“Cantacronache”, che fu? Fu un’avventura
che ha cercato di risponder per le rime
a chi allora usava strofe e partitura
per imporre un canzoniere di regime.
Si era in pochi, ma si volle dar l’esempio,
ben decisi a dare effetto all’intenzione
di cacciar tutti i mercanti via dal tempio,
da quel tempio dedicato alla canzone.
Componemmo versi, musiche e canzoni
con l’intento, per quei tempi un po’ blasfemo,
di dar voce a personaggi e situazioni
mai di casa alle serate di Sanremo.
Fu così che, poco a poco, in mezzo a noi
si formò una galleria di tipi strani,
di operaie, pescatori ed avvoltoi,
di soldati, di vecchiette e partigiani.
Fu così che demmo voce e melodia
agli stenti zolfatari di Sicilia
ed ai cinque che ammazzò la polizia
nel sessanta, in una piazza a Reggio Emilia.
Si era in pochi, ancor meno eran le lire;
è successo però, a forza di cantare,
che, fra quanti ci riuscivano a sentire,
quasi tutti ci restassero a ascoltare.
E succede che ci chiedano anche adesso
se noi siamo stati i padri spirituali
di certuni cantautori di successo
che si ispirano ad analoghi ideali:
io non so se sia così, ma mi compiaccio,
pur correndo il rischio d’essere inesatto,
di affermar che, grazie a noi, si è rotto il ghiaccio
e che si è contenti assai di averlo fatto.
che ha cercato di risponder per le rime
a chi allora usava strofe e partitura
per imporre un canzoniere di regime.
Si era in pochi, ma si volle dar l’esempio,
ben decisi a dare effetto all’intenzione
di cacciar tutti i mercanti via dal tempio,
da quel tempio dedicato alla canzone.
Componemmo versi, musiche e canzoni
con l’intento, per quei tempi un po’ blasfemo,
di dar voce a personaggi e situazioni
mai di casa alle serate di Sanremo.
Fu così che, poco a poco, in mezzo a noi
si formò una galleria di tipi strani,
di operaie, pescatori ed avvoltoi,
di soldati, di vecchiette e partigiani.
Fu così che demmo voce e melodia
agli stenti zolfatari di Sicilia
ed ai cinque che ammazzò la polizia
nel sessanta, in una piazza a Reggio Emilia.
Si era in pochi, ancor meno eran le lire;
è successo però, a forza di cantare,
che, fra quanti ci riuscivano a sentire,
quasi tutti ci restassero a ascoltare.
E succede che ci chiedano anche adesso
se noi siamo stati i padri spirituali
di certuni cantautori di successo
che si ispirano ad analoghi ideali:
io non so se sia così, ma mi compiaccio,
pur correndo il rischio d’essere inesatto,
di affermar che, grazie a noi, si è rotto il ghiaccio
e che si è contenti assai di averlo fatto.
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