Il mondo volta le spalle al bene
e lottano tutti come iene,
ma quando finisce il giorno
e si fa sera
c'è chi spera.
Ognuno pensa a se stesso e tace
e tace perché non ha più un cuore,
ma forse una nuova voce
sta cantando
per chi spera.
Le campane stan suonando,
i bambini stan correndo,
sta vivendo il mondo un nuovo giorno.
e la gente sta cantando,
non c'è più chi sta soffrendo,
sì, dobbiamo credere perché ...
la pioggia che cade è ancora pura
così come il rosso della sera,
quel rosso dove si specchia
il vero pianto
di chi spera.
Le campane stan suonando,
i bambini stan correndo,
sta vivendo il mondo un nuovo giorno.
e la gente sta cantando,
non c'è più chi sta soffrendo,
sì, dobbiamo credere perché ...
la pioggia che cade è ancora pura
così come il rosso della sera,
quel rosso dove si specchia
il vero pianto
di chi spera.
e lottano tutti come iene,
ma quando finisce il giorno
e si fa sera
c'è chi spera.
Ognuno pensa a se stesso e tace
e tace perché non ha più un cuore,
ma forse una nuova voce
sta cantando
per chi spera.
Le campane stan suonando,
i bambini stan correndo,
sta vivendo il mondo un nuovo giorno.
e la gente sta cantando,
non c'è più chi sta soffrendo,
sì, dobbiamo credere perché ...
la pioggia che cade è ancora pura
così come il rosso della sera,
quel rosso dove si specchia
il vero pianto
di chi spera.
Le campane stan suonando,
i bambini stan correndo,
sta vivendo il mondo un nuovo giorno.
e la gente sta cantando,
non c'è più chi sta soffrendo,
sì, dobbiamo credere perché ...
la pioggia che cade è ancora pura
così come il rosso della sera,
quel rosso dove si specchia
il vero pianto
di chi spera.
Contributed by Riccardo Venturi - 2014/10/8 - 15:32
Ho sempre amato questa canzone, per due motivi: il primo perché, di Ricki Maiocchi apprezzavo la sua voce e l'intensità con cui si esprimeva, nonostante lo conoscessi poco ho acquistato immediatamente il disco di - Uno in più. Nel 1967, la notte di capodanno ero di servizio militare in una base Nato e di turno al centralino della base aprii il nuovo anno con questa canzone, ritenendola di buon auspicio. Qualche Americano residente nella base tuttavia, non sembrò molto entusiasta della cosa e lo dimostrò al mio superiore; ma non accadde nulla. Poi arrivò S.Remo e R. Maiocchi cantò - C'è chi spera: - troppo forte! e quando mi trovavo in servizio nei giorni di festa, partiva il disco. Ora che ci penso però: poveri commilitoni Americani, colpevoli solo di trovarsi in un posto che non avevano certamente scelto.
luigi.paracchini@tiscali.it - 2020/12/1 - 18:11
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Scritto da Colonnello-Pace-Panzeri
Written by Colonnello-Pace-Panzeri
Si tratta del brano (di Colonnello, Pace, Panzeri) portato al Festival di Sanremo edizione n.17 del 1967 da Riki Maiocchi, allora sulla cresta dell'onda, dopo il grande successo di Uno in più (oltre un milione di dischi venduti), un brano di Mogol e Battisti che era anche stato uno dei primi successi della "Linea verde".
In coppia con l'ex cantante dei Camaleonti partecipava al festival un personaggio importante della musica e del jet set della allora trionfante swingin' London, proprio la giovane diva trasgressiva Marianne Faithfull, già compagna di Mick Jagger e cantante di grande successo internazionale con As Tears Go By, scritta per lei dai due Stones Jagger e Richards.
Nonostante queste buone premesse, e il fatto che si trattasse oggettivamente di un brano piuttosto valido, C'è chi spera fu scartato dalle giurie sanremesi e non arrivò in finale (non significa molto, era l'anno in cui non andò in finale Luigi Tenco, con le note tragiche conseguenze) ma comunque la canzone non ebbe il successo sperato e segnò negativamente la carriera di Maiocchi, che sembrava invece avviato a consolidare un grande successo. Riki Maiocchi è scomparso prematuramente nel 2004. - Alberto Truffi, da Musica e memoria.