Siamo vecchi della vita
siamo matricole della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
E chissà se al di là del confine
qualcuno ci accoglierà
chissà se al di là del confine
qualcuno ci educherà.
Chissà se useranno il bastone
o la paura o l’avidità
o un’altra forma di costrizione
per adattarci alla nuova realtà.
Siamo vecchi della vita
siamo reclute della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
E chissà se al di là del confine
ci sta un servizio militare
con le solite mense e latrine
mille regole da rispettare.
Chissà se al di là del confine
qualcuno ci addestrerà
a coltivare mille e mille eroine
e ad uccidere chi è morto già
e ad uccidere chi è morto già.
Siamo vecchi della vita
apprendisti della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
Chissà se al di là del confine
c’è qualcosa da guadagnare
quanto costano le medicine
se avremo tutti da mangiare.
Chissà se al di là del confine
qualcuno ci accoglierà
senza occasioni da poter sfruttare
senza diritti di proprietà
Siamo vecchi della vita
innamorati della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
E chissà se al di là del confine
esiste ancora l’amore
chissà se al di là del confine
batte forte forte il cuore.
Se batte forte, io te lo giuro
batterebbe soltanto per te
se è vita o morte non sono sicuro
questo lo lascio decidere a te
sì, lo lascio decidere a te.
siamo matricole della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
E chissà se al di là del confine
qualcuno ci accoglierà
chissà se al di là del confine
qualcuno ci educherà.
Chissà se useranno il bastone
o la paura o l’avidità
o un’altra forma di costrizione
per adattarci alla nuova realtà.
Siamo vecchi della vita
siamo reclute della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
E chissà se al di là del confine
ci sta un servizio militare
con le solite mense e latrine
mille regole da rispettare.
Chissà se al di là del confine
qualcuno ci addestrerà
a coltivare mille e mille eroine
e ad uccidere chi è morto già
e ad uccidere chi è morto già.
Siamo vecchi della vita
apprendisti della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
Chissà se al di là del confine
c’è qualcosa da guadagnare
quanto costano le medicine
se avremo tutti da mangiare.
Chissà se al di là del confine
qualcuno ci accoglierà
senza occasioni da poter sfruttare
senza diritti di proprietà
Siamo vecchi della vita
innamorati della morte
ci crediamo saggezza infinita
ma siamo bugie dalle gambe corte.
E chissà se al di là del confine
esiste ancora l’amore
chissà se al di là del confine
batte forte forte il cuore.
Se batte forte, io te lo giuro
batterebbe soltanto per te
se è vita o morte non sono sicuro
questo lo lascio decidere a te
sì, lo lascio decidere a te.
Contributed by Bernart Bartleby - 2014/5/11 - 21:01
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Parole e musica di Luigi Grechi.
Nell’album intitolato “Pastore di nuvole”