Contributed by Bernart - 2013/10/2 - 14:24
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Scritta da Gabriel Yared e Stéphane Moucha.
Dalla colonna sonora del film “Das Leben der Anderen” (“Le vite degli altri”), diretto nel 2006 dal regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero.
Nel film viene eseguita direttamente dall’attore Sebastian Koch, interprete del personaggio dello scrittore teatrale ed intellettuale Georg Dreyman.
Non credo di dovervi raccontare la trama de “Le vite degli altri”.
Per motivare questa mia proposta, devo solo qui ricordare che nel film Albert Jerska (interpretato da Volkmar Kleinert), un attore perseguitato dalle autorità della Germania Est e costretto all’inattività, poco prima di suicidarsi regala all’amico Georg Dreyman (Sebastian Koch) lo spartito di questa “Sonate vom Guten Menschen”. Nei dialoghi viene associata a l’“Appassionata”, la sonata per pianoforte n. 23 in Fa minore, Op. 57 composta tra il 1804 ed il 1806 da Ludwig van Beethoven, a causa dell’opinione che su di essa espresse Lenin: “Non devo ascoltarla o non terminerò la rivoluzione". L’ascolto dell’esecuzione della “Sonate vom Guten Menschen” da parte di Dreyman in memoria dell’amico scomparso è il momento in cui il capitano Gerd Wiesler (Ulrich Mühe), in codice "HGW XX/7", decide di ribellarsi al sistema e di usare il proprio ruolo non più per spiare ed incastrare Dreyman, bensì per proteggerlo. Pagherà a caro prezzo la sua “diserzione” ma, dopo la caduta del Muro, Dreyman scoprirà che è stato proprio Wiesler ad aiutarlo e a coprirlo e gli dedicherà il suo libro intitolato, giustamente, “Die Sonate vom Guten Menschen”, “La Sonata dell’Uomo Buono”.