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Είσαι εδώ (Οι Κυριακές άλλαξαν χρώμα)

Killah P [Pavlos Fyssas / Παύλος Φύσσας]
Langue: grec moderne


Killah P [Pavlos Fyssas / Παύλος Φύσσας]

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(Killah P [Pavlos Fyssas / Παύλος Φύσσας])


Eísai edó (Oi Kyriakés állaxan hróma)
[2005]
Στίχοι και μουσική: Παύλος Φύσσας (Killah P)
'Αλμπουμ: Υπόγειος Σύνδεσμος
Ερμηνεία Killah P. feat VERSA, Σταμος, 69.

Testo e musica di Pavlos Fyssas (Killah P)
Album: Υπόγειος Σύνδεσμος (Collegamento sotterraneo)
Interprete: Killah P. feat VERSA, Stamos, 69.

Bologna, via Zamboni. Mural dedicato a Pavlos Fyssas, "Killah P vive".
Bologna, via Zamboni. Mural dedicato a Pavlos Fyssas, "Killah P vive".


"Με ένα δικό του τραγούδι οι φίλοι λένε το τελευταίο αντίο στον αδικοχαμένο Παύλο Φύσσα ή Killah P. Η μουσική είναι του Killah P., όπως και οι στίχοι, οι οποίοι αναφέρονται σε ένα φίλο του που είχε χάσει τη ζωή του σε τροχαίο δυστύχημα."

“Con una sua canzone gli amici danno l'ultimo saluto a Pavlos Fyssas, Killah P, morto ingiustamente. La musica è di Killah P e così anche il testo, che si riferisce a un suo amico che aveva perso la vita in un incidente stradale.”

Il brano di Killah P, del 2005, era stato inviato al sito da Giuseppina Dilillo il 20 settembre 2013, tre giorni dopo che Pavlos era stato ammazzato da una ben nutrita squadraccia nazista di “Alba Dorata”; ed era rimasto lì, non tradotto, nudo e crudo senza nemmeno le indicazioni discografiche. Se n'è accorto, un anno dopo, Gian Piero Testa; un anno è passato e, come sempre, sembra un secolo fa. Il tempo fagocita chi non c'è più e le sue immagini, che sbiadiscono nella memoria; ma qualcosa resiste. E' esattamente quel che Killah P scriveva in questo suo pezzo del 2005, dedicato a un amico morto in un incidente stradale; e non a caso, credo, gli amici lo hanno scelto per ricordare lui nell'immediatezza del suo assassinio tra i più vigliacchi che si possano concepire. Come tema, chiaramente, la canzone non rientrerebbe nel sito, ma ce la teniamo eccome per il suo valore di ricordo e di affetto per un militante antifascista che ha trovato la morte. Un anno fa. Di cose ne sono accadute, ivi compresa l'autentica esecuzione cui sono stati sottoposti due militanti di Alba Dorata, il 1° novembre 2013 a Atene. Imparando a loro spese che sangue chiama sangue, ed è una regola alla quale è molto difficile sfuggire. Del resto, “Chi semina vento raccoglie tempesta” non lo dico io, lo dice la Bibbia; e di vento gli albadorati ne avevano seminato un po' troppo. Riposa in pace, Pavlos; e riposino in pace anche quei due disgraziati. [RV]
Ένα ποτό θολωμένο μυαλό κι η κακιά η στιγμή
μια μηχανή αδρεναλίνη πολλή και χιλιάδες γιατί
γέλια πολλά όνειρα γλυκά που κάναμε από παιδιά
σε ένα λεπτό όλα τα όνειρα αυτά ταξίδεψαν μακριά
μια στροφή ένα γκρίζο πρωί μας άλλαξε την ζωή
Τώρα που πας ποιο μονοπάτι τραβάς σε ποιο μέρος θα πας

Everything was change.....

