Friar hermit stumbles over
The cloudy borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Into numberless reflections
Rises a smile from your eyes into mine
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Over railroad station tracks
Faintly flickers a modest cry
From without a thousand cycles
A thousand cycles to come
A thousand times to win
A thousand ways to run the world
In a similar reply
Friar hermit stumbles over
The cloudy borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Close to the frozen borderline
Close to the frozen borderline
Close to the frozen borderline
The cloudy borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Into numberless reflections
Rises a smile from your eyes into mine
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Over railroad station tracks
Faintly flickers a modest cry
From without a thousand cycles
A thousand cycles to come
A thousand times to win
A thousand ways to run the world
In a similar reply
Friar hermit stumbles over
The cloudy borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Frozen warnings close to mine
Close to the frozen borderline
Close to the frozen borderline
Close to the frozen borderline
Close to the frozen borderline
envoyé par Bernart Bartleby - 3/9/2014 - 15:58
Langue: italien
Versione italiana di Paolo
AVVERTIMENTI GHIACCIATI
Il frate eremita inciampa
Nella nuvolosa linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
In innumerevoli riverberi
Un sorriso risorge dai tuoi occhi nei miei
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Sui binari della stazione ferroviaria
Debolmente tremola un pianto dimesso
Da fuori un migliaio di sequenze
Un migliaio di sequenze che devono venire
Un migliaio di volte per vincere
Un migliaio di vie per girare il mondo
In una simile risposta
Il frate eremita inciampa
Nella nuvolosa linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Il frate eremita inciampa
Nella nuvolosa linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
In innumerevoli riverberi
Un sorriso risorge dai tuoi occhi nei miei
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Sui binari della stazione ferroviaria
Debolmente tremola un pianto dimesso
Da fuori un migliaio di sequenze
Un migliaio di sequenze che devono venire
Un migliaio di volte per vincere
Un migliaio di vie per girare il mondo
In una simile risposta
Il frate eremita inciampa
Nella nuvolosa linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
Avvertimenti ghiacciati vicini alla mia
Vicini alla mia ghiacciata linea di confine
envoyé par Paolo - 30/3/2016 - 17:35
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Parole di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musica di Nico e John Cale.
Nel disco intitolato “The Marble Index”
Christa Päffgen vide l’orrore della guerra con gli occhi di una bimba. Nel ‘40, quando aveva solo due anni, la sua famiglia dovette sfollare nei dintorni di Berlino ed il padre, richiamato sotto le armi, morì poco dopo per i danni cerebrali subiti a causa di un’esplosione. Nella Berlino occupata la bellissima Christa fu subito notata da stilisti e fotografi, ma non solo da loro: nel 1953 fu stuprata da un soldato americano.
Insomma, Nico respirò la guerra, la morte e la violenza fin dalla tenera infanzia: non sorprende quindi che sia poi diventata l’algida e intensa artista che conosciamo, con quella voce profonda ed inquietante e le sue atmosfere spesso spettrali, una “sacerdotessa delle tenebre” come venne definita…
Non so se questa “Frozen Warnings” possa essere considerata una CCG… Su Songmeanings c’è chi sostiene che Nico abbia voluto raccontare di quando da bimba vide passare una tradotta carica di ebrei, ignari della propria destinazione e dell’atroce destino che li attendeva… Io ci vedo anche la frontiera tra le due Germanie, nebbiosa e gelata, cristallizzata dalla Guerra Fredda… Certo non si poteva chiedere alla sacerdotessa delle tenebre un significato immediato, luminoso e lampante.
Quindi, vedete un po’ voi, perfidi ma giusti Admins… secondo me, ci sta.