Langue   

Nuovo Medioevo

Skiantos
Langue: italien


Skiantos

Liste des versions


Peut vous intéresser aussi...

Meglio un figlio ladro che un figlio frocio
(Skiantos)
Riformato
(Skiantos)
Canzone per Che (Guevara Forever)
(Skiantos)


[1999]
Dall’album doppio intitolato “Doppia dose” (parte prima: “Il solito trionfo”)
Nel brano la “guest star” è Lucio Dalla.

Doppia dose

Un brano discontinuo - come molti nella seconda vita degli Skiantos - ma comunque una CCG da mettere in quasi tutti i percorsi presenti sul sito...
(PS. Trascrivendo all’ascolto, non sono riuscito a capire una parola nella terza strofa dopo il primo refrain... chissà se qualcuno è più capace di me a decifrarla...)
Fame, miseria, nuove pesti
domani forse raccoglieremo i resti
Speculatori, affaristi ed arrivisti
viviamo in tempi davvero molto tristi

Pulizia etnica, trionfo della razza
come nuova moda che da noi impazza
Stupri ed assortite brutalità
a donne di ogni specie ed ogni età

Prostituzione, abusi sui minori
i diversi lasciati sempre fuori
a morire giù nel sud profondo
per la fame, eredità del Terzo Mondo

Terzo Mondo sempre più esaperato
incattivito, arrabbiato, disperato
Terzo Mondo sempre più isolato
tu non sai quanto martoriato e massacrato

Viviamo con enormi paraocchi
sperando che la cosa non ci tocchi
come gli struzzi con la testa nella sabbia
o certi padani che vivon nella nebbia

Vivisezione, tortura criminale
l’uomo si comporta come un animale
e anche peggio, bestiale ed infernale
c’è da esser molto mesti, siamo onesti

Guerre e bombe atomiche senza risparmio
altro che pace, dialogo e disarmo!
Ripetuti e massicci investimenti
sui più moderni ed efficaci armamenti

Infibulazione, clitoridectomia
vecchia violenza, cruda [???]
a milioni di donne lo tagliano via
poi cuciono il resto e così sia

Nel vecchio Medioevo in nome di Gesù
hanno torturato tanti, bruciati anche di più
sempre la solita vecchia ipocrisia
vecchio integralismo, nuova ortodossia

Viviamo con enormi paraocchi
sperando che la cosa non ci tocchi
come gli struzzi con la testa nella sabbia
o certi padani che vivon nella nebbia

Chi ha tolto i vestiti dall’armadio
e ha messo gli scheletri nel prato
chi si è fregato il formaggio del podere
lasciando il contadino senza bere

Chi ha messo le bombe alla stazione
bella strage su ordinazione!
Chi ha fatto saltare alcuni treni
chi ha abbattuto in volo gli aeroplani

Generali e funzionari sull’attenti
fate sparire tutti i documenti
perché non si possa mai vedere
la vera faccia di questo Potere

Quel Potere che nel tempo si assomiglia
e la fa sempre pagare alla plebaglia
alla gente comune soprattutto
e allora “Fatica e statti zitto!

Statti zitto
statti zitto
statti zitto
statti zitto
fatica, sopravvivi e stati zitto
statti zitto
Tu non c’eri e se c’eri dormivi
e non ricordi di avere sognato
comunque se l’hai fatto, l’hai già dimenticato
Statti zitto
statti zitto
muto come un pesce in una tomba
muto come un pesce in una tomba
statti zitto
statti zitto
lavora, sopravvivi e stati zitto
statti zitto...”

envoyé par Bernart Bartleby - 23/3/2014 - 10:27


Credo che si tratti di un neologismo, ciò il "tarpeaismo", che deriva da Rupe Tarpea romana.
Posso sbagliare, ma visto il contesto, ci sta bene (anche se il gruppo è di Bologna) :)

C'è anche un'inversione di parole, poco importante, ma c'è, invece di:

Guerre e bombe atomiche senza risparmio
altro che dialogo, pace e disarmo!
Ripetuti e massici investimenti
sui più moderni ed efficaci armamenti

dovrebbe essere:

Guerre e bombe atomiche senza risparmio
altro che pace, dialogo e disarmo!
Ripetuti e massici investimenti
sui più moderni ed efficaci armamenti

krzyś - 24/3/2014 - 00:33


Anzi, "tarpeazia", perché cruda

ed é, comunque, una vecchia zia

krzyś - 24/3/2014 - 00:56


A pensarci bene, piuttosto "tarpeasia"...forse : )

krzyś - 25/3/2014 - 16:20




Page principale CCG

indiquer les éventuelles erreurs dans les textes ou dans les commentaires antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org