Eravamo in pochi e si fiutava già
che quel che raccontavano non era la realtà
Sicuri che bruciare noi non si voleva più
con le castagne matte la bella gioventù
Cronometravo il vento tra ponte e ferrovia
fischiando una “paloma” o un canto di anarchia
Eravamo in tanti a resistere lassù
resistere è normale quando non resisti più
Futuro bella sposa promesse che mi fai
futuro non ti lascio tu non lasciarmi mai
Futuro traditora, sorride per un po’
poi sputa e si allontana con l’ultimo kapò
Il sangue e il suo sapore si imparano da voi
per far tornare i conti che non tornano mai
Le ombre dei compagni sono rimaste là
là dove si cantava che l’è morta la pietà
Le armi dei compagni sono rimaste là
tra le castagne matte: vendetta e libertà.
che quel che raccontavano non era la realtà
Sicuri che bruciare noi non si voleva più
con le castagne matte la bella gioventù
Cronometravo il vento tra ponte e ferrovia
fischiando una “paloma” o un canto di anarchia
Eravamo in tanti a resistere lassù
resistere è normale quando non resisti più
Futuro bella sposa promesse che mi fai
futuro non ti lascio tu non lasciarmi mai
Futuro traditora, sorride per un po’
poi sputa e si allontana con l’ultimo kapò
Il sangue e il suo sapore si imparano da voi
per far tornare i conti che non tornano mai
Le ombre dei compagni sono rimaste là
là dove si cantava che l’è morta la pietà
Le armi dei compagni sono rimaste là
tra le castagne matte: vendetta e libertà.
envoyé par adriana - 9/9/2014 - 07:37
Questo testo di Max Manfredi è originato dall'omonimo racconto di Mario Mantovani.
Vorrei precisare che nell'ultima riga mancano i due punti tra le parole "matte" e "vendetta".
Mario ha scritto anche altre antiwar songs: "Angelina", "Il Po e i tedeschi", "Musicista ad Auschwitz"...
Ricordo con grande piacere umano ed artistico, il tempo trascorso insieme a loro sui Monti Lessini durante il "Canzoniere Domestico" unitamente a Marco Ongaro, Lorenzo Riccardi, Grazia de Marchi, all'inizio del 2001
Vorrei precisare che nell'ultima riga mancano i due punti tra le parole "matte" e "vendetta".
Mario ha scritto anche altre antiwar songs: "Angelina", "Il Po e i tedeschi", "Musicista ad Auschwitz"...
Ricordo con grande piacere umano ed artistico, il tempo trascorso insieme a loro sui Monti Lessini durante il "Canzoniere Domestico" unitamente a Marco Ongaro, Lorenzo Riccardi, Grazia de Marchi, all'inizio del 2001
Flavio Poltronieri - 1/2/2015 - 12:42
Flavio, Angelina è inserita (trovato il testo dalla versione di Giorgio Cordini), ma se riuscissi a reperire i testi o i file degli altri brani saremmo ben lieti.
Dq82 - 11/9/2017 - 22:54
@ Flavio Poltronieri a distanza di 6 anni abbiamo inserito Il Po e i tedeschi. Non è che avresti anche altri testi di Mario Mantovani?
Dq82 - 21/4/2021 - 14:11
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Album : Dremong