We're clearly soldiers in petticoats
And dauntless crusaders for woman's votes
Though we adore men individually
We agree that as a group they're rather stupid!
Cast off the shackles of yesterday!
Shoulder to shoulder into the fray!
Our daughters' daughters will adore us
And they'll sign in grateful chorus
"Well done, Sister Suffragette!"
From Kensington to Billingsgate
One hears the restless cries!
From ev'ry corner of the land:
"Womankind, arise!"
Political equality and equal rights with men!
Take heart! For Missus Pankhurst has been clapped in irons again!
No more the meek and mild subservients we!
We're fighting for our rights, militantly!
Never you fear!
So, cast off the shackles of yesterday!
Shoulder to shoulder into the fray!
Our daughters' daughters will adore us
And they'll sign in grateful chorus
"Well done! Well done!
Well done Sister Suffragette!"
And dauntless crusaders for woman's votes
Though we adore men individually
We agree that as a group they're rather stupid!
Cast off the shackles of yesterday!
Shoulder to shoulder into the fray!
Our daughters' daughters will adore us
And they'll sign in grateful chorus
"Well done, Sister Suffragette!"
From Kensington to Billingsgate
One hears the restless cries!
From ev'ry corner of the land:
"Womankind, arise!"
Political equality and equal rights with men!
Take heart! For Missus Pankhurst has been clapped in irons again!
No more the meek and mild subservients we!
We're fighting for our rights, militantly!
Never you fear!
So, cast off the shackles of yesterday!
Shoulder to shoulder into the fray!
Our daughters' daughters will adore us
And they'll sign in grateful chorus
"Well done! Well done!
Well done Sister Suffragette!"
Contributed by Bernart Bartleby - 2014/3/31 - 12:00
Language: Italian
SUFFRAGETTE, A NOI!
Veri soldati in gonnella siam.
Del voto alle donne gli alfieri siam.
Ci piace l'uomo preso a tu per tu,
ma Il governo lo troviamo alquanto scemo.
Lacci e catene noi spezzerem
e tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Suffragette, a noi!
Non puoi arrestarci o maschio
son finiti i tempi tuoi.
E un solo grido unanime: Femmine, a noi!
Ben presto anche in politica seguire ci dovrai,
se il voto ancor ci neghi,
per te saranno guai!
Siam pronte al peggio,
anche a morire ormai.
Chi per il voto muor, vissuto è assai.
Femmine, a noi!
Ah! Lacci e catene noi spezzerem
e tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Marciam! Marciam!
Suffragette, a noi!
Veri soldati in gonnella siam.
Del voto alle donne gli alfieri siam.
Ci piace l'uomo preso a tu per tu,
ma Il governo lo troviamo alquanto scemo.
Lacci e catene noi spezzerem
e tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Suffragette, a noi!
Non puoi arrestarci o maschio
son finiti i tempi tuoi.
E un solo grido unanime: Femmine, a noi!
Ben presto anche in politica seguire ci dovrai,
se il voto ancor ci neghi,
per te saranno guai!
Siam pronte al peggio,
anche a morire ormai.
Chi per il voto muor, vissuto è assai.
Femmine, a noi!
Ah! Lacci e catene noi spezzerem
e tutte unite combatterem.
Noi siam le forze del lavoro
e cantiamo tutte in coro:
Marciam! Marciam! Marciam!
Suffragette, a noi!
Contributed by Bernart Bartleby - 2014/3/31 - 12:04
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Scritta da Richard M. Sherman e Robert B. Sherman (The Sherman Brothers), songwriters specializzati in canzoni per il cinema.
Interpretata da Glynis Johns nelle vesti di Mrs. Winifred Banks nel film musicale “Mary Poppins”, prodotto dalla Disney nel 1964.
La signora Banks – la madre di Jane e Michael, i due bambini dei quali la magica bambinaia Mary Poppins si prende cura – nel film (ma non nel libro da cui è tratto) è una “suffragetta” impegnata nella lotta per l’estensione del diritto di voto alle donne. Nel testo è citata Emmeline Pankhurst (1858-1928), fondatrice del Women's Social and Political Union a Manchester.
Oggi possiamo tranquillamente decidere di (o siamo costretti a) disertare le urne, ma un tempo la situazione era ben diversa, se si pensa che il diritto di voto era inizialmente riconosciuto solo ai maschi proprietari di immobili. Sacrosante quindi le lotte per l’universalizzazione di quel diritto, che costarono pure delle vite, come quelle delle due donne ammazzate dalla polizia londinese durante il “Black Friday” del 1910…
Il primo paese ad introdurre il suffragio universale fu la Nuova Zelanda nel 1893, seguita a ruota dall’Australia e dalla maggioranza dei paesi del nord Europa e poi dalla Russia rivoluzionaria. Noi ci siamo arrivati, com’è noto, solo nel 1946 (ma c’è da dire anche che gli ultimi sono stati gli svizzeri).