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Marche des gardes civiques

Gaston Couté
Language: French


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Versi di Gaston Couté e Seider (?)‎
Musica di Alcib Mario, pianista (lo stesso di Gloire à Rousset)‎
Nella raccolta intitolata “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté ‎pubblicate in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire” (La “Marche des gardes civiques” si trova nel secondo ‎volume).‎

La chanson d'un gâs qu'a ‎mal tourné

‎“Ogni domenica il bravo brussellese, per il re e per la patria, assume delle sembianze militaresche. ‎Tutti i cittadini di Moolenbeck [Molenbeek-Saint-Jean, nella regione Bruxelles-Capitale, ndr], dal ‎panettiere al farmacista, scendono sul piede di guerra… Allora bisogna vederli passare così ‎combinati, canticchiando tutti compresi questo piccolo ritornello: Maledizione! ‎‎[“Godfordom”, da “God verdoeme”… credo sia neerlandese. In fiammingo si usa anche “God ‎verdomme de nonn de Djeu!”, che mi pare unisca in qualche modo il neerlandese al francese… ndr] ‎‎Che fatica essere guardia civica! Maledizione! Però è anche chic… Maledizione! Quanto pesa ‎‎‘sto fucile, ed è pure pericoloso! Però abbiamo delle belle tradizioni! Maledizione!”…‎

Guardia civica "all'erta". Loverval, Belgio.
Guardia civica "all'erta". Loverval, Belgio.
Chaqu’Dimanch' le bon Bruxellois
Pour la Patrie et pour le roi
Arbor' des allur's militaires
Tous les citoyens d'Moolenbeck,‎
Du boulanger à l'apoteck,‎
Se mettent sur le pied de guerre...‎
Alors faut les voir passer dans c'tt'état
Fredonnant grav'ment ce petit refrain-là :‎

Godfordom ! ça est d'la fatiqu'‎
D'êtr' gard’civiqu'‎
Mais ça est quand mêm' chic...‎
Godfordom ! c'est lourd un fusil
C'est dang'reux aussi
Mais on a d'beaux habits
Godfordom !‎
Godfordom !‎

Celui-là qui commande en chef
C'est tout bonnement le gros Jef
Le charcutier de sur la place ;‎
Il a la têt' de Poléon‎
A part que ses ch'veux y sont blonds
Il veut que ça pète ou qu'ça casse...‎
Aussi faut entend’les vaillants soldats
A chacun d'ses ordr's entonner cet air-là :‎

Godfordom ! ça est d'la fatiqu'‎
D'étr' gard’civiqu'‎
Mais ça est quand mêm' chic...‎
Godfordom ! halte pour un' fois
Jefke... ou sans quoi
On s'fournit plus chez toi !‎
Godfordom !‎
Godfordom !‎

Là d'ssus, le bon Van den Bistroo
Qui tient un débit de faro
Dit, épongeant sa fac’qui suinte :‎
‎" Aï ! voyons, faut pas s'engueuler ;‎
l'fait trop chaud. Mieux vaut aller
Chez moi profiter sur un' pinte ! "...‎
Alors, tout le mond’s'en va boir' comm' ça
Dans l'estaminet en chantant cet air-là

Godfordom ! ça est d'la fatiqu'‎
D'étr' gard’ civiqu'‎
Mais ça est quand mêm' chic...‎
Godfordom ! c'est Jef qu'est l'plus saoûl
C'est juste après tout
Car c'est l'chef, savez-vous ?‎
Godfordom !‎
Godfordom !‎

L'soir, les voyant rentrer avec
Un' joyeus’cuit' dans Moolenbeck
Ayant servi l'Roi, la Patrie,‎
Leurs femm', fiér's de tels héros
Leur ouvrent les bras ronds et gros
Et les étouff'nt de calin'ries...‎
Alors en s'laissant glisser dans les draps
Soldats et gradés soupir'nt ce r'frain-là :‎

