La sulle cime nevose
cavalieri di fede ed onor
ricordate le gesta gloriose
ed il sacro ricordo non muor
La vittoria non è più lontana
già si schiude nell'ombra radiosa del dì
voi non fuggite alla battaglia
ma al suon della mitraglia
cacciate i traditor
Partigiano di Valle Susa
balda schiera invitta d'eroi
dei confini custodia sicura
il Piemonte è fiero di voi
Mentre soffia lassù la bufera
ed il gelo tormenta i tuoi piè
partigiano di Valle Susa
tu sorridi cantando con me
Molti già son mancanti all'appello
e la morte ci insidia tuttor
il compagno caduto è un fratello
e il suo sacro ricordo non muor
La vittoria non è più lontana
già si schiude nell'ombra radiosa del dì
voi non fuggite alla battaglia
ma al suon della mitraglia
cacciate i traditor
Partigiano di Valle Susa
balda schiera invitta d'eroi
dei confini custodia sicura
il Piemonte è fiero di voi
Mentre soffia lassù la bufera
ed il gelo tormenta i tuoi piè
partigiano di Valle Susa
tu sorridi cantando con me.
cavalieri di fede ed onor
ricordate le gesta gloriose
ed il sacro ricordo non muor
La vittoria non è più lontana
già si schiude nell'ombra radiosa del dì
voi non fuggite alla battaglia
ma al suon della mitraglia
cacciate i traditor
Partigiano di Valle Susa
balda schiera invitta d'eroi
dei confini custodia sicura
il Piemonte è fiero di voi
Mentre soffia lassù la bufera
ed il gelo tormenta i tuoi piè
partigiano di Valle Susa
tu sorridi cantando con me
Molti già son mancanti all'appello
e la morte ci insidia tuttor
il compagno caduto è un fratello
e il suo sacro ricordo non muor
La vittoria non è più lontana
già si schiude nell'ombra radiosa del dì
voi non fuggite alla battaglia
ma al suon della mitraglia
cacciate i traditor
Partigiano di Valle Susa
balda schiera invitta d'eroi
dei confini custodia sicura
il Piemonte è fiero di voi
Mentre soffia lassù la bufera
ed il gelo tormenta i tuoi piè
partigiano di Valle Susa
tu sorridi cantando con me.
envoyé par Bernart Bartleby - 22/9/2014 - 20:06
Nella terza strofa c'è sicuramente un "adattamento". Infatti "balda schiera ci invita ad eroi" non ha molto significato.
Molto probabilmente il testo era " balda schiera invitta d'eroi".
"Invitta" era termine ostico e poco conosciuto che è stato trasformato in " C'invita".
Ne ho parlato con Elio Pereno ma lui ricorda di aver sempre sentito "c'invita".
La musica è probabilmente quella di una canzonetta dell'epoca, la struttura strofa in minore e ritornello in maggiore sembra confermarlo.
Se volete posso passarvi la trascrizione del canto con accordi.
Molto probabilmente il testo era " balda schiera invitta d'eroi".
"Invitta" era termine ostico e poco conosciuto che è stato trasformato in " C'invita".
Ne ho parlato con Elio Pereno ma lui ricorda di aver sempre sentito "c'invita".
La musica è probabilmente quella di una canzonetta dell'epoca, la struttura strofa in minore e ritornello in maggiore sembra confermarlo.
Se volete posso passarvi la trascrizione del canto con accordi.
Orla Mario - 12/10/2015 - 19:09
Ciao a tutti,
confermo: "balda schiera invitta d'eroi"
la canzone è stata scritta da mio padre, Fulvio Davì, sotto lo pseudonimo di Louis Bernard (aveva 18 anni allora),
per la 41a brigata.
Un saluto,
Giorgio
confermo: "balda schiera invitta d'eroi"
la canzone è stata scritta da mio padre, Fulvio Davì, sotto lo pseudonimo di Louis Bernard (aveva 18 anni allora),
per la 41a brigata.
