Armando detto Armando
sta arrivando fischiettando
ma la spiaggia è ormai deserta
ed il sole sta calando
guarda la' c'è un po' di pioggia
non si vede neanche Foggia
non si vede neanche il mare
dice Armando dalla nave
in un campo pieno di grano
e un contadino alza la mano
Armando Armando Armando un uomo terra mia
Armando Armando Armando un uomo terra mia
[.....]
Perso in una bottiglia
che non sia di vaniglia
che non sia di liquore
e non esiste un cuore
si accende un sigarillo
seduto sul naviglio
seduto sopra il fiume
che puzza di marciume
è un mare pieno di fango
e un pescatore che balla il tango
Armando Armando Armando sparisce come d'incanto
Armando Armando Armando un uomo un fiume un canto
Armando ormai è sparito
sparato un po' sfinito
raccoglie mandarini in un prato fiorito
sfiorisce la sua mano
un petalo lontano
che ondeggia sopra il vento
che balla quasi invano
un tronco senza la chioma
lo chiama e gli dice ancora
Armando non te ne andare
stai lì e non mollare
Armando non te ne andare
fatti vedere e non tornare
[....]
[....]
sta arrivando fischiettando
ma la spiaggia è ormai deserta
ed il sole sta calando
guarda la' c'è un po' di pioggia
non si vede neanche Foggia
non si vede neanche il mare
dice Armando dalla nave
in un campo pieno di grano
e un contadino alza la mano
Armando Armando Armando un uomo terra mia
Armando Armando Armando un uomo terra mia
[.....]
Perso in una bottiglia
che non sia di vaniglia
che non sia di liquore
e non esiste un cuore
si accende un sigarillo
seduto sul naviglio
seduto sopra il fiume
che puzza di marciume
è un mare pieno di fango
e un pescatore che balla il tango
Armando Armando Armando sparisce come d'incanto
Armando Armando Armando un uomo un fiume un canto
Armando ormai è sparito
sparato un po' sfinito
raccoglie mandarini in un prato fiorito
sfiorisce la sua mano
un petalo lontano
che ondeggia sopra il vento
che balla quasi invano
un tronco senza la chioma
lo chiama e gli dice ancora
Armando non te ne andare
stai lì e non mollare
Armando non te ne andare
fatti vedere e non tornare
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envoyé par Donquijote82 - 5/11/2014 - 11:24
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Occhio per occhio dentro per dentro
I testi e la musica sono scritti da Filomena e cantano leggende, tradizioni, sogni e problematiche sociali quali la migrazione e il caporalato, come hanno dichiarato sulla loro canzone Armando, scelta per i titoli di coda del cortometraggio di Luca Miniero “Il sogno di Armando”: « A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo.»