Si Nueva York, que reluce con el oro,
y hay edificios con quinientos bares,
Aquí dejaré escrito que se hicieron con el sudor de los cañaverales.
El bananal es un infierno verde,
para que en Nueva York beban y bailen.
Y cuando, a cinco mil metros de altura,
van los chilenos escupiendo sangre,
para mandar el cobre a Nueva York,
Los bolivianos se desploman de hambre,
arañando las cuevas del estaño,
rompiendo las paredes de los Andes,
El Orinoco, desde sus raíces,
en el lodo desgrana sus diamantes,
Por tierra panameña que robaron,
por aguas que robaron,
van las naves.
A Nueva York, con el petróleo nuestro,
con los arrebatados minerales que con gran reverencia
les entregan nuestros condecorados gobernantes.
El azúcar levanta las paredes,
El nitrato de Chile, las ciudades,
El café de Brasil compra las camas,
El Paraguay les da universidades,
De Colombia reciben esmeraldas,
De Puerto Rico sus batalles salen
Los soldados de aquel pueblo "asociado"
(de esta manera singular combaten:
Los norteamericanos dan las armas,
y los portorriqueños dan su sangre.)
y hay edificios con quinientos bares,
Aquí dejaré escrito que se hicieron con el sudor de los cañaverales.
El bananal es un infierno verde,
para que en Nueva York beban y bailen.
Y cuando, a cinco mil metros de altura,
van los chilenos escupiendo sangre,
para mandar el cobre a Nueva York,
Los bolivianos se desploman de hambre,
arañando las cuevas del estaño,
rompiendo las paredes de los Andes,
El Orinoco, desde sus raíces,
en el lodo desgrana sus diamantes,
Por tierra panameña que robaron,
por aguas que robaron,
van las naves.
A Nueva York, con el petróleo nuestro,
con los arrebatados minerales que con gran reverencia
les entregan nuestros condecorados gobernantes.
El azúcar levanta las paredes,
El nitrato de Chile, las ciudades,
El café de Brasil compra las camas,
El Paraguay les da universidades,
De Colombia reciben esmeraldas,
De Puerto Rico sus batalles salen
Los soldados de aquel pueblo "asociado"
(de esta manera singular combaten:
Los norteamericanos dan las armas,
y los portorriqueños dan su sangre.)
Contributed by Bernart - 2013/5/9 - 15:55
Language: Italian
Tentativo di traduzione italiana di Bernart.
TRISTI ACCADIMENTI
Se a New York, che risplende d’oro,
ci sono palazzi con cinquecento bar
Qui lascerò scritto che sono stati fatti con il sudore dei tagliatori di canna.
La piantagione di banani è un inferno verde
che esiste perchè che a New York si beva e si balli.
E quando a cinquemila metri d’altitudine
i cileni non smettono di sputare sangue
per mandare il rame a New York,
i boliviani svengono dalla fame
scavando nelle miniere di stagno,
spaccando le rocce delle Ande,
il fiume Orinoco, fin dalle sorgenti,
nel fango sgrana i suoi diamanti,
attraverso la terra panamense che rubarono,
attraverso le acque che rubarono
vanno le navi...
A New York, con il nostro petrolio,
con i minerali sottratti che con gran deferenza
i nostri condecorati governanti fanno loro avere,
con lo zucchero costruiscono palazzi,
con il salnitro del Cile le città,
con il caffè del Brasile comprano gli appartamenti,
[con quel che arriva] dal Paraguay si garantiscono l’istruzione universitaria,
e da Porto Rico per le loro guerre arrivano
i soldati di quel paese “associato”
(e combattono in un modo davvero singolare:
i nordamericani ci mettono le armi
e i portoricani il loro sangue)
Se a New York, che risplende d’oro,
ci sono palazzi con cinquecento bar
Qui lascerò scritto che sono stati fatti con il sudore dei tagliatori di canna.
La piantagione di banani è un inferno verde
che esiste perchè che a New York si beva e si balli.
E quando a cinquemila metri d’altitudine
i cileni non smettono di sputare sangue
per mandare il rame a New York,
i boliviani svengono dalla fame
scavando nelle miniere di stagno,
spaccando le rocce delle Ande,
il fiume Orinoco, fin dalle sorgenti,
nel fango sgrana i suoi diamanti,
attraverso la terra panamense che rubarono,
attraverso le acque che rubarono
vanno le navi...
A New York, con il nostro petrolio,
con i minerali sottratti che con gran deferenza
i nostri condecorati governanti fanno loro avere,
con lo zucchero costruiscono palazzi,
con il salnitro del Cile le città,
con il caffè del Brasile comprano gli appartamenti,
[con quel che arriva] dal Paraguay si garantiscono l’istruzione universitaria,
e da Porto Rico per le loro guerre arrivano
i soldati di quel paese “associato”
(e combattono in un modo davvero singolare:
i nordamericani ci mettono le armi
e i portoricani il loro sangue)
Contributed by Bernart - 2013/5/9 - 20:55
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Versi di Pablo Neruda
Musica di Alberto Favero (1944-), musicista, pianista, compositore e direttore d’orchestra argentino.
Dall’album “Las mil y una Nachas” del 1974.