Quando lo sciopero è già compatto
ecco gli agenti e le camionette
chi li ha mandati sono i padroni
la nostra lotta voglion spezzare.
I calci al ventre, i pugni in faccia
non danno tregua, son dei fascisti
giù come ossessi ti danno addosso
ti portan dentro senza pietà.
Insieme a noi c'è una compagna
“Ho quattro figli, mi mandi a casa!”
“Se hai famiglia vai al lavoro
perchè ti metti a scioperar?”
“Sì, commissario, ho quattro figli
anche per loro ho scioperato
non siamo schiavi, abbiam ragione
mi tenga pure chiusa in prigione!”
Si sta lì dentro come banditi
firma qua sopra questo, è il verbale
se ti va bene esci in serata
se ti va male vai in tribunale.
La nostra rabbia non è per questo
è che al governo ci son compagni
cambierà tutto, ti avevan detto
ora ti dicon di non scioperar
Non scioperare, tira la cinghia
porta pazienza, non sabotare
dicono questo anche i padroni
va bene a loro ma non a me
Hanno mandato la polizia
perchè ci vogliono chiuder la bocca
contro il governo che è dei padroni
forza compagni scendiamo in lotta
ecco gli agenti e le camionette
chi li ha mandati sono i padroni
la nostra lotta voglion spezzare.
I calci al ventre, i pugni in faccia
non danno tregua, son dei fascisti
giù come ossessi ti danno addosso
ti portan dentro senza pietà.
Insieme a noi c'è una compagna
“Ho quattro figli, mi mandi a casa!”
“Se hai famiglia vai al lavoro
perchè ti metti a scioperar?”
“Sì, commissario, ho quattro figli
anche per loro ho scioperato
non siamo schiavi, abbiam ragione
mi tenga pure chiusa in prigione!”
Si sta lì dentro come banditi
firma qua sopra questo, è il verbale
se ti va bene esci in serata
se ti va male vai in tribunale.
La nostra rabbia non è per questo
è che al governo ci son compagni
cambierà tutto, ti avevan detto
ora ti dicon di non scioperar
Non scioperare, tira la cinghia
porta pazienza, non sabotare
dicono questo anche i padroni
va bene a loro ma non a me
Hanno mandato la polizia
perchè ci vogliono chiuder la bocca
contro il governo che è dei padroni
forza compagni scendiamo in lotta
envoyé par Bernart Bartleby - 14/8/2014 - 09:48
A volte succedono cose soprannaturali, qua dentro. Ieri sera ero a una riunione (ebbene sì, si fanno riunioni anche il 13 agosto qui da noi...) e per puro caso, nel locale, c'era un pacco di vecchi numeri di "Lotta Unità - Per la liberazione del proletariato" del novembre 2004 (non credo che la rivista esista più, adesso). A pagina 2, dedicata alla "classe operaia di Melfi", indovina che c'era? "Quando lo sciopero" di Leoncarlo Settimelli. Indi per cui ho afferrato una copia della rivistina e stamani mi accingevo a mettere la canzone ("Canzone di lotta scritta da Leoncarlo Settimelli nel 1964", com'è specificato) quando ho visto che...era stata messa da pochi minuti da te!
Riccardo Venturi - 14/8/2014 - 10:14
È appena stata usata in una puntata di Wikiradio (trasmissione di Radio 3) sull'eccidio delle Fonderie Riunite di Modena (1950) - lo trovate nella sezione Podcast di Radio Tre.
anna aglietti - 9/1/2015 - 15:07
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Parole e musica di Leoncarlo Settimelli.
Incisa nel 1967 da “Il Canzoniere Internazionale dell’Armadio” in un 45 giri che comprendeva anche Ninna Nenni e “Il fucile del partigiano” (edizioni Moon Records, CEDI)
Il gruppo del Canzoniere Internazionale dell’Armadio – in seguito Canzoniere Internazionale - fu fondato a Roma da Settimelli insieme a Marco Ligini, Elena Morandi, Laura Falavolti e altri.
Il periodo in cui fu scritta e interpretata questa canzone è quello dei governi Moro I, II e III, che videro la nascita ed il consolidamento di una delle iatture peggiori di sempre per il nostro paese: il centro-sinistra! Si veda la sesta strofa (al governo ci sono i “compagni” e ti dicono di non scioperare)…