Never
Will the clouds fade away
O'er the sky of your life
Jamais une nuit sans fantôme
Lit by the bloody knife
Sans le rouge au couteau
Never
Will the ghosts give way
Over your home, I swear
In this world or elsewhere !
Jamais que leur regard
Pitié tueurs, ou malheur,
Dans ce monde ou ailleurs,
Vous n'aurez ni repos ni bonheur,
De la honte connaitrez l'horreur !
Ennon e donder ma c'halon bout 'zo 'n dra 'gana 'n ton
'Vidon e donder ma c'halon bout 'zo un dra 'gana 'n ton
'vidomp e donder hor c'halon,
E vougomp bewezh ma o tont
Ar vezh 'arnomp da vout hanvet den,
Hanvet den
Pa vez 'n den alies gwasoc'h evit al loen
Ni Dieu,
Ni homme n'en donne le droit
Ni vous en rendra grâce
D'être pire que bestial
Mac'homerien tud sklav
Pitié,
Vendeur d'armes, voleur d'âmes,
Tueur au nom des lois,
Marc'hadourien armoù
Ou prétendu idéal !
Pe laeron eneoù
Let heaven curse you all
Hangmen and criminals
Killing by law or by so-called ideal
Your shame will be etemal !
Ennon e donder ma c'halon bout 'zo 'n dra 'gana 'n ton
'Vidon e donder ma c'halon bout 'zo un dra 'gana 'n ton
En moi au fond du coeur
Chante une triste mélodie
Pour nous au fond du coeur
Nous l'étouffons toutes les fois qu'elle revient
La honte de s'appeler humains
Quand l'homme est pire que la bête
Will the clouds fade away
O'er the sky of your life
Jamais une nuit sans fantôme
Lit by the bloody knife
Sans le rouge au couteau
Never
Will the ghosts give way
Over your home, I swear
In this world or elsewhere !
Jamais que leur regard
Pitié tueurs, ou malheur,
Dans ce monde ou ailleurs,
Vous n'aurez ni repos ni bonheur,
De la honte connaitrez l'horreur !
Ennon e donder ma c'halon bout 'zo 'n dra 'gana 'n ton
'Vidon e donder ma c'halon bout 'zo un dra 'gana 'n ton
'vidomp e donder hor c'halon,
E vougomp bewezh ma o tont
Ar vezh 'arnomp da vout hanvet den,
Hanvet den
Pa vez 'n den alies gwasoc'h evit al loen
Ni Dieu,
Ni homme n'en donne le droit
Ni vous en rendra grâce
D'être pire que bestial
Mac'homerien tud sklav
Pitié,
Vendeur d'armes, voleur d'âmes,
Tueur au nom des lois,
Marc'hadourien armoù
Ou prétendu idéal !
Pe laeron eneoù
Let heaven curse you all
Hangmen and criminals
Killing by law or by so-called ideal
Your shame will be etemal !
Ennon e donder ma c'halon bout 'zo 'n dra 'gana 'n ton
'Vidon e donder ma c'halon bout 'zo un dra 'gana 'n ton
En moi au fond du coeur
Chante une triste mélodie
Pour nous au fond du coeur
Nous l'étouffons toutes les fois qu'elle revient
La honte de s'appeler humains
Quand l'homme est pire que la bête
Contributed by Riccardo Venturi - 2014/3/18 - 10:10
Language: Italian
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
18 marzo 2014
18 marzo 2014
La traduzione italiana “unifica” ovviamente il testo trilingue della canzone, e presenta di conseguenza molte ripetizioni. E' quel che accade con i testi di molte canzoni plurilingui, nelle quali le varie parti sono in realtà traduzioni l'una dell'altra; così in questa canzone, dove la parte in inglese sembra essere maggiormente indipendente, mentre quelle in francese e bretone sono traduzioni reciproche. [RV]
CRIMINI
Mai
svaniranno via le nubi
dal cielo della vostra vita.
Mai una notte senza spettri,
illuminata dal coltello insanguinato,
senza il coltello insanguinato.
Mai
gli spettri si allontaneranno
da casa vostra, lo giuro,
in questo mondo o altrove!
Mai se non il loro sguardo.
Pietà, assassini, o sventura,
in questo mondo o altrove
non avrete né requie ne felicità,
conoscerete l'orrore della vergogna!
Mi canta dentro, nel profondo del cuore, una triste melodia
Per me risuona, nel profondo del cuore, una triste melodia
Per noi, nel profondo del cuore
la soffochiamo ogni volta che viene.
Vergognamoci d' essere chiamati esseri umani
quando, spesso, l'uomo è peggiore della bestia!
Né Dio,
né uomo ne dà il diritto,
né vi renderà grazie
per essere peggio che bestiali,
oppressori di schiavi
Pietà,
mercante d'armi, ladro di anime,
sicario in nome della legge,
mercante d'armi
o finto ideale!
