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Blue Sky Mine

Midnight Oil
Langue: anglais


Midnight Oil

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[1990]
Scritta dai Midnight Oil
Singolo incluso nel disco intitolato “Blue Sky Mining”

Blue Sky MiningBlue Sky Mine


Una canzone di quasi 25 anni fa che racconta di una vicenda consumatasi ormai più di mezzo secolo fa e che oggi fa apparire la sentenza sull’Eternit, con cui la corte di Cassazione ha dichiarato prescritto il reato di disastro ambientale doloso, annullando le condanne e i risarcimenti in favore delle parti civili, ancora più mostruosa, ridicola, ingiustificabile.

Eternit


Gli australiani Midnight Oil, una band che è sempre stata molto sensibile alle tematiche ambientali, scrissero questa canzone nel 1990, quando ancora a Casale Monferrato l’Eternit produceva i suoi manufatti in fibrocemento (la produzione e commercializzazione furono interrotte solo nel 1994).
“Blue Sky Mine” racconta perchè Wittenoom, un paese del Pilbara, regione dell’Australia occidentale, nel 1966 divenne una “ghost town”, a nemmeno 20 anni dalla sua fondazione.



E’ che il sottosuolo di Wittenoom era ricchissimo di un minerale chiamato Crocidolite, una pregiata varietà di asbesto, meglio noto come “Amianto azzurro”. Nell’immediato secondo dopoguerra la Colonial Sugar Refining company (CSR), ancora oggi il maggior gruppo industriale australiano, decise di sfruttare quei giacimenti. La Crocidolite australiana venne usata sia in ambito civile (coperture, coibentazioni, persino i filtri di alcune marche di sigarette - davvero!) che militare (per i filtri della maschere antigas - che beffa! - e la coibentazione di carrarmati, aerei e navi).



E con la Crocidolite, estratta per decine di migliaia di tonnellate, arrivò il “benessere”. Wittenoom venne istituito come comune nel 1950 ma già nel 1946 c’era stato il primo caso (il primo caso registrato e studiato) di morte per asbestosi, e già nel 1948 il dottor Eric Saint, un medico del governo, aveva prodotto una relazione in cui metteva ben in guardia dai rischi della Crocidolite, e dell’asbesto in genere, per la salute. Ma solo 10 anni più tardi un altro medico, il dottor Jim McNulty, descrisse in un suo rapporto lo spaventoso livello di contaminazione dei luoghi di lavoro così come di tutto l’ambiente circostante, raccomandando la chiusura degli impianti e la bonifica di tutta la zona.



Nel 1966 la miniera di Crocidolite di Wittenoom fu chiusa, ma non tanto per ottemperare alle raccomandazioni sanitarie, quanto perchè ormai gli affari andavano male e la proprietà aveva accumulato perdite per 2.5 milioni di dollari. Il mercato dell’asbesto non tirava più ed inoltre era dimostrato che la Crocidolite uccideva. Il governo ordinò agli abitanti di Wittenoom di abbandonare la città... L’avrebbero probabilmente fatto anche senza il sollecito delle autorità... La bonifica di Wittenoom iniziò negli anni 70 e proseguì ininterrottamente fino al 1993 (al costo di diversi milioni di dollari), quando alcuni studi affermarono che la situazione ambientale poteva dirsi soddisfacente... Fino al 2006 a Wittenoom viveva pure qualche anima, ma quell’anno un nuovo rapporto dimostrò che la contaminazione non era affatto risolta e raccomandava al governo di allontanare tutti e di radere al suolo tutto.
Nel 2007 Wittenoom è ufficialmente scomparsa dalla carte geografiche.
La Crocidolite è sicuramente ancora lì a fare danni.
Non mi risulta che operai degli impianti estrattivi e abitanti di Wittenoom abbiano mai intentato cause alla CSR ma sono morti a decine e, siccome le fibre d’asbesto producono il loro danno nel medio e lungo periodo, i modelli scientifici dicono che i casi di asbestosi e mesotelioma prodottisi in relazione alla contaminazione di Wittenoom potrebbero toccare i 700 nel 2020.


Ora, con questa “letteratura” - ma quante sono le vicende simili in giro per il mondo!?! - come ha fatto la nostra corte di Cassazione a sfanculare tutto il lavoro della Procura di Torino? Ma come? In Australia sapevano dell’asbesto fin dagli anni 40 o, se vogliamo, dai 50, o dai 60, e nei 70, 80 e 90 stavano tentando inutilmente di bonificare un intero distretto avvelenato dalle fibre di Crocidolite e in Italia l’Eternit continuava allegramente a produrre le sue schifezze avvelenando operai e cittadini?!? E questo non sarebbe un disastro ambientale doloso permanente?!? E quello contro il magnate e “filantropo” Stephan Schmidheiny, patron dell’Eternit, sarebbe un processo da prescrivere?!?



Personalmente ci vedo solo una sentenza “politico-economica”, fatta per dare un segno chiaro agli investitori stranieri in un momento particolarmente difficile per l’economia nazionale: “Non preoccupatevi, l’Italia è un buon posto per far fruttare i vostri soldi. C’è un governo che sta pensando ad ‘alleggerire’ i costi del lavoro e c’è una magistratura pronta a difendervi qualora passiate dei guai. Potete stare tranquilli!”

Non riesco a vedere altra ragione per questa vergogna.
Hey, hey-hey hey
There'll be food on the table tonight
Hey, hey, hey hey
There'll be pay in your pocket tonight

My gut is wrenched out it is crunched up and broken
A life that is led is no more than a token
Who'll strike the flint upon the stone and tell me why
If I yell out at night there's a reply of bruised silence
The screen is no comfort I can't speak my sentence
They blew the lights at heaven's gate and I don't know why

But if I work all day at the blue sky mine
(There'll be food on the table tonight)
Still I walk up and down on the blue sky mine
(There'll be pay in your pocket tonight)

The candy store paupers lie to the share holders
They're crossing their fingers they pay the truth makers
The balance sheet is breaking up the sky
So I'm caught at the junction still waiting for medicine
The sweat of my brow keeps on feeding the engine
Hope the crumbs in my pocket can keep me for another night
And if the blue sky mining company won't come to my rescue
If the sugar refining company won't save me
Who's gonna save me?

But if I work all day at the blue sky mine
(There'll be food on the table tonight)
Still I walk up and down on the blue sky mine
(There'll be pay in your pocket tonight)

And some have sailed from a distant shore
And the company takes what the company wants
And nothing's as precious, as a hole in the ground

Who's gonna save me?
I pray that sense and reason brings us in
Who's gonna save me?
We've got nothing to fear

In the end the rain comes down
Washes clean, the streets of a blue sky town

envoyé par Bernart Bartleby - 21/11/2014 - 22:09




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