinque di fanteria" : denominazione di un reparto di fanteria.
Il canto ha varianti militari e di carcere ed è giunto probabilmente in Toscana dopo le elaborazioni concepite al fronte dagli stessi soldati, nei quali l'avversione per una guerra contraria ai loro interessi di operai e di contadini rese diffusa (anche attraverso altre canzoni come la nota Gorizia) la protesta verso i signori e gli studenti (questi ultimi in gran parte "interventisti").