Voilà que Liabeuf dit
Sous le coup'ret maudit,
— Effort suprême
Pour clamer son honneur
« Non ! Non ! Quand même,
Je n'suis pas un sout'neur ! »
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Maugras, n'es-tu point là?
C'est pour toi tout cela
— Ohé, Beau-Gosse !
Pour que tu puiss's mentir,
Menteur atroce
Davantage à l'av'nir !...
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Lepine, en cet instant,
Tu dois être content,
Pèr' des bourriques,
Vois les airs triomphants
Et sympathiques
De tes petits enfants !...
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Briand, lav' toi les mains
Dedans ce sang humain;
La belle affaire!
Qu'on mette un homme à mort
Ton ministère
Aujourd'hui vit encor' !
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Fallières, pôvre Armand,
Dors bien tranquillement
— Les personn's grasses
Ont l'sommeil bienveillant. —
Rêv' de la grâce
D'un prochain Soleilland !
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
A moins, mon doux agneau,
Que l'ombre de Carnot
Sur toi ne passe,
Transformant sans égard
Ton rêv' bonasse
En un affreux cauch'mar !...
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Sous le coup'ret maudit,
— Effort suprême
Pour clamer son honneur
« Non ! Non ! Quand même,
Je n'suis pas un sout'neur ! »
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Maugras, n'es-tu point là?
C'est pour toi tout cela
— Ohé, Beau-Gosse !
Pour que tu puiss's mentir,
Menteur atroce
Davantage à l'av'nir !...
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Lepine, en cet instant,
Tu dois être content,
Pèr' des bourriques,
Vois les airs triomphants
Et sympathiques
De tes petits enfants !...
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Briand, lav' toi les mains
Dedans ce sang humain;
La belle affaire!
Qu'on mette un homme à mort
Ton ministère
Aujourd'hui vit encor' !
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Fallières, pôvre Armand,
Dors bien tranquillement
— Les personn's grasses
Ont l'sommeil bienveillant. —
Rêv' de la grâce
D'un prochain Soleilland !
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
A moins, mon doux agneau,
Que l'ombre de Carnot
Sur toi ne passe,
Transformant sans égard
Ton rêv' bonasse
En un affreux cauch'mar !...
— Hou, hou !
La Veuve bouge Tout est rouge !...
Hou, hou !
Que l'sang retomb' sur vous.
Contributed by Bernart - 2013/8/26 - 16:55
Language: Italian
Traduzione italiana / Traduction italienne / Italian translation / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 25-03-2020 12:42
Riccardo Venturi, 25-03-2020 12:42
CHE IL SANGUE RICADA SU DI VOI !
Questo dice [1] Liabeuf
Sotto la maledetta mannaja,
Sforzo supremo
Per reclamare il suo onore :
“No ! No! In ogni caso
Non sono un magnaccia !”
Uh uh !
La “Vedova” [2] entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Maugras, non ci sei?
Tutto questo è per te.
Ehi, tu, morino ! [3]
Perché tu possa mentire,
Tu, bugiardo atroce,
Ancor di più in futuro !...
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Lepine, in questo momento
Tu devi esser contento,
Tu, papà degli sbirri,
Guarda che arie di trionfo
Guarda come gongolano
I tuoi figliuoli!...
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Briand, làvati le mani
In questo sangue umano ;
Che bella cosa !
Un uomo sia pur messo a morte,
Ma il tuo ministero
Rimane vivo!
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Fallières, pover' Armando...!
Dài, puoi dormire tranquillo
Ché i grassi panzoni
Dormon fra quattro guanciali.
Sogna di far la grazia
Al prossimo Soleilland !
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
A meno, ciccino mio,
Che l'ombra di Carnot
Non passi sopra di te,
Trasformando irriguardosa
Il tuo bel sogno pacioso
In un terribile incubo !...
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Questo dice [1] Liabeuf
Sotto la maledetta mannaja,
Sforzo supremo
Per reclamare il suo onore :
“No ! No! In ogni caso
Non sono un magnaccia !”
Uh uh !
La “Vedova” [2] entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Maugras, non ci sei?
Tutto questo è per te.
Ehi, tu, morino ! [3]
Perché tu possa mentire,
Tu, bugiardo atroce,
Ancor di più in futuro !...
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Lepine, in questo momento
Tu devi esser contento,
Tu, papà degli sbirri,
Guarda che arie di trionfo
Guarda come gongolano
I tuoi figliuoli!...
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Briand, làvati le mani
In questo sangue umano ;
Che bella cosa !
Un uomo sia pur messo a morte,
Ma il tuo ministero
Rimane vivo!
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
Fallières, pover' Armando...!
Dài, puoi dormire tranquillo
Ché i grassi panzoni
Dormon fra quattro guanciali.
Sogna di far la grazia
Al prossimo Soleilland !
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
A meno, ciccino mio,
Che l'ombra di Carnot
Non passi sopra di te,
Trasformando irriguardosa
Il tuo bel sogno pacioso
In un terribile incubo !...
Uh uh !
La “Vedova” entra in azione,
Uh uh, tutto è rosso...!
Che il sangue ricada su di voi!
[1] O "disse". A scelta.
