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Kleines Wiegenlied

Ilse Weber
Langue: allemand


Ilse Weber

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Und der Regen rinnt
(Ilse Weber)
Ade, Kamerad!
(Ilse Weber)
Merav pal e parochňa
(anonyme)


Versi di Ilse Weber (1903-1944).

Ilse Weber


Nel recital di Charlette Shulamit Ottolenghi intitolato “Dalle profondità – Canti di donne nella Shoah”, con musiche di Francesco Lotoro eseguite da Alexander (pianoforte) e Ludmilla Zlotnikov (violoncello).
Anche nel disco “KZ Musik: Encyclopedia of Music Composed in Concentration Camps, CD 2”, con Francesco Lotoro (pianoforte), Angelo De Leonardis (baritono), Anna Maria Stella Pansini (soprano), Rosa Sorice (voce femminile recitante).

Dalle profondità – Canti di donne nella Shoah
KZ Musik

Ilse Herlinger Weber è stata una poetessa e scrittrice di origine ceca e di religione ebraica.
A Praga, dove viveva, scrisse molti racconti per l’infanzia e condusse anche programmi radiofonici per i bambini. Dopo l’occupazione nazista, nel 1939, riuscì a mettere in salvo il suo primogenito Hanuš mandandolo da amici in Svezia attraverso un “kindertransport”. Poi lei, il marito ed il figlio più piccolo furono rinchiusi nel ghetto di Praga e quindi internati nel campo/ghetto di Theresienstadt. A Terezìn, dove erano stati deportati moltissimi bambini, Ilse Weber svolse l’attività di infermiera nel reparto infantile della locale infermeria. E’ in questo periodo che, per alleviare le pene dei piccoli ospiti, compose molte poesie che improvvisava in canzoni accompagnandosi con la chitarra. Nell’ottobre del 1944 suo marito Willi fu scelto per il trasferimento ad Auschwitz e Ilse chiese di seguirlo: lei ed il figlioletto Tommy vennero uccisi al loro arrivo; Willi si salvò e potè poi riabbracciare Hanuš, il figlio sopravvissuto.
Die Nacht kriecht durchs Ghetto so schwarz und stumm,
Schlaf, Kind, und vergiss an alles ringsum.
Schmieg’ fest dein Köpfchen in meinen Arm,
bei Mutter schläft sichs wohlig und warm.
Schlaf, über Nacht kann vieles geschehen,
über Nacht kann aller Kummer vergehen.
Mein Kind, du sollst sehn, einst, wenn du erwachst,
ist der Friede gekommen über Nacht.

envoyé par Bernart Bartleby - 3/2/2014 - 09:10




Langue: italien

Traduzione italiana di Charlette Shulamit Ottolenghi dal suo recital intitolato “Dalle profondità – Canti di donne nella Shoah”
UNA PICCOLA NINNA NANNA

La notte si insinua nel ghetto così scuro ed immobile,
dormi bimbo e dimentica tutto quello che ti circonda.
Posa il tuo piccolo capo nelle mie braccia,
dolce e caldo è il sonno vicino alla mamma.
Dormi bimbo, durante la notte possono succedere molte cose,
durante la notte possono svanire tutte le disgrazie.
Bimbo mio, dovrà venire il giorno in cui al tuo risveglio
vedrai come di notte è giunta la pace.

envoyé par Bernart Bartleby - 3/2/2014 - 09:11




Langue: français

Version française – PETITE BERCEUSE – Ilse Weber
Chanson tchèque de langue allemande – Kleines Wiegenlied – Ilse Weber (1903-1944).
PETITE BERCEUSE

La nuit rampe noire et silencieuse dans le ghetto,
Dors, mon enfant, et oublie tout ça.
Blottis bien ta petite tête dans mon bras,
Près de maman, on dort bien au chaud.
Dors, il peut se passer bien des choses, en une nuit
En une nuit, tout le chagrin peut s'en aller.
Mon enfant, un jour, tu verras, à peine éveillé,
La paix revenue dans la nuit.

envoyé par Marco Valdo M.I. - 3/2/2014 - 23:13




Langue: finnois

Traduzione finlandese / Finnish Translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö
PIENI KEHTOLAULU

Yö ääneti mustana kaduillemme laskeutuu.
Nuku, lapseni, rauhassa, pois heitä kaikki muu.
Pääsi pieni sä kallista mun rintaani vasten,
emon huomassa turvaisa on nukkua lasten.
Yön sylissä joskus kovin kummia tapahtuu,
yöllä voi sattua niinkin, ett' huolet unohtuu.
Jonain aamuna, lapseni, sä heräät huomaamaan,
ett' rauha kauan kaivattu on tullut maailmaan.

envoyé par Juha Rämö - 16/8/2016 - 08:31


Hallo all ihr deutschsprachigen Friedensfreunde und Kriegsgegner,

Mir ist gerade aufgefallen, dass es mit meinem obigen Beitrag jetzt mehr finnische als deutsche Übersetzungen von Liedern auf dieser Internetseite gibt. Was soll denn solche Unordnung? Ihr seid ja zwanzig Mal so viel wie wir Finnen. Deswegen ermahne ich euch: verteidigt Frieden, indem ihr eure Sprache verteidigt und Ordnung wiederherstellt!

Mit friedlichen Grüßen

Juha Rämö

Juha Rämö - 16/8/2016 - 08:32




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