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Due madri

Roberto Vecchioni
Langue: italien


Roberto Vecchioni


Nina due madri ti seguono,
si specchiano dentro i tuoi occhi di cielo,
innamorate dal giorno
che ti hanno cercata e voluta davvero

Cloe io so cosa pensi:
due madri son tante,
però siete in due,
e si dividono a turno
i tuoi sorrisi e le lacrime sue
E si portano dietro quel giorno

sfiorato di prime tremanti parole,
come amore alla faccia del mondo,
come l’unica via per non essere sole

Come il sole all’inferno,
come un fiore d’inverno.
e l’inizio di un sogno

Nina due madri son come
la luna di notte
e il sole di giorno,
come due storie e due trame
di una stessa favola
per prendere sonno

Cloe non credere ai tanti tamburi di latta
del mondo normale,
se grideranno allo scandalo
mettiti a ridere perché sei speciale

Datemi sempre la mano
perché sono vecchio e non vedo lontano,
camminatemi sempre davanti
ho i sogni leggeri ma i piedi pesanti.

Ditemi sempre la strada
per me fa lo stesso
dovunque si vada
e non statemi a prender sul serio,
se dico che i sogni li ho persi nel cielo

Voi non state a sentire,
dico tanto per dire,
e mi va di scherzare.

Quando l’airone discese
portandovi in volo
tra i raggi del sole
le vostre madri vi han preso
la penna d’argento
che toglie il dolore.

Ditemi sempre la strada
per me fa lo stesso
dovunque si vada
e non statemi a prender sul serio
se dico che i sogni li ho persi nel cielo
Dico tanto per dire,
per non farmi capire,
per non farmi soffrire



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