Wenn die Sonne, bezeichnenderweise im Osten und rot hinter Wolken aufgeht –
Ja das ist dann die Zeit, da er flach wie ein Tiger aus härenem Bette aufsteht!
Er wäscht sich nur ungern und blickt in den Spiegel mit seinem Mongolengesicht –
Er putzt sich die Zähne mit Branntwein und trinkt einen Wodka, mehr frühstückt er nicht!
Dann zieht der Kommunist die Unterwanderstiefel an
Und dann geht er an sein illegales Untertagwerk ran!
Hu, huhuuu!
Und dann fletscht er die Zähne, die Hand hält er vor, denn das darf ja kein Mensch niemals seh'n –
Um neun-Uhr-zehn frißt er das erste Kind, blauäugig, blond aus dem Kindergartehn!
Um elf in die Kirche – es drängen sich hilfsbereit Feuerwehr, Bürger und Christ –
Derweil diskutiert er mit Schwester Theres, bis die auch für den Weltfrieden ist!
Der Kommunist ist so geschickt, dagegen kann man nicht
Und zu Mittag schreibt er gar noch ein politisches Gedicht!
Huhu, huhu, huuu!
Er verstellt sich, spricht norddeutsch statt sächsisch und infiltriert meuchlings und nur hinterrücks
Und wenn du bis heute verschont bliebst, ist das eine Frage persönlichen Glücks!
Am Nachmittag platzt eine Bombe in Bonn, aber da hat er sich geirrt
Weil, wenn einer nur an KZs mitgebaut hat, daraus doch kein Staatseklat wird!
Und wer ein Kommunist ist, kriegt man niemals richtig raus –
So ein Kryptokommunist sieht immer agitpropper aus!
Hu, huhuuu!
Zumeist kommunistet er dort in der Hütte, die gleich hinterm Bahndamm versteckt liegt –
Da übt er sich heimlich in Philosophie, Analyse, sowie Dialektik!
Müd' kommt er nach Hause, er küßt seine Frau und er spielt mit den Kindern Verstecken
Die Kinder sind auch durch und durch infiziert, denn sie kennen im Haus alle Ecken!
Dann hört er sich die Platte mit der H-Moll-Messe an
Weil er nicht einmal privat mehr völlig unverstellt sein kann
Dann zieht der Kommunist die Unterwanderstiefel aus
Und dann ruht er sich von seinem schweren Untertagwerk aus!
Huhu, huhu, huuu!...
Who is who?!?
Ja das ist dann die Zeit, da er flach wie ein Tiger aus härenem Bette aufsteht!
Er wäscht sich nur ungern und blickt in den Spiegel mit seinem Mongolengesicht –
Er putzt sich die Zähne mit Branntwein und trinkt einen Wodka, mehr frühstückt er nicht!
Dann zieht der Kommunist die Unterwanderstiefel an
Und dann geht er an sein illegales Untertagwerk ran!
Hu, huhuuu!
Und dann fletscht er die Zähne, die Hand hält er vor, denn das darf ja kein Mensch niemals seh'n –
Um neun-Uhr-zehn frißt er das erste Kind, blauäugig, blond aus dem Kindergartehn!
Um elf in die Kirche – es drängen sich hilfsbereit Feuerwehr, Bürger und Christ –
Derweil diskutiert er mit Schwester Theres, bis die auch für den Weltfrieden ist!
Der Kommunist ist so geschickt, dagegen kann man nicht
Und zu Mittag schreibt er gar noch ein politisches Gedicht!
Huhu, huhu, huuu!
Er verstellt sich, spricht norddeutsch statt sächsisch und infiltriert meuchlings und nur hinterrücks
Und wenn du bis heute verschont bliebst, ist das eine Frage persönlichen Glücks!
Am Nachmittag platzt eine Bombe in Bonn, aber da hat er sich geirrt
Weil, wenn einer nur an KZs mitgebaut hat, daraus doch kein Staatseklat wird!
Und wer ein Kommunist ist, kriegt man niemals richtig raus –
So ein Kryptokommunist sieht immer agitpropper aus!
Hu, huhuuu!
Zumeist kommunistet er dort in der Hütte, die gleich hinterm Bahndamm versteckt liegt –
Da übt er sich heimlich in Philosophie, Analyse, sowie Dialektik!
Müd' kommt er nach Hause, er küßt seine Frau und er spielt mit den Kindern Verstecken
Die Kinder sind auch durch und durch infiziert, denn sie kennen im Haus alle Ecken!
Dann hört er sich die Platte mit der H-Moll-Messe an
Weil er nicht einmal privat mehr völlig unverstellt sein kann
Dann zieht der Kommunist die Unterwanderstiefel aus
Und dann ruht er sich von seinem schweren Untertagwerk aus!
Huhu, huhu, huuu!...
Who is who?!?
Contributed by Bernart Bartleby - 2014/10/9 - 14:40
Language: Italian
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
6 febbraio 2018 10:01
6 febbraio 2018 10:01
TERÌBBILE MORITAT DEL CRIPTOCOMUNISTA [1]
Quando il sole, significativamente a oriente, sorge da sotto le nubi,
Sì, allora è tempo che egli, agile come una tigre, si alzi dal letto di crine!
Si lava malvolentieri e si guarda allo specchio con la sua faccia mongoloide
Si sciacqua i denti con la grappa e beve una vodka, e questa è la colazione!
Poi il Comunista si infila i suoi stivali da infiltrato
E quindi si avvia al suo illegale lavoro sotterraneo!
Hu, huhuuu!