Un saluto,
Giorgio
Giorgio Davì - 25/4/2017 - 19:45
Grazie Giorgio Davì, e grazie anche a Mario Orla di cui leggo solo ora l'intervento dell'ottobre del 2015.
Allora bisognerà correggere non solo il secondo verso della terza strofa ma anche l'attribuzione.
Mi corregga se sbaglio, Giorgio Davì, ma trovo riferimenti a Suo padre sia sul "Diario Partigiano" di Ada Gobetti sia sul sito Stampa Clandestina.
Nel primo Fulvio Davì, nome di battaglia Louis Bernard, viene associato a Paolo Gobetti, figlio di Ada Marchesini e Piero Gobetti, a Ugo Berga, comandante partigiano della Val di Susa, e a Carlo Trattenero, un suo compagno caduto nel 1944.
Nel secondo si parla di Fulvio Davì come giornalista, poeta e redattore di "Baldi Garibaldini del Colle Bione", giornale clandestino della 41a brigata Garibaldi operante tra le valli di Susa e Sangone.
Se volesse correggere o completare il profilo di Suo padre gliene sarei grato, in modo che si possa predisporre una buona scheda biografica per attribuirgli la canzone.
E' bello che questa pagina venga integrata dal figlio dell'autore, e proprio il 25 aprile!
Grazie. Saluti.
Allora bisognerà correggere non solo il secondo verso della terza strofa ma anche l'attribuzione.
Mi corregga se sbaglio, Giorgio Davì, ma trovo riferimenti a Suo padre sia sul "Diario Partigiano" di Ada Gobetti sia sul sito Stampa Clandestina.
Nel primo Fulvio Davì, nome di battaglia Louis Bernard, viene associato a Paolo Gobetti, figlio di Ada Marchesini e Piero Gobetti, a Ugo Berga, comandante partigiano della Val di Susa, e a Carlo Trattenero, un suo compagno caduto nel 1944.
Nel secondo si parla di Fulvio Davì come giornalista, poeta e redattore di "Baldi Garibaldini del Colle Bione", giornale clandestino della 41a brigata Garibaldi operante tra le valli di Susa e Sangone.
Se volesse correggere o completare il profilo di Suo padre gliene sarei grato, in modo che si possa predisporre una buona scheda biografica per attribuirgli la canzone.
E' bello che questa pagina venga integrata dal figlio dell'autore, e proprio il 25 aprile!
Grazie. Saluti.
Bernart Bartleby - 25/4/2017 - 23:58
Vorrei segnalarvi che la canzone, cantata da Elio Pereno, si ascolta in sottofondo in diversi momenti di un bellissimo video realizzato circa vent'anni fa dall'Istituto Pascal di Giaveno (TO). Trovate il video nella pagina
http://valsangoneluoghimemoria.altervi...
dove viene intervistato il comandante partigiano Giulio Nicoletta che narra gli eventi del rastrellamento tedesco del maggio 1944 in Val Sangone.
http://valsangoneluoghimemoria.altervi...
dove viene intervistato il comandante partigiano Giulio Nicoletta che narra gli eventi del rastrellamento tedesco del maggio 1944 in Val Sangone.
Memoria di Villa Sertorio from Val Sangone Memoria on Vimeo.
Cristina - 1/5/2017 - 12:31
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Canto della 41ª Brigata Garibaldi "Carlo Carli" operante in bassa Val Susa, Torino.
Scritto da Fulvio Davì, nome di battaglia Louis Bernard.
Interpretato da Elio Pereno nel disco “Sventolando la libera bandiera - canti della 41. Brigata Garibaldi «Carlo Carli»”, arrangiamenti musicali di Angelo Patrizio, Avigliana 2005.
Carlo Carli (1920-1944) era originario di Pontebba, Udine. Studente di chimica a Torino, frequentò poi una scuola allievi ufficiali nel senese e divenne sottotenente di artiglieria. All’Armistizio fu tra i primi ad organizzare nuclei di resistenza in Valle Susa. Protagonista di molte azioni armate contro i fascisti, il 21 gennaio 1944 fu ucciso in uno scontro a fuoco coi repubblichini presso la stazione ferroviaria di Avigliana.