Godfordom ! ça est d'la fatiqu'‎
D'êtr' gard’civiqu'‎
Mais ça est quand mêm' chic...‎
Godfordom ! d'puis c'matin qu'je m'tu'‎
Tant pis ! j'n'en peux plus‎
Maint'nant je tire au...‎
Godfordom !‎
Godfordom !‎

Contributed by Bernart - 2013/8/26 - 13:24



Language: Italian

Traduzione italiana / Traduction italienne / Italian translation / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 16-03-2020 19:53
MARCIA DELLE GUARDIE CIVICHE

Ogni domenica, il bravo Brussellese
Ostenta un portamento militaresco
Per la Patria e per il Re.
Tutti i cittadini di Molenbeek,
Dal panettiere al farmacista,
Si metton sul piede di guerra...
Bisogna allora vederli passare così
Canticchiando seriosamente questo ritornello:

Godverdomme! [1] Quant'è faticoso
Essere guardia civica,
Però comunque è tanto carino...
Godverdomme! Quanto pesa 'sto fucile
E è pure pericoloso,
Però s'ha delle belle uniformi
Godverdomme !
Godverdomme !

Il comandante in capo
Non è altro che il grosso Jef,
Il pizzicagnolo che sta in piazza ;
Sembra quasi Napoleone,
A parte che è biondo di capelli,
Vuole questo e quello di riffa o di raffa...
E si ascoltino anche i valenti soldati
Ad ogni suo ordine intonare questo ritornello:

Godverdomme! Quant'è faticoso
Essere guardia civica,
Però comunque è tanto carino...
Godverdomme! Ma férmati una buona volta,
Jefke [2]... o senz'altro
Non si verrà più a far la spesa da te!
Godverdomme !
Godverdomme !

E c'è pure il buon Van den Bistroo [3]
Che tiene una birreria di faro [4]
Che dice, tergendosi la sua faccia sudaticcia :
“Ehi, allora! Guardiamo di non arrabbiarci,
Fa troppo caldo. È meglio
Andare da me a farsi una pinta !”...
E allora tutti se ne vanno a bere
Nella bettola [4], cantando questo ritornello:

Godverdomme! Quant'è faticoso
Essere guardia civica,
Però comunque è tanto carino...
Godverdomme! È Jef il più briaco,
Ma del resto è giusto
Perché è lui il capo, non lo sapete?
Godverdomme!
Godverdomme!

La sera, vedendoli tornare a casa
Briachi mézzi a Molenbeek
Dopo aver servito il Re e la Patria,
Le loro mogli, fiere di cotanti eroi,
Apron quelle loro braccione rotonde
E li copron di abbracci e coccole...
Allora, lasciandosi scivolare nelle lenzuola,
Soldati e graduati sospirano questo ritornello:

Godverdomme! Quant'è faticoso
Essere guardia civica,
Però comunque è tanto carino...
Godverdomme! È da stamani che m'ammazzo di fatica,
Tanto peggio! Non ne posso più,
E ora sparo al... [5]
Godverdomme !
Godverdomme !
[1] Nella traduzione ho riportato la forma storpiata dell'originale alla sua corretta lezione neerlandese (alla lettera: “Dio maledica!”, o “Dio condanni!”, il verbo verdommen è chiaramente imparentato, munito di prefisso, all'inglese doom, deem).

[2] Diminutivo di Jef, a sua volta ipocoristico di Josef: “Peppino, Pino”. -ke è suffisso diminutivo tipicamente fiammingo (laddove nei Paesi Bassi si usa prevalentemente -je); corrisponde, anche etimologicamente, al tedesco -chen.

[3] Qui Gaston Couté si è divertito a creare un cognome “fiamminghizzato” partendo dal francese bistrot, come fosse “Dell'Osteria” (cognome realmente esistente in italiano). Cognome perfetto per la congrega di civici briaconi.

[4] Il faro è una particolare (e rara) birra fiamminga, ottenuta a partire dal lambic (birra a fermentazione spontanea) con l'aggiunta di zucchero candito (ottima per i diabetici come il sottoscritto!). Attualmente è fabbricata non più che da quattro o cinque produttori.

[5] Credo sia abbastanza facile intuire a che cosa spari...

2020/3/16 - 19:54




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