O ladri di anime
Che il cielo vi maledica tutti,
boia e criminali
che ammazzate per legge o per un cosiddetto ideale,
vergogna eterna su di voi!
Mi canta dentro, nel profondo del cuore, una triste melodia
Per me risuona, nel profondo del cuore, una triste melodia
Mi canta dentro, nel profondo
del cuore una triste melodia
Per noi, nel profondo del cuore
la soffochiamo ogni volta che viene.
Vergognamoci d' essere chiamati esseri umani
quando, spesso, l'uomo è peggiore della bestia!
Mai
svaniranno via le nubi
dal cielo della vostra vita.
Mai una notte senza spettri,
illuminata dal coltello insanguinato,
senza il coltello insanguinato.
Mai
gli spettri si allontaneranno
da casa vostra, lo giuro,
in questo mondo o altrove!
Mai se non il loro sguardo.
Pietà, assassini, o sventura,
in questo mondo o altrove
non avrete né requie ne felicità,
conoscerete l'orrore della vergogna!
Mi canta dentro, nel profondo del cuore, una triste melodia
Per me risuona, nel profondo del cuore, una triste melodia
Per noi, nel profondo del cuore
la soffochiamo ogni volta che viene.
Vergognamoci d' essere chiamati esseri umani
quando, spesso, l'uomo è peggiore della bestia!
Né Dio,
né uomo ne dà il diritto,
né vi renderà grazie
per essere peggio che bestiali,
oppressori di schiavi
Pietà,
mercante d'armi, ladro di anime,
sicario in nome della legge,
mercante d'armi
o finto ideale!
O ladri di anime
Che il cielo vi maledica tutti,
boia e criminali
che ammazzate per legge o per un cosiddetto ideale,
vergogna eterna su di voi!
Mi canta dentro, nel profondo del cuore, una triste melodia
Per me risuona, nel profondo del cuore, una triste melodia
Mi canta dentro, nel profondo
del cuore una triste melodia
Per noi, nel profondo del cuore
la soffochiamo ogni volta che viene.
Vergognamoci d' essere chiamati esseri umani
quando, spesso, l'uomo è peggiore della bestia!
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Interprétée avec Khaled
Musique: Alan Stivell
Paroles: Alan Stivell, Khaled
Interpretata assieme a Khaled
Musica: Alan Stivell
Testo: Alan Stivell, Khaled
Album: 1Douar
"1 Douar (One Earth en anglais) est le dix-neuvième album d'Alan Stivell, paru en mars 1998. Le titre signifie indifféremment « une terre » en breton et « un village » en arabe et en kabyle. La musique se joue des frontières pour aller à la rencontre des autres cultures, formant une unité. [...] Ce deuxième duo avec Khaled, en anglais, breton et français, entremêlant lui aussi les deux voix, l'électro et les instruments traditionnels, est un avertissement aux dictateurs et « chiens de guerre », renforcé par le final a cappella d'Alan Stivell : « Dans ce monde ou ailleurs / Vous n'aurez ni repos ni bonheur ». Bien sûr, cette dénonciation s'applique à tous les temps, mais au moment où était enregistré le disque, débutait le conflit au Kosovo, après les terribles épisodes guerriers de l'ex-Yougoslavie, tandis que la guerre civile algérienne provoquait de nombreux massacres. Chanter Crimes avec Stivell était pour Khaled une manière de les dénoncer. Le thème rappel celui de la chanson Le bourreau, écrite et enregistrée sur 45 tours en 1968." - fr.wikipedia
“1 Douar (One Earth in inglese) è il diciannovesimo album di Alan Stivell, uscito nel marzo 1998. Il titolo significa, indifferentemente, “una sola terra” in bretone e “un solo paese (villaggio) in arabo e cabilo. La musica si fa beffe delle frontiere per andare incontro ad altre culture, formando un tutt'uno. […] Questo secondo duo assieme a Khaled, in inglese, francese e bretone e nel quale si mescolano anche le voci, gli strumenti elettronici e quelli tradizionali, è un monito ai dittatori e ai “mastini di guerra”, rafforzato dal finale a cappella di Alan Stivell: “In questo mondo o altrove / Non avrete né requie né felicità”. Certamente una simile denuncia vale per ogni epoca, ma al momento in cui il disco fu registrato era appena cominciato il conflitto in Kosovo, dopo i terribili fatti delle guerre della ex Jugoslavia, mentre in Algeria la guerra civile provocava numerosi massacri. Cantare Crimes assieme a Stivell era per Khaled un modo di denunciarli. Il tema musicale ricorda quello di Le bourreau, scritta e registrata su 45 giri nel 1968." [trad. RV]