Morts de Quatre-vingt-douze et de Quatre-vingt-treize,
Qui, pâles du baiser fort de la liberté,
Calmes, sous vos sabots, brisiez le joug qui pèse
Sur l'âme et sur le front de toute humanité;
Hommes extasiés et grands dans la tourmente,
Vous dont les coeurs sautaient d'amour sous les haillons,
O Soldats que la Mort a semés, noble Amante,
Pour les régénérer, dans tous les vieux sillons;
Vous dont le sang lavait toute grandeur salie,
Morts de Valmy, Morts de Fleurus, Morts d'Italie,
O million de Christs aux yeux sombres et doux;
Nous vous laissions dormir avec la République,
Nous, courbés sous les rois comme sous une trique.
- Messieurs de Cassagnac nous reparlent de vous !
Qui, pâles du baiser fort de la liberté,
Calmes, sous vos sabots, brisiez le joug qui pèse
Sur l'âme et sur le front de toute humanité;
Hommes extasiés et grands dans la tourmente,
Vous dont les coeurs sautaient d'amour sous les haillons,
O Soldats que la Mort a semés, noble Amante,
Pour les régénérer, dans tous les vieux sillons;
Vous dont le sang lavait toute grandeur salie,
Morts de Valmy, Morts de Fleurus, Morts d'Italie,
O million de Christs aux yeux sombres et doux;
Nous vous laissions dormir avec la République,
Nous, courbés sous les rois comme sous une trique.
- Messieurs de Cassagnac nous reparlent de vous !
envoyé par Bernart Bartleby - 16/1/2015 - 22:08
Langue: italien
Traduzione italiana da questo sito dedicato a Rimbaud
MORTI DEL NOVANTADUE
Morti del Novantadue e del Novantatré,
che pallidi per il rude bacio della libertà
calmi, spezzaste sotto i vostri zoccoli il giogo che grava
sull'anima e la fronte di tutta l'umanità;
uomini estasiati e grandi nella tormenta,
che nel cuore sobbalzaste d'amore sotto i cenci,
o soldati che la Morte ha seminato, nobile Amante,
per rigenerarli in tutti i vecchi solchi;
Voi, il cui sangue lavò tutte le sporche grandezze,
morti di Valmy, morti di Fleurus e morti d'Italia,
o milioni di Cristi dagli occhi dolci e scuri:
noi vi lasciamo dormire con la Repubblica,
noi, chini sotto ai re come sotto una frusta:
ma i Signori Di Cassagnac ora riparlano di voi!
Morti del Novantadue e del Novantatré,
che pallidi per il rude bacio della libertà
calmi, spezzaste sotto i vostri zoccoli il giogo che grava
sull'anima e la fronte di tutta l'umanità;
uomini estasiati e grandi nella tormenta,
che nel cuore sobbalzaste d'amore sotto i cenci,
o soldati che la Morte ha seminato, nobile Amante,
per rigenerarli in tutti i vecchi solchi;
Voi, il cui sangue lavò tutte le sporche grandezze,
morti di Valmy, morti di Fleurus e morti d'Italia,
o milioni di Cristi dagli occhi dolci e scuri:
noi vi lasciamo dormire con la Repubblica,
noi, chini sotto ai re come sotto una frusta:
ma i Signori Di Cassagnac ora riparlano di voi!
[Scritto a Mazas, 3 settembre 1870]
envoyé par Bernart Bartleby - 16/1/2015 - 22:09
Langue: anglais
Versione inglese di Paul Schmidt, musicata e interpretata da René Caron (cantante e musicista canadese)
YOU DEAD OF 92
Oh you dead of 92 and 93
whose wooden once crushed a yolk
that weighed on all humanity.
Ragged men moved by love alone.
Men made great by agony.
Soldiers whom death has sown
in furrows to grow again.
Dead men, a smoking pile.
A million Christs with gentle eyes.
With our republic we let you die.
Now papers praise you to the sky.
Oh you dead of 92 and 93
Oh you dead of 92 and 93
whose wooden once crushed a yolk
that weighed on all humanity.
Ragged men moved by love alone.
Men made great by agony.
Soldiers whom death has sown
in furrows to grow again.
Dead men, a smoking pile.
A million Christs with gentle eyes.
With our republic we let you die.
Now papers praise you to the sky.
Oh you dead of 92 and 93
envoyé par Bernart Bartleby - 16/1/2015 - 22:22
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Versi di Arthur Rimbaud, all’epoca appena sedicenne. Nella raccolta nota come “Cahier de Douai”
Musica di Léo Ferré e da lui stesso interpretata nella raccolta intitolata “Maudits soient-ils !”, un doppio CD pubblicato nel 2004, 10 anni dopo la morte di Ferré.
Il giovane Rimbaud scrisse questa poesia a partire da un appello pubblicato su Le Pays nel 1870 in cui il giornalista bonapartista Paul de Cassagnac (noto soprattutto per la sua tracotanza e la passione per i duelli) si rivolgeva patriotticamente a tutti i francesi ricordando loro i “padri rivoluzionari”, ai quali la Francia intera era debitrice, per spronarli alla difesa contro i prussiani che assediavano Parigi.
Ma Rimbaud non ci sta perchè sa che sono proprio Napoleone III e suoi seguaci ad aver sprofondato la Francia nella devastante guerra contro i tedeschi. A coloro che morirono per la Rivoluzione si deve omaggio, ma non bisogna mai confondere impero e repubblica, tirannia e libertà.