Je trahirai demain pas aujourd’hui.
Aujourd’hui, arrachez-moi les ongles,
Je ne trahirai pas.
Vous ne savez pas le bout de mon courage.
Moi je sais.
Vous êtes cinq mains dures avec des bagues.
Vous avez aux pieds des chaussures
Avec des clous.
Je trahirai demain, pas aujourd’hui,
Demain.
Il me faut la nuit pour me résoudre,
Il ne faut pas moins d’une nuit
Pour renier, pour abjurer, pour trahir.
Pour renier mes amis,
Pour abjurer le pain et le vin,
Pour trahir la vie,
Pour mourir.
Je trahirai demain, pas aujourd’hui.
La lime est sous le carreau,
La lime n’est pas pour le barreau,
La lime n’est pas pour le bourreau,
La lime est pour mon poignet.
Aujourd’hui je n’ai rien à dire,
Je trahirai demain.
Aujourd’hui, arrachez-moi les ongles,
Je ne trahirai pas.
Vous ne savez pas le bout de mon courage.
Moi je sais.
Vous êtes cinq mains dures avec des bagues.
Vous avez aux pieds des chaussures
Avec des clous.
Je trahirai demain, pas aujourd’hui,
Demain.
Il me faut la nuit pour me résoudre,
Il ne faut pas moins d’une nuit
Pour renier, pour abjurer, pour trahir.
Pour renier mes amis,
Pour abjurer le pain et le vin,
Pour trahir la vie,
Pour mourir.
Je trahirai demain, pas aujourd’hui.
La lime est sous le carreau,
La lime n’est pas pour le barreau,
La lime n’est pas pour le bourreau,
La lime est pour mon poignet.
Aujourd’hui je n’ai rien à dire,
Je trahirai demain.
envoyé par Bernart Bartleby - 11/12/2013 - 21:52
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Versi di Marianne Cohn (1922-1944), ebrea, antinazista tedesca che operò in Francia.
Testo trovato su Poètes en Résistence
Ho scoperto che questa bellissima poesia ha anche una musica, quella composta dal gruppo punk-rock francese Cartouche, formato da membri dei più celebri Kochise.
Marianne Cohn era nata a Mannheim in una famiglia di fede ebraica ma non praticante.
All’avvento del nazismo la famiglia Cohn si trasferì in Francia ma con l’occupazione finirono tutti internati nel campo di Gurs. In Francia Marianne cominciò ad occuparsi dei bambini ebrei minacciati dalle deportazioni, organizzando una rete per metterli in salvo. Per questa sua attività già nel 1942 fu arrestata e detenuta per qualche mese a Nizza, dove scrisse questa poesia. Rilasciata, proseguì la sua attività clandestina volta a far espatriare verso la Svizzera il maggior numero possibile di bambini ebrei. Il 31 maggio 1944 Marianne Cohn fu arrestata dalla Gestapo ad Annemasse, in Alta Savoia, mentre accompagnava verso la frontiera un gruppo di 20 bambini. I bambini furono tutti messi in salvo grazie all’impegno del sindaco della cittadina, Jean Deffaugt (dichiarato Giusto fra le Nazioni nel 1965), il quale avrebbe aiutato anche Marianne a fuggire ma lei si rifiutò temendo che i nazisti potessero vendicarsi sui ragazzi.
Più volte sottoposta a tortura, Marianne non tradì, così come aveva annunciato in questi suoi versi...
Nella notte tra il 7 e l’8 luglio 1944 un commando della Gestapo appositamente venuto da Lione trasse fuori dalle loro celle Marianne Cohn ed altri sei prigionieri e li trucidò orrendamente, a calci e a colpi di pala.
La sua amica e collaboratrice Mila Racine, catturata e deportata a Mauthausen, morì nel 1945 sotto un bombardamento alleato.
Il suo amico e collaboratore Rolande Birgy (dichiarato Giusto fra le Nazioni nel 1984) è stato fino alla morte un importante esponente del Front National del fascista Jean Marie Le Pen il quale, quando nel 2002 Birgy morì, gli tributò omaggio proprio nei giorni in cui sfidava Chirac alla presidenza... Misteri di chi ha il destino di sopravvivere anzichè soccombere...