Vieni fuori compagno
rischia il tuo soldo
che non vale più un soldo.
Vieni fuori compagno
che credi di avere chissà che cosa
ma non hai niente da difendere
se non la roba del padrone.
rischia il tuo soldo
che non vale più un soldo.
Vieni fuori compagno
che credi di avere chissà che cosa
ma non hai niente da difendere
se non la roba del padrone.
Contributed by Bernart Bartleby - 2014/8/26 - 08:46
Traduzione italiana della poesia di Brecht, da “Bertolt Brecht. Poesie e canzoni”, a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini, Einaudi 1959.
VIENI FUORI COMPAGNO
Vieni fuori, compagno! Rischia
il tuo soldo, che non é più un soldo,
il posto dove dormi, che ci piove,
e il posto di lavoro, che perderai domani!
Fuori, in strada! Combatti!
per aspettare, é troppo tardi!
Aiuta te, mentre ci aiuti: pratica
la solidarietà!
Sacrifica, compagno, quel che hai!
Tu non hai niente.
Vieni fuori, compagno, davanti ai fucili
e insisti per il tuo salario!
Se tu sai che non hai nulla da perdere
i loro agenti non hanno abbastanza
Fucili!
Fuori, in strada! Combatti!
per aspettare, é troppo tardi!
Aiuta te, mentre ci aiuti: pratica
la solidarietà.
VIENI FUORI COMPAGNO
Vieni fuori, compagno! Rischia
il tuo soldo, che non é più un soldo,
il posto dove dormi, che ci piove,
e il posto di lavoro, che perderai domani!
Fuori, in strada! Combatti!
per aspettare, é troppo tardi!
Aiuta te, mentre ci aiuti: pratica
la solidarietà!
Sacrifica, compagno, quel che hai!
Tu non hai niente.
Vieni fuori, compagno, davanti ai fucili
e insisti per il tuo salario!
Se tu sai che non hai nulla da perdere
i loro agenti non hanno abbastanza
Fucili!
Fuori, in strada! Combatti!
per aspettare, é troppo tardi!
Aiuta te, mentre ci aiuti: pratica
la solidarietà.
Bernart Bartleby - 2014/8/26 - 08:47
Language: Italian
Vieni fuori, compagno! Rischia
il tuo soldo, che non é più un soldo,
il posto dove dormi, che ci piove,
e il posto di lavoro, che perderai domani!
Fuori, in strada! Fuori e Combatti!
per aspettare, é troppo tardi!
Aiuta te, mentre ci aiuti: pratica
la solidarietà!
Sacrifica, compagno, quel che hai!
Tu non hai niente.
Vieni fuori, compagno, davanti ai fucili
Per la tua libertà
Se tu non hai da perdere più niente
E se ai loro agenti non bastano i fucili!
il tuo soldo, che non é più un soldo,
il posto dove dormi, che ci piove,
e il posto di lavoro, che perderai domani!
Fuori, in strada! Fuori e Combatti!
per aspettare, é troppo tardi!
Aiuta te, mentre ci aiuti: pratica
la solidarietà!
Sacrifica, compagno, quel che hai!
Tu non hai niente.
Vieni fuori, compagno, davanti ai fucili
Per la tua libertà
Se tu non hai da perdere più niente
E se ai loro agenti non bastano i fucili!
Contributed by Dq82 - 2016/11/23 - 17:15
Language: German
Il testo originale di Bertolt Brecht: il dramma didattico Die Maßnahme (La linea di condotta) (1930)
da rundfunkschaetze.de
da rundfunkschaetze.de
DER KONTROLLCHOR
Komm heraus, genosse! riskiere
den Pfennig, der kein Pfennig ist
die Schlafstelle, auf die es regnet
Und den Arbeitsplatz, den du morgen verlierst!
Heraus auf die Straße! Kämpfe!
Um zu warten ist es zu spät.
Hilf dir selbst, indem du uns hilfst:
übe Solidarität!
DER JUNGE GENOSSE
gib preis, was du hast, genosse!
du hast nichts.
DER KONTROLLCHOR
Komm heraus, genosse, vor die gewehre
Und bestehe auf deinem Lohn!
Wenn du weißt, daß du nichts zu verlieren hast,
Haben ihre Polizisten nicht genug gewehre!
Heraus auf die Straße! Kämpfe!
Um zu warten ist es zu spät.
Hilf dir selbst, indem du uns hilfst:
übe Solidarität!
Komm heraus, genosse! riskiere
den Pfennig, der kein Pfennig ist
die Schlafstelle, auf die es regnet
Und den Arbeitsplatz, den du morgen verlierst!
Heraus auf die Straße! Kämpfe!
Um zu warten ist es zu spät.
Hilf dir selbst, indem du uns hilfst:
übe Solidarität!
DER JUNGE GENOSSE
gib preis, was du hast, genosse!
du hast nichts.
DER KONTROLLCHOR
Komm heraus, genosse, vor die gewehre
Und bestehe auf deinem Lohn!
Wenn du weißt, daß du nichts zu verlieren hast,
Haben ihre Polizisten nicht genug gewehre!
Heraus auf die Straße! Kämpfe!
Um zu warten ist es zu spät.
Hilf dir selbst, indem du uns hilfst:
übe Solidarität!
