C’è un silenzio assordante
c’è un destino alla deriva
in questa calma apparente
in questa pace preventiva
Per le contrade deserte
va ora in onda il carnevale
c’è una scimmia che balla
ma ha tutta l’aria di un funerale
Ci sono porte chiuse
giardini recintati
televisori accesi
Non c’è segno di vita
non c’è nessuno in strada
la musica è finita
E si parla del tempo
di cucina tradizionale
a microfoni aperti
nessuno ha nulla da dichiarare
E tutto il resto è sonno
tutto il resto è intrattenimento
e non c’è differenza
tra chi sta fuori e chi sta dentro
Ci sono medicine
per vivere e morire
compresse per dormire
E paradisi a rate
carri armati e aiuole
e sangue da lavare
Non c’è segno di vita
non c’è nessuno in strada
la musica è finita
c’è un destino alla deriva
in questa calma apparente
in questa pace preventiva
Per le contrade deserte
va ora in onda il carnevale
c’è una scimmia che balla
ma ha tutta l’aria di un funerale
Ci sono porte chiuse
giardini recintati
televisori accesi
Non c’è segno di vita
non c’è nessuno in strada
la musica è finita
E si parla del tempo
di cucina tradizionale
a microfoni aperti
nessuno ha nulla da dichiarare
E tutto il resto è sonno
tutto il resto è intrattenimento
e non c’è differenza
tra chi sta fuori e chi sta dentro
Ci sono medicine
per vivere e morire
compresse per dormire
E paradisi a rate
carri armati e aiuole
e sangue da lavare
Non c’è segno di vita
non c’è nessuno in strada
la musica è finita
envoyé par Bernart Bartleby - 18/5/2014 - 13:25
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Parole di Alessandro Hellmann
Musica di Rosario Di Bella
Nell’album intitolato "Se io ho perso... chi ha vinto?", raccolta di brani inediti di autori contemporanei (Edizioni Maremosso).