I am Iron Man
Has he lost his mind?
Can he see or is he blind?
Can he walk at all,
Or if he moves will he fall?
Is he alive or dead?
Has he thoughts within his head?
We’ll just pass him there
Why should we even care?
He was turned to steel
In the great magnetic field
When he travelled time
For the future of mankind
Nobody wants him
He just stares at the world
Planning his vengeance
That he will soon unfurl
Now the time is here
For Iron Man to spread fear
Vengeance from the grave
Kills the people he once saved
Nobody wants him
They just turn their heads
Nobody helps him
Now he has his revenge
Heavy boots of lead
Fills his victims full of dread
Running as fast as they can
Iron Man lives again!
Has he lost his mind?
Can he see or is he blind?
Can he walk at all,
Or if he moves will he fall?
Is he alive or dead?
Has he thoughts within his head?
We’ll just pass him there
Why should we even care?
He was turned to steel
In the great magnetic field
When he travelled time
For the future of mankind
Nobody wants him
He just stares at the world
Planning his vengeance
That he will soon unfurl
Now the time is here
For Iron Man to spread fear
Vengeance from the grave
Kills the people he once saved
Nobody wants him
They just turn their heads
Nobody helps him
Now he has his revenge
Heavy boots of lead
Fills his victims full of dread
Running as fast as they can
Iron Man lives again!
envoyé par Bernart Bartleby - 11/9/2014 - 12:16
Langue: italien
Traduzione italiana di anonimo da testitradotti.it, con alcuni interventi di Bernart Bartleby.
UOMO DI FERRO
Io sono l’uomo di ferro
Ha perso il senno?
Può vedere o è cieco?
Può camminare davvero
o se si muove cadrà?
È vivo o morto?
Il suo cervello ha dei pensieri?
Gli passeremo oltre e basta
perché dovremmo preoccuparcene?
Era stato trasformato in acciaio
nel grande campo magnetico
quando viaggiava nel tempo
per il futuro dell’umanità
Nessuno lo vuole
Non fa che fissare il mondo
progettando la sua vendetta
che presto spiegherà
Ora è giunto il momento
per l’uomo di ferro di seminare la paura
Vendetta dalla tomba
Uccide le persone che avrebbe salvato
Nessuno lo vuole
Girano la testa e basta
Nessuno lo aiuta
Ora ha la sua rivincita
Pesanti stivali di piombo
schiacciano le sue vittime piene di terrore
che fuggono più veloci che possono
L’uomo di ferro vive di nuovo!
Io sono l’uomo di ferro
Ha perso il senno?
Può vedere o è cieco?
Può camminare davvero
o se si muove cadrà?
È vivo o morto?
Il suo cervello ha dei pensieri?
Gli passeremo oltre e basta
perché dovremmo preoccuparcene?
Era stato trasformato in acciaio
nel grande campo magnetico
quando viaggiava nel tempo
per il futuro dell’umanità
Nessuno lo vuole
Non fa che fissare il mondo
progettando la sua vendetta
che presto spiegherà
Ora è giunto il momento
per l’uomo di ferro di seminare la paura
Vendetta dalla tomba
Uccide le persone che avrebbe salvato
Nessuno lo vuole
Girano la testa e basta
Nessuno lo aiuta
Ora ha la sua rivincita
Pesanti stivali di piombo
schiacciano le sue vittime piene di terrore
che fuggono più veloci che possono
L’uomo di ferro vive di nuovo!
envoyé par Bernart Bartleby - 11/9/2014 - 12:17
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Testo di Geezer Butler
Musica dei Black Sabbath (Ozzy Osbourne – voce, Tony Iommi – chitarra, Geezer Butler – basso, Bill Ward – batteria)
Nell’album intitolato “Paranoid”
L’Iron Man dei Black Sabbath – dal disco “Paranoid”, quello che si apre sul lato A con l’altrettanto mitica War Pigs e su quello B con Electric Funeral – non c’entra proprio nulla con l’Iron Man della Marvel, il supereroe militarista, guerrafondaio e revanscista nato per aiutare i marines contro i vietcong nella guerra d’Indocina… Peccato che oggi il supereroe di latta dei “Vendicatori”, parzialmente depurato dal fascismo delle origini e tornato al grande successo, sfoggi nel tempo libero la maglietta dei Black Sabbath…
L’Iron Man di Ozzy Osbourne e compagni è invece il racconto dell’inevitabile autodistruzione cui l’umanità sta da tempo andando incontro, a rotta di collo…
L'Uomo di Ferro - di cui non viene specificato né il nome né il minimo altro dettaglio – ha intrapreso un viaggio nel futuro, durante il quale scopre che l'umanità verrà spazzata via da un’immane catasfrofe. Decide quindi di tornare alla propria epoca per avvertire in tempo i suoi simili e sovvertire il corso degli eventi, ma durante il viaggio di ritorno viene investito da un campo magnetico che lo trasforma in una creatura d’acciao, inquietante e muta. Così trasformato, incapace di comunicare verbalmente il disastro imminente, frustrato nei suoi tentativi continuamente derisi e ignorati dalla stupidità e dall'ignoranza degli esseri umani, l’Uomo di Ferro decide di usare i superpoteri acquisiti non più per salvare l’umanità ma per distruggerla. E nel farlo si accorge che la sua terribile vendetta non è altro che la catastrofe annunciata e che lui stesso avrebbe voluto scongiurare… Non si sfugge al destino!
Iron Man è quindi molto più simile a Gort di “The Day the Earth Stood Still” (“Ultimatum alla Terra”), il film sci-fi diretto nel 1951 da Robert Wise, che non all’Iron Man degli Avengers (che però – guarda caso – nella sua “latta” originaria somigliava molto al micidiale robot che accompagnava l’araldo celeste ad avvertire gli stupidi umani che se non avessero smesso di giocare con le armi nucleari sarebbe presto arrivata la fine del pianeta… Anche Klaatu e Gort, come l’Uomo di Ferro dei Black Sabbath, non furono capiti e, anzi, aggrediti dagli stupidi umani, risparmiati dalla furia devastatrice di Gort solo grazie al mitico ordine “Klaatu, Barada, Nikto!” che ne bloccò la rappresaglia per l’uccisione di Klaatu…
Un film bellissimo di cui consiglio a tutti la visione.