Contributed by Dq82 - 2016/11/30 - 15:44
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Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Dallo spettacolo “Ci ragiono e canto, vol. 2”, scritto da Dario Fo nel 1969, come messo in scena nel 1977 dal Collettivo teatrale La Comune (con Concetta Busacca, Pina Busacca, Delio Chittò, Giorgina De Negri, Ciccio Giuffrida, Pino Masi, Amedeo Merli, Gaia Mezzadri, Norma Midani, Ivana Monti, Piero Sciotto e gli Aggius, ossia il Coro del Galletto di Gallura).
Testo trovato sul libretto dello spettacolo.
Si tratta della rielaborazione di una poesia di Bertolt Brecht il cui primo verso è “Komm heraus, Genosse! Riskiere” tratto dalla Commedia didattica "la linea di condotta"
Il lavoro nasce in seno all’Istituto Ernesto De Martino, grazie alle ricerche di Cesare Bermani e Franco Coggiola. Fu rappresentato per la prima volta il 16 aprile del 1966 al Teatro Carignano di Torino. Lo spettacolo era concepito come raccolta di canti popolari legati al lavoro e tutti i partecipanti erano intesi come "portatori" di culture. Nella seconda edizione si introducono canti nuovi legati alla attualità, in particolare quelli eseguiti da Antonio Infantino ed Enzo Del Re che su suggerimento dello stesso Dario Fo compongono "Povera gente" ed "Avola", la prima sulla nuova emigrazione dal Sud verso il Nord Italia e verso il Nord Europa e la Svizzera, la seconda sulla strage di braccianti avvenuta nel 1968 durante una manifestazione sindacale nel piccolo paese del siracusano. Nella terza edizioni queste canzoni saranno eseguite da Pino Masi, Ciccio Busacca e altri.
Tra gli interpreti Giovanna Marini, [Giovanna Daffini, Caterina Bueno, Rosa Balistreri, Piero Nissim, il Gruppo Padano di Piadena, il Coro del Galletto di Gallura, Maria Teresa Bulciolu, Ivan Della Mea, Enzo Del Re, Ciccio Busacca. Lo spettacolo mirava a rappresentare, attraverso canti popolari di tutte le regioni italiane, la condizione del mondo popolare e proletario in Italia.
A "Ci ragiono e canto n. 3" (1973) parteciparono invece Ciccio Busacca, Piero Sciotto, Chicca De Negri e Policarpo Lanzi - (it:wikipedia)
Vol. 1: Le dodici parole della verità - Sun cuntent de vess al mund - Tibi (Da cannu semmu nati illi campagni) - Nana bobò - Ninna nanna a sette e venti - A lavorar gh'andèm prima matina - Curaggiu, bibinnaduri - S'la tera cultivada - So stato a lavorà a Montesicuro - O Signur di puveritt - El vilano e el faraone - Guarda chi vita chi fa lu zappaturi - Tarè, nun ti ni jenne - Cassisia agghia vintu - Iu partu e su custrittu di partiri - Lu suldate che va a la guerre - Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori - Avvidecci la me fata - Ero povero ma disertore - Matri ch'aviti figghi a l'abbatìa - O cancellier che tieni la penna in mano - La mia cella - Da piccola bambina aveo imparato - Figghiu sciatu meu! - Mare maje - Oh veni sonnu di la muntanella - Poca terra
Vol. 2:
Eravamo in quindici – Ascoltate o popolo ignorante – Bandiera rossa del partigiano - La tradotta che parte da Novara - Abballati abballati - Ballo tondo – E mi sont chi in filanda – Quando sento il primo fischio - A la matin bonora - Per Santa Caterina dei pastai - Da noi c'è tanto fumo - Eppure da un poco di tempo – Battan l'otto - Chi vene a laurà – Se otto ore – Sun cuntent de vess al mund – Ho visto un re - Mama mia vurìa vurìa - Mamma mamma mi sento un gran male - La bella la va al fosso - E picchia picchia alla porticella - Non è amore – Vieni fuori compagno – Avola - Forza compagni
Vol. 2, atto secondo: Capissi pu nagott –Vieni fuori compagno – Avola – Illu Vietnam nostri compagni - Padrone Olivetti - Ho comprato un frigorifero - Sono sbarcate le navi - Peregrinazioni lagunari - Sagghiata - Dop'ott'ore – Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro) – Povera gente - Audite bona zente - Gloria Laus et honor - Ecco il ridente maggio - Ballo ondo – È fatalità - Aemmu-fatigatu - Al jorn del- Giudici – 600 preti operai – Uguaglianza - Cristo sara` dalla parte nostra – Non aspettar San Giorgio
Vol. 3: Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare] – Calma calma! – Ogni giorno all'alba - E mi me ne su andao – Sagghiata – Saluteremo il signor padrone – Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro) – Povera gente - Audite bona zente - Stabat Mater – Mi s’eri ammo’ giuvina – Figghiu sciatu meo – Gloria laus et honor - Ecco il ridente maggio - Ballo tondo – È fatalità - Aemmu-fatigatu - Al jorn del Giudici – Un servo sotto la croce - Non aspettar San Giorgio
Vol. 3 atto secondo: Un servo sotto la croce - (Tutto m’arrubau lu patruni miu) - (Eccoci giunti a questa abitazione) - (In strambotte rispetto a incastro so il migliori) - (Ora di tutto il mio Saverio so privato) - (Piantiamola di piangerci addosso) - Noi separati e loro tutti uniti - Attento, Colonnello! - (Sì sì la lotta ci vuole ma come) - La mafia, storia di Turiddu Carnevale (inizio) - La mafia, storia di Turiddu Carnevale (fine) - La GAP - Noi separati e loro tutti uniti ripresa - (In una vecchia scuola) - (Basta! Non possiamo continuare con sta danza)