Son cieco e mi vedete
devo chieder la carità
Ho quattro figli, piangono,
del pane non ho da dar.
Ho quattro figli, piangono,
del pane non ho da dar.
Noi anderemo a Roma
davanti al papa e al re
Noi grideremo ai potenti
che la miseria c'è.
Noi grideremo ai potenti
che la miseria c'è.
E per le vie di Roma
la bandiera vogliamo alzar.
Sventola la bandiera
il socialismo trionferà
Sventola la bandiera
il socialismo trionferà
devo chieder la carità
Ho quattro figli, piangono,
del pane non ho da dar.
Ho quattro figli, piangono,
del pane non ho da dar.
Noi anderemo a Roma
davanti al papa e al re
Noi grideremo ai potenti
che la miseria c'è.
Noi grideremo ai potenti
che la miseria c'è.
E per le vie di Roma
la bandiera vogliamo alzar.
Sventola la bandiera
il socialismo trionferà
Sventola la bandiera
il socialismo trionferà
Contributed by Dead End - 2013/3/22 - 11:07
Language: French
Traduzione francese dal sito dell’ Associazione culturale franco-italiana Machiavelli
JE SUIS AVEUGLE
Je suis aveugle et vous me voyez
Je dois demander la charité
J’ai quatre fils et ils pleurent
Je n’ai pas de pain à leur donner,
Nous irons à Rome
Et devant le Pape et le Roi
Nous crierons aux puissants
Que la misère existe
Et par les rues de Rome
Nous voulons lever le drapeau
Le drapeau vole dans le vent
Le socialisme triomphera !
Je suis aveugle et vous me voyez
Je dois demander la charité
J’ai quatre fils et ils pleurent
Je n’ai pas de pain à leur donner,
Nous irons à Rome
Et devant le Pape et le Roi
Nous crierons aux puissants
Que la misère existe
Et par les rues de Rome
Nous voulons lever le drapeau
Le drapeau vole dans le vent
Le socialisme triomphera !
Contributed by Dead End - 2013/3/22 - 11:09
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Canzone popolare italiana interpretata nel 1964 dal collettivo del “Nuovo Canzoniere Italiano” nel disco “Le canzoni di Bella Ciao” e nel 1969 dai Quilapayún nel disco intitolato “Basta”.
Si nota chiaramente, anche nel ritmo, la differenza tra la prima strofa e le due successive.
La prima infatti si rifà ad un lamento tipico dei mendicanti non vedenti del centro Italia nell’Ottocento, mentre la continuazione, inneggiante alla rivoluzione, è più recente, risale quasi certamente ai primi anni del 900 ed è farina del sacco di qualche militante anarchico o socialista…
Ho preferito attribuirla ai Quilapayún sia per il loro tributo alla canzone di lotta italiana sia perché il Nuovo Canzoniere Italiano, come collettivo, non compare tra gli autori già presenti nel sito.