The time is near for things to pass,
the time for me to leave
But as I lie hear all alone,
I really can't believe
That twenty years I've spent on earth would end in so much grief
That the many friendly faces should now stare hatefully
A letter home to mother,
and a letter home to dad
Another to my sweetheart,
for whom I feel so sad
A lock of hair to cling to is all that will remain
And the grave inside this prison yard, a stone that bears no name.
My trials and tribulations are nearly now all gone
A murderer I never was and my spirit will live on
Jesus, help me in this troubled time,
This hour of trouble deep
Help me find my peace of mind,
Help me Lord, to sleep
the time for me to leave
But as I lie hear all alone,
I really can't believe
That twenty years I've spent on earth would end in so much grief
That the many friendly faces should now stare hatefully
A letter home to mother,
and a letter home to dad
Another to my sweetheart,
for whom I feel so sad
A lock of hair to cling to is all that will remain
And the grave inside this prison yard, a stone that bears no name.
My trials and tribulations are nearly now all gone
A murderer I never was and my spirit will live on
Jesus, help me in this troubled time,
This hour of trouble deep
Help me find my peace of mind,
Help me Lord, to sleep
envoyé par Bernart - 31/7/2013 - 15:06
Langue: italien
Versione italiana di Franka
È VICINO IL MOMENTO
È vicino il momento in cui tutto passerà
il momento in cui me ne andrò
ma mentre sto disteso qui da solo
Davvero non posso credere
che i vent'anni che ho trascorso su questa terra debbano finire con tanta pena
che i molti visi amici mi guardino ora con tanto odio.
Una lettera a casa alla madre
e una lettera a casa al babbo
un'altra al mio amore
per cui mi sento così triste
un ciuffo di capelli da stringere è tutto ciò che resta
e la tomba nel cortile di questa prigione, una lapide senza nome.
Le mie prove e tribolazioni stanno per finire
non sono mai stato un assassino e il mio spirito continuerà a vivere
Gesù, aiutami in questo momento d'angoscia,
in quest'ora di profonda inquietudine
aiutami a trovare la pace della mente,
Signore, aiutami a dormire
È vicino il momento in cui tutto passerà
il momento in cui me ne andrò
ma mentre sto disteso qui da solo
Davvero non posso credere
che i vent'anni che ho trascorso su questa terra debbano finire con tanta pena
che i molti visi amici mi guardino ora con tanto odio.
Una lettera a casa alla madre
e una lettera a casa al babbo
un'altra al mio amore
per cui mi sento così triste
un ciuffo di capelli da stringere è tutto ciò che resta
e la tomba nel cortile di questa prigione, una lapide senza nome.
Le mie prove e tribolazioni stanno per finire
non sono mai stato un assassino e il mio spirito continuerà a vivere
Gesù, aiutami in questo momento d'angoscia,
in quest'ora di profonda inquietudine
aiutami a trovare la pace della mente,
Signore, aiutami a dormire
envoyé par Franka - 23/10/2013 - 00:26
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Scritta da Dave Pegg (1947-), multistrumentista che ha fatto parte dei F. C., del Ian Campbell Group e dei Jethro Tull.
Nell’edizione in CD dell’album “‘Babbacombe’ Lee” pubblicata nel 2004.
Nell’edizione originale del 1971 i brani non erano distinti ma accorpati in cinque lunghe suite.
Questo era contenuto nella quarta intitolata “John Was Hardly More Than A Bewildered Observer At His Own Trial, Not Being Allowed To Say More Than A Few Words. The Tides Of Fate Wash Him To The Condemned Cell Where He Waits Three Sad Weeks For His Last Night On Earth.”
Un concept album dedicato a John Henry George Lee (1864-1945), meglio conosciuto come John "Babbacombe" Lee o, ancora meglio, come "The Man They Couldn't Hang", un uomo originario del Devon inglese che nel 1884 fu accusato dell’omicidio di una donna. Lui si professò sempre innocente ma venne condannato a morte a seguito di un processo completamente indiziario. Il 23 febbraio 1885 fu condotto al patibolo ma il boia per ben tre volte non riuscì a giustiziarlo. La pena per il fortunato “Uomo che non poterono impiccare” fu commutata in ergastolo ma le circostanze della sua tentata esecuzione non portarono certo all’abolizione della pena di morte, soltanto al miglioramento dell’affidabilità delle forche.
Nel 1907 John "Babbacombe" Lee fu rilasciato, cercò per un po’ di sfruttare la notorietà acquisita ma presto di lui si persero le tracce. Emigrato negli USA, pare che sia morto nel 1945 a Milwaukee, Wisconsin, dove è sepolto con il nome di James Lee.
A John "Babbacombe" Lee si ispirarono certo The Men They Couldn' t Hang per il nome della loro formazione…