E poi digrigna i denti, si copre il viso con le mani perché nessuno deve vederlo,
Verso le nove o le dieci si divora il primo bambino dell'asilo, biondo e con gli occhi azzurri!
Alle undici in chiesa arrivano trafelati in aiuto i pompieri, il sindaco e Gesù Cristo
Perché lui sta discutendo con Suor Teresa, che pure lei è per la pace nel mondo!
Il Comunista è così abile, non si può far niente per opporsi,
E a mezzogiorno sta pure scrivendo una poesia politica!
Huhu, huhu, huuu!
Lui finge, parla in tedesco settentrionale invece che in sassone, si infiltra proditoriamente e solo alle spalle,
E se finora sei stato risparmiato, è questione di fortuna personale!
Nel pomeriggio scoppia una bomba a Bonn, ma lì si è sbagliato,
Perché, se uno ha contribuito solo a costruire lager, non sarà un'esplosione di stato!
E visto che chi è Comunista non ne viene mai fuori bene
Un Criptocomunista sembra sempre un agit-prop!
Hu, huhuuu!
Perlopiù comunisteggia nella baracca nascosta dietro alla scarpata ferroviaria
Dove segretamente si esercita in filosofia, analisi e persino dialettica!
Ritorna stanco a casa, bacia la moglie e gioca coi bambini nascosti,
I bambini sono pure loro completamente infettati perché conoscono tutti gli angoli di casa!
Poi ascolta il disco con la Messa in Si Minore [2]
Perché lui non può essere del tutto se stesso, manco una volta in privato
E poi il Comunista si infila i suoi stivali da infiltrato
E quindi si avvia al suo illegale e duro lavoro sotterraneo!
Huhu, huhu, huuu!...
Who is who?!?
Quando il sole, significativamente a oriente, sorge da sotto le nubi,
Sì, allora è tempo che egli, agile come una tigre, si alzi dal letto di crine!
Si lava malvolentieri e si guarda allo specchio con la sua faccia mongoloide
Si sciacqua i denti con la grappa e beve una vodka, e questa è la colazione!
Poi il Comunista si infila i suoi stivali da infiltrato
E quindi si avvia al suo illegale lavoro sotterraneo!
Hu, huhuuu!
E poi digrigna i denti, si copre il viso con le mani perché nessuno deve vederlo,
Verso le nove o le dieci si divora il primo bambino dell'asilo, biondo e con gli occhi azzurri!
Alle undici in chiesa arrivano trafelati in aiuto i pompieri, il sindaco e Gesù Cristo
Perché lui sta discutendo con Suor Teresa, che pure lei è per la pace nel mondo!
Il Comunista è così abile, non si può far niente per opporsi,
E a mezzogiorno sta pure scrivendo una poesia politica!
Huhu, huhu, huuu!
Lui finge, parla in tedesco settentrionale invece che in sassone, si infiltra proditoriamente e solo alle spalle,
E se finora sei stato risparmiato, è questione di fortuna personale!
Nel pomeriggio scoppia una bomba a Bonn, ma lì si è sbagliato,
Perché, se uno ha contribuito solo a costruire lager, non sarà un'esplosione di stato!
E visto che chi è Comunista non ne viene mai fuori bene
Un Criptocomunista sembra sempre un agit-prop!
Hu, huhuuu!
Perlopiù comunisteggia nella baracca nascosta dietro alla scarpata ferroviaria
Dove segretamente si esercita in filosofia, analisi e persino dialettica!
Ritorna stanco a casa, bacia la moglie e gioca coi bambini nascosti,
I bambini sono pure loro completamente infettati perché conoscono tutti gli angoli di casa!
Poi ascolta il disco con la Messa in Si Minore [2]
Perché lui non può essere del tutto se stesso, manco una volta in privato
E poi il Comunista si infila i suoi stivali da infiltrato
E quindi si avvia al suo illegale e duro lavoro sotterraneo!
Huhu, huhu, huuu!...
Who is who?!?
[1] Il Moritat (derivato da Mordtat “delitto, fatto di sangue”) sarebbe propriamente la tipica Murder Ballad tedesca, resa popolare ad esempio da quelle inserite da Bertolt Brecht nell'Opera da Tre Soldi (tipo il Moritat von Mackie Messer). In origine era comunque una ballata di “fatti e fattacci” tipica dei cantastorie. Nel titolo, si ha la grafia volutamente “esagerata” erschröckliche (quella normale sarebbe erschreckliche), in senso palesemente ironico; da qui la traduzione italiana con terìbbile.
[2] Di Bach.
[2] Di Bach.
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Parole e musica di Dieter Süverkrüp
Nell’album intitolato “Die Widerborstigen Gesänge Des Dieter Süverkrüp” del 1967.
Prima ancora di Hannes Wader e di Reinhard Mey, l’alfiere della canzone di protesta in Germania (parliamo della Germania ovest, quella capitalista) è stato Dieter Süverkrüp, classe 1934, da Düsseldorf. Lui iniziò il suo canto politico alla fine degli anni 50 e ben prima del ’68 scrisse questa canzone sul comunismo o, meglio, sugli abusati stereotipi sui comunisti allora molto in voga nell’Occidente in piena Guerra Fredda…
Incredibile come le classi politiche dirigenti in ogni epoca riescano a nutrire i rispettivi popoli di pregiudizi velenosi e perniciosi al fine di colpire opposizioni, minoranze e inconformi. E si tratta oltretutto di fole che molto spesso attraversano intatte i secoli e che talora, nonostante il bersaglio diverso, sono assai simili tra di loro, se si pensa per esempio alle immagini dell’ebreo sacrificatore di bambini, del comunista che li mangia e dello zingaro che invece li rapisce…