Έτσι απλά σταματάς μια ζωή και χωρίς το γιατί
οπού και αν πας κοιτά να 'σαι καλά κοιτά να το χαρείς
δεν σε ξεχνώ με μια ανάμνηση ζω στου μυαλού το κενό
γέλιο λαμπρό που έχω μέσα στην καρδιά θα είσαι πάντα εδώ
ήταν πρωί ο ήλιος είχε χαθεί δακρυσμένος κι αυτός
να 'σαι καλά και από εκεί πάνω ψηλά τραβά μια τελευταία γκαζιά

Ένα τραγούδι για εσένα και πάμε
ήμαστε εδώ η παλιά σου παρέα το τραγουδάμε
όχι από θλίψη δεν σε λυπάμαι,
καλέ μου φίλε το έγραψα για να σε θυμάμαι
ένα τραγούδι για σένα οι φίλοι στο χαρίζουν
είσαι εδώ για μας τα πάντα γύρω σε θυμίζουν
δεν αλλάξανε πολλά εδώ κάτω ακόμα
μονάχα οι Κυριακές μου αλλάξανε χρώμα

Everything was change...

Στραβοπατήματα μοιάζει ο ρυθμός όχι δεν κάνεις λάθος
σου θυμίζει κάτι από πριν μα έχει αλλάξει κατά βάθος
σαν της ζωής μου τις εικόνες που αλλάζουν στην στιγμή
μοιάζω με ακροβάτη επάνω σε φαγωμένο σκοινί
υπάρχουν καταστάσεις που αλλάζουν όλο σου το εγώ
και δεν χρειάζεται να 'σαι σίγουρος παρά μοναχά ένα λεπτό
και είναι αρκετό για να δεις και την άλλη πλευρά
πες στα μου αλήθεια ποσό αξίζει μια γκαζιά τελικά

Σου μοιάζει λύπη σου μοιάζει οργή ίσως σου μοιάζει και θυμός
όμως και ο χρόνος μπροστά μου φαίνεται και αυτός τόσο μικρός
για να σβήσει από το μυαλό μου την τελευταία εικόνα
δυο ίχνη από ρόδες του δρόμου στου δρόμου το γκρίζο χρώμα
το ξερω σιγουρα και εσύ θα το σκεφτόσουν κάπως έτσι

Αλλά στα αλήθεια ποιος μπορεί να πει την τελευταία λέξη
στεγνώσανε τα δάκρυα μα το χειρότερο από όλα
είναι που ακόμα και οι Κυριακές έχουν αλλάξει τώρα πια χρώμα
θα δει η εικόνα πως κάποια στιγμή θα σβήσει
όμως υπάρχει κάτι στην μνήμη μου που χρονιά θα κρατήσει
είναι αυτή η δικιά σου τελευταία εικόνα
εξάλλου υπάρχει και το γέλιο σου που το ακούω ακόμα

Είναι ένα τραγούδι αυτό για εσένα και πάμε
ήμαστε εδώ η παλιά σου παρέα το τραγουδάμε
όχι από θλίψη δεν σε λυπάμαι
καλέ μου φίλε το έγραψα για να σε θυμάμαι
Είναι ένα τραγούδι αυτό που οι φίλοι στο χαρίζουν
είσαι εδώ για μας τα πάντα γύρω σε θυμίζουν
δεν αλλάξανε πολλά εδώ κάτω ακόμα
μονάχα οι Κυριακές μου αλλάξανε χρώμα

envoyé par Giuseppina Dilillo - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ - 20/9/2013 - 23:39



Langue: italien

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
18 settembre 2014

Due parole del traduttore. Tradurre rap è orrendamente difficile da ogni lingua; periodare spezzato da adattare al ritmo, flash improvvisi, variazioni sintattiche, imagery verbale. Di che diventare matti; e, infatti, modestamente, lo diventai in questo par di giorni. Spero di averne cavato qualcosa; ma in linea di massima ho cercato di riprodurre il testo così com'è, ivi compresa la (voluta) assenza quasi totale di punteggiatura. Per Pavlos e per ricordarlo si fa questo ed altro.
SEI QUI (LE DOMENICHE HANNO CAMBIATO COLORE)

upogeios


Cervello annebbiato dal bere e il momento brutto
una macchina, tanta adrenalina e migliaia di perché
tante risate, sogni dolci che facevamo fin da bambini
in un minuto tutti questi sogni han viaggiato lontano
una curva un mattino grigio ci ha cambiato la vita
ora che vai per che cammino vai da quale parte vai

Everything was change.....