[2] Com'è (forse) noto, si tratta dello storico soprannome di Madama Ghigliottina. La quale, più che essere vedova lei, ne fabbricava parecchie di vedove.
[3] Toscanismo, ma non m'è venuto di meglio per rendere il "Beau Gosse" ("Bel bambino") con cui Couté si rivolge al poliziotto Maugras. Quando dalle mi' parti, diciamo, si piglia qualcuno per il bavero per dirgli "due paroline" (concretamente o figuratamente), gli si dice: "Senti, morino...!", così come altrove si dice "biondino".
[2] Com'è (forse) noto, si tratta dello storico soprannome di Madama Ghigliottina. La quale, più che essere vedova lei, ne fabbricava parecchie di vedove.
[3] Toscanismo, ma non m'è venuto di meglio per rendere il "Beau Gosse" ("Bel bambino") con cui Couté si rivolge al poliziotto Maugras. Quando dalle mi' parti, diciamo, si piglia qualcuno per il bavero per dirgli "due paroline" (concretamente o figuratamente), gli si dice: "Senti, morino...!", così come altrove si dice "biondino".
Interessante, ancorché tutt'altro che rara in questo vasto mondo, la “parabola” di Gustave Hervé, all'epoca direttore de La Guerre Sociale che bene abbiamo imparato a conoscere durante questa mesata di Couté in quarantena. Paragoni italiani non ne mancano, a partire dallo stesso Mussolini; con saltapicchiamenti vari e in varie direzioni ricorderei anche Curzio Malaparte, Nicola Bombacci e diversi altri, anche con casi ben più recenti. Certo che questo Hervé è un caso veramente singolare. Prima anarchico radicale, poi ultranazionalista, poi dichiaratamente fascista ma “filosemita” che se la prende con Hitler per “aver fatto tante cose buone rovinando tutto con l'antisemitismo” (quanto mi ricorda certi destroni italiani attuali...), poi “pétainista” autoritario ma che vitupera la Germania e Hitler, e infine ha un flirtone con De Gaulle... muore il 25 ottobre 1944. Poco prima di morire dichiara quanto segue: “Sono stato il primo bolscevico, il primo fascista, il primo pétainista, il primo membro della Resistenza e il primo gollista”. Della serie: si fece tutti i suoi bravi settantatré anni di vita andando costantemente dove tirava il vento. Nulla di nuovo sotto il sole, e nemmeno, appunto, nel vento.
Riccardo Venturi - 2020/3/25 - 10:36
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Versi di gaston Couté pubblicati sul settimanale socialista e antimilitarista “La Guerre Sociale”, fondato nel 1906 e diretta da Gustave Hervé (1871-1944, personaggio contradditorio che fu prima socialista rivoluzionario, poi nazionalista interventista e infine simpatizzante nazifascista).
Sull’aria di “Le Midi bouge”, canzone militare rislaente alla guerra franco-prussiana del 1870.
Nella raccolta “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté pubblicate in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel 2013 dalle edizioni “La Matière Noire” (“Que le sang retombe sur vous” si trova nel quarto volume).
Canzone dedicata a Jean-Jacques Liabeuf (1886-1910), calzolaio con alcuni piccoli precedenti per furto contro il quale la polizia di Parigi si accanì con particolare attenzione. Dopo diversi brevi soggiorni in galera e dopo il servizio militare in Africa, Liabeuf si innamorò di una prostituta il cui magnaccia era però un informatore di polizia. Sicchè, ancora una volta, il povero Liabeuf fu arrestato e sbattuto in galera, questa volta con l’accusa per lui infamante di essere il protettore della sua amata.
Uscito di prigione nel gennaio del 1910, incazzato come una iena, il calzolaio decise di vendicarsi dei poliziotti, tali Maugras e Vors, che avevano voluto incastrarlo. Armato di tutto punto si mise alla loro caccia ma fu intercettato da un’altra pattuglia. Nello scontro che ne seguì Liabeuf uccise un poliziotto e ne ferì un altro, prima di essere a sua volta ferito e quindi arrestato.
Il direttore de “La Guerre Sociale”, Gustave Hervé, sulle colonne del suo giornale celebrò Liabeuf come un eroe, guadagnandosi una condanna a 4 anni ed un’ammenda di 1000 franchi e diventando così il “Dreyfus degli operai” per gli ambienti anarchici e socialisti (lui che anni dopo sarebbe diventato un fascistone).
Jean-Jacques Liabeuf fu ghigliottinato il 2 luglio 1910 ma la sua esecuzione si trasformò in una grande manifestazione in suo sostegno, con durissimi scontri tra polizia e circa 10.000 persone che erano intervenute per impedirla.
Gli altri personaggi citati nella canzone, oltre al poliziotto Maugras, sono: Louis Lépine, l’allora prefetto di Parigi (responsabile in seguito della morte dell’anarchico Henri Cler e della forte repressione degli scioperi operai in quel periodo); Aristide Briand, allora presidente del consiglio dei ministri; Armand Fallières, allora presidente della Repubblica; Albert Soleilland, stupratore ed omicida che Fallières graziò inviandolo al bagno penale a vita; Sadi Carnot, presidente francese assassinato nel 1894 dall’anarchico italiano Sante Caserio.