Language   

Gino Parin

Carolus L. Cergoly
Language: Italian (Veneto Triestino)


List of versions


Related Songs

Laila tof
('Zuf de Žur)
El kolo go balà
('Zuf de Žur)
Gelem, gelem
(Žarko Jovanović )


[1972]
Versi di Carolus Luigi Cergoly, propr. Carlo Luigi Cergoly Serini (Zriny) (Trieste, 1908–1987), poeta e giornalista italiano di origine giuliana.
Nella raccolta "I canti clandestini. Nuove poesie in lessico triestino", pubblicata nel 1972 e interamente dedicata alla guerra partigiana e alla deportazione degli ebrei.
Testo trovato sul blog Buchi nella sabbia.



A differenza di Arone Pakitz, questa altrettanto bella e dolorosa poesia di Cergoly non credo sia stata messa in musica, ma la propongo lo stesso - a pieno titolo, e non come Extra - perchè l’autore la concepì fra i suoi “canti clandestini” e perchè gli Zuf de Žur l’hanno inclusa, insieme a tanti altri materiali poetici e musicali, nel loro spettacolo “Oświęcim Z 10803 - Shoah e Porrajmos”. Il titolo allude a Antoine Siegmeyer, detta Tonia, zingara rom tedesca, nata il 12 giugno 1932, che nel giorno del suo 12° compleanno, il 12 giugno 1944 fu rinchiusa nel lager di Auschwitz, in cui scomparve per sempre. Il numero che le tatuarono era Z (come zingaro) 10803.



Il destino di Gino Parin, pseudonimo artistico di Federico Guglielmo Jehuda Pollack (Trieste, 1876 – Bergen-Belsen, 1944), ebreo, fu identico a quello della zingara ragazzina e a quello di 6 milioni di ebrei e a mezzo milione (almeno) di rom e sinti. Solo che di Tonia non sappiamo nulla, si era appena affacciata alla vita, mentre di Gino Parin sappiamo che è stato un importante pittore, che tenne mostre a Trieste e Venezia e fu premiato alla Biennale e in altri concorsi internazionali.
Nel 1943 Gino Parin venne rastrellato con tanti altri ebrei di Trieste e rinchiuso alla Risiera di San Sabba. Poi venne caricato su di una tradotta e morì sul vagone nel viaggio verso il campo di sterminio di Bergen-Belsen...

Gino Parin
Pittor
El se firmava
Ma in sinagoga
Sui libri
Pollak el se ciamava

Fermà una sera
Per schiarimenti
Portà in Risiera

Nessun più lo ga visto
Al solito Caffè
Del Ponterosso

Ieri el camin
Buttava fumo
Tutto de colori
Su serrade finestre
Disperade
Del rion
De San Sabba

Contributed by Bernart Bartleby - 2014/9/30 - 17:35



Language: English

Traduzione inglese dal blog Buchi nella sabbia.
GINO PARIN

Gino Parin
Painter
Was his signature
But at the synagogue
In the books
His name was Pollak

Stopped one night
Asked for explanations
Taken to the Risiera

Nobody ever saw him again
At the usual Café
Of Ponterosso

Yesterday the chimney
Sent out smoke
Made of all colors
On locked desperate
Windows
In the quarter
of San Sabba

Contributed by Bernart Bartleby - 2014/9/30 - 17:39




Main Page

Please report any error in lyrics or commentaries to antiwarsongs@gmail.com

Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.




hosted by inventati.org