Οι μέρες είναι μαγικές
όταν μπορούμε και γελάμε δίχως φόβο
όταν δεν έχει θάνατο του πρωινού καφέ η κουβεντούλα
οι μέρες είναι φυλακές
όταν η νύχτα πλημμυρίζει βαθμοφόρους
οι μέρες είναι φυλακές
όταν χτυπάνε κάρτα οι βασανιστές
Şiddet büyüleyicidir şiddet umuttur
umutsuz ve sessiz bir
sessiz bir dünyada
Ο χρόνος είναι μαγικός
όταν δεν κρύβονται χαφιέδες στα ρολόγια
όταν γερνάμε σίγουροι με το κεφάλι στο λαιμό μας
ο χρόνος είναι πανικός
όταν ανοίγουν τα ντοσιέ οι στρατοδίκες
ο χρόνος είναι πανικός
όταν μας ζωνει μια τεράστια διαταγή
Şiddet büyüleyicidir şiddet umuttur
umutsuz ve sessiz bir
sessiz bir dünyada
Η πόλη είναι μαγική
όταν φιλιόμαστε στο πάρκο δίχως φόβο
όταν δε γίνονται έφοδοι στα καφενεία και στους σινεμάδες
η πόλη είναι ασφυκτική
όταν την πνίγουν τα εθνικά ιδεώδη
η πόλη είναι ασφυκτική
όταν ξυπνάμε με εμβατήρια χακί
Şiddet büyüleyicidir şiddet umuttur
umutsuz ve sessiz bir
sessiz bir dünyada
όταν μπορούμε και γελάμε δίχως φόβο
όταν δεν έχει θάνατο του πρωινού καφέ η κουβεντούλα
οι μέρες είναι φυλακές
όταν η νύχτα πλημμυρίζει βαθμοφόρους
οι μέρες είναι φυλακές
όταν χτυπάνε κάρτα οι βασανιστές
Şiddet büyüleyicidir şiddet umuttur
umutsuz ve sessiz bir
sessiz bir dünyada
Ο χρόνος είναι μαγικός
όταν δεν κρύβονται χαφιέδες στα ρολόγια
όταν γερνάμε σίγουροι με το κεφάλι στο λαιμό μας
ο χρόνος είναι πανικός
όταν ανοίγουν τα ντοσιέ οι στρατοδίκες
ο χρόνος είναι πανικός
όταν μας ζωνει μια τεράστια διαταγή
Şiddet büyüleyicidir şiddet umuttur
umutsuz ve sessiz bir
sessiz bir dünyada
Η πόλη είναι μαγική
όταν φιλιόμαστε στο πάρκο δίχως φόβο
όταν δε γίνονται έφοδοι στα καφενεία και στους σινεμάδες
η πόλη είναι ασφυκτική
όταν την πνίγουν τα εθνικά ιδεώδη
η πόλη είναι ασφυκτική
όταν ξυπνάμε με εμβατήρια χακί
Şiddet büyüleyicidir şiddet umuttur
umutsuz ve sessiz bir
sessiz bir dünyada
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 11/4/2015 - 11:30
Langue: italien
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
11 aprile 2015
11 aprile 2015
BALLATA PER UN PAESE TRISTE
I giorni sono magici
quando possiamo ridere senza paura
quando la mattina al bar non si chiacchiera di morte
i giorni sono galere
quando la notte pullula di sbirri graduati
i giorni sono galere
quando timbrano il cartellino i torturatori
La resistenza violenta è l'unica speranza
in un mondo senza speranza
e senza voce
Il tempo è magico
Quando non ci sono cimici nascoste negli orologi
quando invecchiamo sicuri colla testa ancora attaccata al collo
il tempo è panico
quando i magistrati militari aprono i dossier
il tempo è panico
quando un ordine mostruoso ci incatena
La resistenza violenta è l'unica speranza
in un mondo senza speranza
e senza voce
La città è magica
quando ci baciamo al parco senza paura
quando non ci sono irruzioni nei caffè e nei cinema
la città è soffocante
quando la soffocano i nazionalismi
la città è soffocante
quando ci svegliamo con marce e berretti kakì
La resistenza violenta è l'unica speranza
in un mondo senza speranza
e senza voce
I giorni sono magici
quando possiamo ridere senza paura
quando la mattina al bar non si chiacchiera di morte
i giorni sono galere
quando la notte pullula di sbirri graduati
i giorni sono galere
quando timbrano il cartellino i torturatori
La resistenza violenta è l'unica speranza
in un mondo senza speranza
e senza voce
Il tempo è magico
Quando non ci sono cimici nascoste negli orologi
quando invecchiamo sicuri colla testa ancora attaccata al collo
il tempo è panico
quando i magistrati militari aprono i dossier
il tempo è panico
quando un ordine mostruoso ci incatena
La resistenza violenta è l'unica speranza
in un mondo senza speranza
e senza voce
La città è magica
quando ci baciamo al parco senza paura
quando non ci sono irruzioni nei caffè e nei cinema
la città è soffocante
quando la soffocano i nazionalismi
la città è soffocante
quando ci svegliamo con marce e berretti kakì
La resistenza violenta è l'unica speranza
in un mondo senza speranza
e senza voce
×
[1997]
Στίχοι: Ωχρά Σπειροχαίτη
Μουσική: Ωχρά Σπειροχαίτη
'Αλμπουμ: Ωχρά Σπειροχαίτη, πρώτος δίσκος
Testo: Ohra Speirohaiti
Musica: Ohra Speirohaiti
Album: Ωχρά Σπειροχαίτη, πρώτος δίσκος ("Ohra Speirohaiti, primo disco")
In greco, si chiama Ωχρά Σπειροχαίτη il Treponema pallidum, vale a dire il batterio responsabile della sifilide. Particolarmente in Grecia, però, questo termine riporta anche ad una famosa poesia di Kostas Karyotakis, che così esattamente si chiamava. Ma nessuna atmosfera karyotakiana è presente in questa canzone ripresa dal primo disco della band anarchica, del 1997; si tratta di una canzone che parla di repressione, e di quanto sarebbe bello poter fare semplicemente una vita normale, fatta di gesti e cose quotidiane. Non si dice, nella canzone, di quale paese si tratti; anche se una particolarità è il ritornello in lingua turca. Atene? İstanbul? In Grecia, già accostare in una canzone la lingua greca a quella turca ha un valore ben preciso, vale a dire il rifiuto del nazionalismo e la coscienza ben precisa che non è questione di “nazioni”, ma di classi. Questione della repressione che colpisce indiscriminatamente. Per questo il testo di questa canzone è adattabile a qualsiasi paese, a qualsiasi realtà. [RV]