Così semplicemente fermi una vita e senza un perché
ovunque vai guarda di stare bene guarda di godertela
non ti dimentico vivo con un ricordo nel vuoto del cervello
una magnifica risata che ho nel cuore sarai sempre qui
era mattina il sole era morto pure lui in mezzo al pianto
stammi bene e da qua di nuovo su dai un'ultima sgassata

Una canzone per te e andiamo
eravamo qua la tua vecchia banda e la cantiamo
non per tristezza non mi fai pena,
mio caro amico l'ho scritta per ricordarti
una canzone per te gli amici te la donano
sei qui per noi e ogni cosa attorno ti ricorda
quaggiù ancora non sono cambiate tante cose
solo le mie domeniche hanno cambiato colore

Everything was change...

Il ritmo somiglia a passi falsi no non sbagli
ti ricorda qualcosa ma è cambiato in profondo
come qualcuno della mia vita immagini che cambiano al momento
somiglio a un acrobata lassù sopra una fune smangiata
ci sono situazioni che ti cambiano tutto il tuo io
e non devi essere sicuro soltanto più in là d'un minuto
e basta perché tu veda anche l'altro lato
dimmelo davvero quanto vale una sgassata alla fine

Ti somiglia il dolore ti somiglia la rabbia ti somiglia anche il furore
eppure anche il tempo a venire mi sembra anche lui così breve
per spegnere dal mio cervello l'ultima immagine
due tracce di ruote in strada sul grigio della strada
lo so di certo anche tu te lo saresti immaginato in qualche modo

Però chi davvero può dire l'ultima parola
le lacrime si sono seccate ma la cosa peggiore di tutte
è che ancora le domeniche hanno ricambiato colore
vedrai che si spegnerà a un certo punto anche l'immagine
eppure nella memoria ho qualcosa che resisterà per anni
è quella l'ultima immagine tua
e del resto c'è anche il tuo riso che sento ancora

Una canzone per te e andiamo
eravamo qua la tua vecchia banda e la cantiamo
non per tristezza non mi fai pena,
mio caro amico l'ho scritta per ricordarti
una canzone per te gli amici te la donano
sei qui per noi e ogni cosa attorno ti ricorda
quaggiù ancora non sono cambiate tante cose
solo le mie domeniche hanno cambiato colore

18/9/2014 - 20:19


Primo anniversario dell'assassinio di Pavlos Fissas. Quasi ottanta albadorati indagati, ma un epilogo è assai lontano. Il processo, quando si celebrerà, sarà a dir poco elefantiaco (un mammut, come dicono i Greci).
Non sarebbe male che, nell'anniversario, qualcuno provvedesse a tradurre la canzone inviataci da Giuseppina...

Gian Piero Testa - 17/9/2014 - 11:40


Nell'anniversario dell'assassinio di Pavlos Fyssas ho provveduto non solo a tradurre la canzone, ma anche a rimettere un po' come si deve questa pagina e aggiungendo un'introduzione dato che, a rigore, questa canzone avrebbe in sé poco a che vedere col sto. Per un ricordo però ci sta e ci deve stare, e credo che la Dilillo avesse precisamente in mente questo; mi spiace di non essermene accorto prima, ma oltre alla mia proverbiale distrazione c'è anche da dire che, oramai, ho perso totalmente il controllo del sito. Lo annuncio ufficialmente; oramai è diventato un oceano e si continua a mandarlo avanti in meno di dieci rari nantes sulla zattera della Medusa. Ma, ripeto, prima o poi si provvede, anche a distanza. Per Pavlos e per tutti.

Riccardo Venturi - 18/9/2014 - 21:09




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